Sull’auto fermata ieri, lunedì 3 maggio, al tunnel del Monte Bianco, mentre era in procinto di espatriare, viaggiavano tre persone. Il conducente, un cittadino tunisino di 47 anni, e due connazionali. Le dolenti note sono iniziate, per l’uomo alla guida, quando è emerso che, dei passeggeri, uno risultava presente irregolarmente in Italia e l’altro non aveva documenti idonei per l’ingresso in Francia.
Elementi che, da soli, hanno fatto scattare l’arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ma nel proseguo del controllo gli agenti della Polizia di frontiera hanno scoperto altro. Alla richiesta di esibire la documentazione sanitaria prevista dalle norme Covid-19, i tre cittadini stranieri hanno presentato certificati che recavano un timbro dell’Asl di Torino, attestanti la negatività al virus derivante dall’esito di un tampone.
Ebbene, gli accertamenti hanno permesso di appurare che i documenti erano contraffatti. Pertanto, tutti e tre sono stati denunciati per falso in atto pubblico commesso da privato. Il conducente, nella mattinata di oggi, martedì 4, è stato giudicato con rito direttissimo per favoreggiamento: il giudice gli ha inflitto 8 mesi di reclusione e 10mila euro di multa. Gli agenti lo hanno anche segnalato all’autorità amministrativa per il ritrovamento, nella perquisizione dell’auto, di sostanza stupefacente.