A chiederlo, al Governo, un Ordine del giorno presentato dal senatore Lanièce. Nell'atto si chiede un margine di "almeno 5 ricoveri per la terapia intensiva e di 20 per l'area medica" per evitare la "distorsione legata ai piccoli numeri della nostra realtà” che vede la Valle d'Aosta ancora in zona arancione.
Inviata al Ministro della Salute Roberto Speranza la richiesta. Un margine pari ad almeno 5 ricoveri per la terapia intensiva e 20 per l’area medica "che possano essere esclusi dai calcoli per l’occupazione".
Domenica 16 gennaio Champoluc appare movimentato, mentre Brusson è più tranquillo, ma i parcheggi dei ristoranti sono pieni. Albergatori e residenti descrivono l’andamento di questa stagione invernale e alcuni turisti esprimono le loro impressioni. Per l’entrata in zona arancione “più che timori abbiamo incertezze”.
La possibilità, nonostante la Valle sia ancora in "zona arancione", di aprire i dehors di bar e ristoranti fino alle 18 si è scontrata con un periodo di giornate dal sapore autunnale. Molti locali, in centro Aosta, hanno deciso di aspettare forse una meteo migliore, altri hanno accolto i primi "stoici" clienti.
Non sono bastati i numeri in netto miglioramento un Rt stabilmente sotto l’1, e la minore pressione sull'ospedale. Novità per i bar e ristoranti che da lunedì 17 maggio possono servire i clienti al tavolo all’aperto, fino alle ore 18.
Le zone rosse, da lunedì 10 maggio, spariscono dalla cartina dell’Italia. Firmata nel pomeriggio l'ordinanza regionale. Riaprono parchi zoologici e faunistici. Via libera alle Batailles de Reines.
I contagi superano i 250 ogni 100mila abitanti, negli ultimi sette giorni. Per scongiurare il "rosso", dopo una sola settimana in "arancione", la Regione ha aperto un dialogo con la Cabina di regia nazionale chiedendo di guardare l'andamento nel complesso, dove Rt e incidenza continuano a migliorare.
A stabilirlo le nuove ordinanze del Ministro della Salute Speranza. Da lunedì 26 aprile possono riaprire i servizi alla persona ed i negozi, e cadono i limiti nella mobilità all'interno della regione. L'ordinanza firmata da Lavevaz, invece, riaprirà le porte della Valle ai proprietari di seconde case.
Soltanto venerdì, con il monitoraggio della cabina di regia, si saprà se la Valle d'Aosta dovrà rimanere ancora una settimana in zona rossa oppure se dal 26 aprile potranno tornare, con la zona arancione, a riaprire anche le attività non essenziali e i servizi alla persona (estetisti e parrucchieri).
Questo è quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di regia. Come per la settimana precedente, la valutazione della probabilità di trasmissione è considerata "moderata", così come la classificazione complessiva del rischio. L'Rt regionale resta stabile intorno all'1,4%.
Da oggi, lunedì 15 marzo, tutti i documenti prestabili della Biblioteca regionale di Aosta (libri, CD, DVD) possono essere ritirati ai banconi Adulti e Ragazzi previa prenotazione on line o telefonica.
A differenza delle disposizioni previste sul resto del territorio nazionale, sono consentiti gli spostamenti su tutto il territorio regionale, tra le ore 5 e le 22. Stop agli spostamenti da fuori Valle verso le seconde case.
A scriverlo il Presidente Graziano Dominidiato, che aggiunge: "Nessuno prende posizione anche se sono necessarie azioni forti come ricorrere alla Giustizia Amministrativa e battere in pugni sui tavoli politici".
Si attende l'ordinanza di Speranza. Nel frattempo il nuovo Dpcm, in vigore da oggi, sabato 16 gennaio, sembra consentire lo spostamento del nucleo familiare verso la seconda casa.