Oltre 500 persone, per un corteo che ha attraversato Aosta dalla’Arco di Augusto fino a piazza della Repubblica, con due slogan da lanciare, inequivocabili: “libertà” e, soprattutto, “no Green pass”.
Inequivocabili come i cartelli, alzati al cielo mentre il tamburo batteva il tempo: “Se devi chiederla non è libertà”, “Se hai bisogno di un pass per essere libero non lo sei”.
La manifestazione, che ha avuto luogo ieri – 24 luglio – è stata lanciata attraverso tam tam sui social, ha visto persone sfilare in tutta Italia, da Nord a Sud. Alla radice la decisione del Governo Draghi di inserire la certificazione verde obbligatoria dal 6 agosto per servizi di ristorazione, spettacoli, eventi e competizioni sportive, ma anche musei, piscine, palestre, sport di squadra e centri benessere.
Ma non solo, dal momento che alla radice della protesta c’è tutta la “questione” Coronavirus. Come si legge dai post Facebook di lancio dell’iniziativa: “Contro il passaporto schiavitù, contro obblighi vaccinali, contro la truffa Covid, contro la dittatura instaurata”.