“Zona rossa” e coprifuoco, circoscrivendo i festeggiamenti di capodanno alle abitazioni private, hanno scaturito l’effetto auspicato, cioè evitare il rischio di sovraccarico delle strutture sanitarie. Il Pronto soccorso del “Parini”, dalla mezzanotte alle 6 di oggi, venerdì 1° gennaio, ha ricevuto 13 pazienti, ma nessuno per lesioni da petardi o “botti” (che non ci furono già lo scorso San Silvestro), né per abuso di sostanze alcooliche (15 nella notte tra il 2019 e il 2020).
Non sono stati registrati accessi nemmeno per risse o aggressioni, né per incidenti stradali (un caso di entrambi impegnò i sanitari dodici mesi fa, quando i visitati complessivi furono 30, più del doppio). Nell’insieme, anche sulla base di quanto riscontrato dalle forze dell’ordine (in campo con servizi di controllo specifici), il 2021 è iniziato in Valle d’Aosta in modo tranquillo, salutato – nonostante i divieti nel capoluogo – dall’esplosione di fuochi pirotecnici da diverse abitazioni.
Sanzionato un bar aperto a Capodanno
Nella mattinata di oggi, 1° gennaio, una pattuglia della Polizia di Stato ha invece scoperto che un bar del quartiere Cogne risultava aperto al pubblico nonostante la normativa per il contenimento del contagio da Covid-19 imponga la chiusura delle attività commerciali.
Nella fattispecie, scrive la Polizia, il bar non effettuava l’asporto ma servizio alla clientela, intenta a consumare bevande seduta ai tavoli del bar. Al titolare dell’esercizio è stata comminata la sanzione amministrativa di euro 400 euro prevista del Dpcm, oltre alla sospensione immediata dell’attività commerciale per 5 giorni. Nell’occasione è stato sanzionato anche un cliente.
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Quale bar?Lo stesso dell’operazione Sunshine?