Mariafrancesca Serra, sarda, ingegnera edile e architetta, è la nuova leader delle Donne Coldiretti. È stata eletta all’unanimità dall’Assemblea di Coldiretti Donne Impresa, riunita a Roma a Palazzo Rospigliosi. a far parte dell’Assemblea elettiva anche la valdostana Sara Manganone, assieme a delegate provenienti da tutte le Province e Regioni italiane, in rappresentanza di oltre 200mila donne contadine.
“Sono orgogliosa di far parte della grande famiglia che rappresenta il 30 per cento delle imprese in rosa associate a Coldiretti, i nostri obiettivi sono di promuovere l’agricoltura al femminile e valorizzare l’attività delle imprenditrici agricole italiane che sanno coniugare il rispetto dell’ambiente con l’attenzione al sociale, la tutela della biodiversità con la valorizzazione dei prodotti tipici e sanno accettare le nuove e crescenti sfide del mercato”, ha commenta Manganone.
“Il mio è un lavoro tradizionalmente considerato maschile, ma che oggi fa parte della nuova sfida sociale, per le tante donne che come me amano abbattere barriere e pregiudizi – ha spiegato Serra –. Per le tante donne che guardano al futuro con ottimismo e armate di un grande ed importante bagaglio culturale ed esperienziale vedono nell’agricoltura il nuovo volano per la propria realizzazione professionale”.
“Sono onorata e felice di rappresentare le Donne della Coldiretti – continua la neo responsabile –. Insieme saremo una squadra motivata dalla passione, dall’intraprendenza e dai valori del mondo contadino. Le tante e difficili sfide che ci attendono, in primis la lotta ai cibi sintetici, non ci fanno paura anzi ci stimolano a fare sempre meglio per amore della nostra amata campagna e del buon cibo made in Italy. Ma lavoreremo anche per superare le tante difficoltà che incontrano le donne in campagna, soprattutto quelle più giovani, a partire, ad esempio, dalla scarsa tutela soprattutto nell’ambito della maternità dove il sostegno è davvero irrisorio e non riesce a coprire i costi di un’altra persona, visto che il lavoro agricolo non si può certo fermare.
“La passione e la dedizione delle donne impegnate nel green è promuovere la conoscenza e la difesa del vero agroalimentare italiano – dicono invece Alessia Gontier e Elio Gasco, rispettivamente presidente e direttore Coldiretti Valle D’Aosta –. La loro presenza in campagna sta rivoluzionando il lavoro nei campi dove sono capaci di spaziare dall’allevamento alla coltivazione, dal florovivaismo all’agriturismo, dalla trasformazione dei prodotti alla vendita diretta. Ma il vero motore delle donne in agricoltura sono le attività sociali, dalla fattoria didattica agli agriasilo, ma anche importanti attività per l’inserimento nel mondo del lavoro delle donne meno fortunate, spesso vittime di violenze e soprusi”.