La Valle d’Aosta, il Piemonte e la provincia autonoma di Trento sono le uniche regioni che nel 2020 hanno presentato, rispetto all’anno precedente, un incremento delle denunce di infortuni sul lavoro, causate dal Covid-19.
A scriverlo, in una nota, è l’Inail. L’incremento rispetto all’anno precedente, in Valle, è stato del 16,7%. Riguardo solamente l’ultimo trimestre del 2020 l’incremento nella nostra regione si attesta al +85,6%.
Nel periodo preso in esame dall’Inail per le denunce di infortunio sul lavoro – da gennaio al 30 novembre 2020 –, sono state 609 quelle in Valle d’Aosta, che hanno coinvolto 472 donne (77,5%) e 137 uomini (22,5%) colpendo, per il 43,7% la fascia d’età dai 50 ai 64 anni, con 266 casi.
Il 57,7% dei casi ha interessato i lavoratori della Sanità e dell’assistenza sociale, il 23,1% l’Amministrazione pubblica, l’11,3% il Noleggio e i servizi alle imprese, il 2,8% l’Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, l’1,5% il settore del Commercio mentre il 3,6% ha coinvolto altri settori.