Coronavirus, la Valle d’Aosta rischia di tornare in zona rossa

I contagi superano i 250 ogni 100mila abitanti, negli ultimi sette giorni. Per scongiurare il "rosso", dopo una sola settimana in "arancione", la Regione ha aperto un dialogo con la Cabina di regia nazionale chiedendo di guardare l'andamento nel complesso, dove Rt e incidenza continuano a migliorare.
Via De Tillier - Foto di Massimiliano Riccio
Società

Una settimana sola di “zona arancione”, e già torna ad aleggiare sulla Valle lo spauracchio di cambio del colore, con un ritorno lampo in rosso. Un rosso che diventa scuro – unica regione italiana – anche dalla mappa settimanale dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie

I numeri del contagio da Covid-19 dell’ultima settimana, in effetti – con circa una quindicina di casi oltre il valore-limite di 250 ogni 100mila abitanti -, porterebbero in quella direzione. Ma da place Deffeyes si cerca di aprire un dialogo con il Ministero della Salute, puntando l’attenzione anche sugli altri parametri.

In un comunicato, infatti, la Presidenza della Regione spiega: “I dati dei contagi, con l’ultimo bollettino di oggi, portano la Valle d’Aosta a superare di poche unità il limite di 250 casi ogni 100.000 abitanti negli ultimi sette giorni. Tutti gli altri principali parametri, a partire dall’indice Rt, continuano a migliorare”.

Per questo la Regione ha inviato alla Cabina di regia una nota “nella quale è stato chiesto di tenere in considerazione l’andamento generale dell’epidemia” in Valle, “oltre all’incidenza che è rimasta sotto la soglia di 250 fino a tutta la scorsa settimana”.

Il responso a queste richieste arriverà soltanto domani.

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