Solo gli impianti a fune in Italia quest’anno hanno perso 100 milioni di euro. Le perdite e i possibili ristori per il comparto montagna sono stati ieri al centro del Dipartimento Montagna della Lega Salvini Premier, a Palazzo Lombardia, alla presenza del Ministro per il Coordinamento di iniziative del settore del Turismo Massimo Garavaglia e del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Alla riunione erano presenti i rappresentanti regionali del Dipartimento montagna, fra cui il Consigliere regionale Stefano Aggravi, e gli operatori e gli imprenditori del settore del turismo invernale coordinati dal rappresentante nazionale del Dipartimento Alessandro Panza. Per la Valle d’Aosta erano presenti il Presidente di Adava Filippo Gérard, Beppe Cuc rappresentante dei maestri di sci e, in collegamento da Aosta, il Presidente di Confcommercio Graziano Dominidiato.
Il Ministro Garavaglia ha confermato la volontà e l’impegno a effettuare un vero e proprio cambio di metodo lavorando, sin da subito, a una modifica del c.d. “Decreto ristori 5” adattandolo alla situazione attuale e alle esigenze degli operatori del settore.
“Questo tavolo – dichiara il Consigliere Stefano Aggravi, responsabile del Dipartimento montagna per la Lega Vallée d’Aoste – dimostra l’attenzione che i nostri rappresentanti in seno al Governo danno alla montagna e a tutto il settore neve. Un tavolo che è stato utile non soltanto per fare il punto sui danni che la mancata apertura porterà al settore, ma anche per dire basta alla colpevolizzazione della montagna sul Covid”.
Soddisfazione per l’incontro di ieri viene espressa da Beppe Cuc, presidente dei maestri di sci valdostani: “Dalle parole del neo Ministro Garavaglia è emersa una grande attenzione e convinzione che il settore dello sci, così duramente colpito, debba essere al più presto indennizzato con adeguati interventi economici. Continueremo nei prossimi giorni con tutte le iniziative necessarie al fine di giungere a soluzioni concrete e possibilmente in tempi brevi”.