Dopo l’infermiera in tempo di Covid, l’imprenditore digitale nel 2021, la florovivaista nel 2022, il maestro imprenditore e il suo apprendista nel 2023, nel 2024, su iniziativa di Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola, è stata realizzata una nuova statuina per il Presepe della cattedrale di Aosta.
Si tratta di un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo Made in Italy e dei saperi che lo valorizzano. L’obiettivo dell’iniziativa – spiega una nota – è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro.
L’artigiana casearia, realizzata in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, si aggiungerà – come detto – al Presepe allestito in Cattedrale. Come in tutte le Diocesi d’Italia nel pomeriggio di ieri, mercoledì 11 dicembre, è stata consegnata al vescovo di Aosta Franco Lovignana dalla presidente di Coldiretti Valle d’Aosta Alessia Gontier, dal direttore Elio Gasco e da Patrizia Marcigaglia, vicedirettrice di Confartigianato Imprese Valle d’Aosta.
“Con l’immagine di un’imprenditrice artigiana del settore caseario quest’anno abbiamo voluto portare nel Presepe il simbolo della qualità manifatturiera Made in Italy, del bello, buono e ben fatto in Italia. La statuina rappresenta la cura nella selezione delle materie prime, il rigoroso controllo dei processi di lavorazione, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti. Tutti aspetti che, guidati dall’intelligenza artigiana, determinano l’affidabilità, la sostenibilità e l’eccellenza delle nostre specialità alimentari, realizzate nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente” ha sottolineato Marcigaglia.
“Il settore lattiero caseario rappresenta un’eccellenza del Made in Italy anche qui in Valle d’Aosta grazie al lavoro di circa 1000 aziende impegnate nell’allevamento e nella produzione della Fontina e di tutte le altre eccellenze casearie valdostane – spiegano Gontier e Gasco –. La scelta di dedicare la statuina del presepe a questo settore evidenzia anche il valore sociale e ambientale dell’allevamento italiano e delle migliaia di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate come la nostra”.