“Vaccinarsi significa compiere un gesto per immunizzare la propria persona, ma soprattutto per far rifiorire i rapporti umani, l’economia, la comunità tutta”. A dirlo in una nota è Alliance Valdôtaine confidando “nell’adesione e nel sostegno alla più grande campagna vaccinale della storia”.
Il movimento si dice “consapevole che non c’è cura o rimedio per ciò che si è perduto, ma ora che c’è un vaccino auspica che, al più presto, l’applicazione generalizzata e strutturata di questo grande risultato della ricerca scientifica possa far recuperare almeno un po’ di quel che si è lasciato indietro, sia sul piano umano che sotto il profilo economico e essere portatrice di nuova serenità per le famiglie”.
In questo ultimo anno, “così sofferto e complicato”, Alliance ricorda come “la nostra comunità ha patito grandi privazioni, angosce nel lavoro e nella vita quotidiana, limitazioni importanti della libertà personale, paure e aspettative per i mille tentativi di arginare una malattia nuova e sconosciuta”. Alla politica è ora assegnato il compito di “mettere in campo rapidamente le misure necessarie per ridare dignità alle attività produttive, motore economico della Valle d’Aosta e ribadisce la sua vicinanza a tutti gli operatori in crisi. I protagonisti del sistema “montagna”, così fortemente penalizzato, dal settore turistico e del commercio al mondo agricolo, devono sentirsi rassicurati dalla politica, sia nel fare fronte alle ristrettezze del presente che per guardare alle prospettive future”.
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non poteva stare fuori dai giochi come la sua amica Certan ..sicuramente non se ne sarebbe sentita la mancanza.
La miopia di Chatrian & co. è qualcosa di difficilmente spiegabile.
Scarseggiano i vaccini, quasi ogni giorno saltano fuori nuove mutazioni del covid (ora si teme quella francese che forse si fa un baffo della vaccinazione) e la proposta dell’ex galletto è vaccinazione per tutti?