Noor Van Der Veen è la Regina del Tor des Géants. Borzani seconda, Taylor terza

Noor Van Der Veen è la nuova Regina del TOR330 – Tor des Géants 2025, tagliando il traguardo a Courmayeur alle 17.34. Con un tempo di 79 ore 34 minuti e 30 secondi. Seconda donna a star sotto le 80 ore.
Noor Van Der Veen TOR
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Noor Van Der Veen è la nuova Regina del TOR330 – Tor des Géants 2025. La Van Der Veen è 13° nella classifica totale e taglia il traguardo a Courmayeur alle 17.34. Con un tempo di 79 ore 34 minuti e 30 secondi , secondo donna dopo Katharina Hartmut a star sotto le 80 ore. Dopo i continui colpi di scena e avvicendamenti alla testa della gara femminile della giornata di ieri, martedì 16 settembre, l’atleta olandese è passata in testa in un lungo inseguimento tra lei e Natalie Taylor che si sono contese la prima posizione per tutto il pomeriggio. Tra il Rifugio Barmasse e il bivacco Varetan, Van Der Veen è riuscita a superare la Taylor accumulando sempre più distacco durante la notte fino alle oltre tre ore di vantaggio di oggi.

“Sono partita piano per cercare di risparmiare energia il più possibile prima di accelerare”, ha detto l’olandese, che frequenta spesso la Valle d’Aosta per scalare e fare alpinismo. “A Niel e Ollomont ho dormito un’ora e mi sono sentita più in forma, e da lì sono ripartita più forte”. Inizialmente le intenzioni erano di stare attorno alle 80/90 ore, ma un malanno sembrava averla messa fuori gioco: “Il mio coach e il mio dottore mi hanno convinta a partecipare. Quando ho ripreso Lisa Borzani ho capito che potevo vincere”.

La trentaduenne di Arnhem non è una sconosciuta ma non era ancora salita agli onori delle cronache sportive, ma lo farà sicuramente dopo il trionfo di oggi. Nel suo palmarès ci sono diverse vittorie (l’Arc of Attrition by UTMB quest’anno, la Kaiserkrone Marathon Trail nel 2024, la Valmalenco Ultradistance Trail del 2022), oltre ad un 19° ed un 30° posto all’UTMB nel 2024 e nel 2023 ed un 15° alla Lavaredo Ultra Trail da 100 km nel 2023. A metà luglio di quest’anno aveva portato a termine, prima donna a farlo, la Pyrenean Haute Route, una traversata di 731 km con 45.000 metri di dislivello, in 10 giorni 11 ore e 38 minuti.

In serata, alle 21.26, è arrivata al traguardo conquistando la seconda posizione Lisa Borzani, che ha recuperato terreno raggiungendo la rivale Natalie Taylor a Bosses e staccandola poi di 40 minuti circa all’arrivo a Courmayeur. Al quarto posto Melissa Paganelli, che ha chiuso la gara alle 22.55, quinta l’americana Kaytlyn Gerbin.

Martin Perrier e Simone Corsini tagliano insieme il traguardo del Tor des Géants: sono secondi a pari merito

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Martin Perrier e Simone Corsini tagliano il traguardo insieme a Courmayeur alle 9.48 conquistandosi un secondo posto ex aequo. Al traguardo si attende quindi il quarto uomo, Danilo Lantermino.

Per le donne la gara continua a ritmi davvero alti: Noor Van Der Veen è inarrestabile e al Rifugio Champillon si è allineata al tempo di Katharina Hartmuth dello scorso anno, quando aveva stabilito il record femminile della gara con 79h10’40”. Se continuerà con questo passo, dovrebbe arrivare intorno alle 17. Quasi tre ore la separano da Natalie Taylor, che è nuovamente insidiata da Lisa Borzani in una serrata lotta per il secondo posto.

Impresa di Victor Richard al Tor des Géants: vittoria e nuovo record di gara

Detto, fatto. Victor Richard conquista l’edizione 2025 del Tor des Géants e firma un nuovo record, obiettivo che si era prefissato dopo il ritiro del valdostano Franco Collé. Il belga ha tagliato stanotte il traguardo di Courmayeur dopo 330 km, fermando il cronometro a 66 ore, 8 minuti e 22 secondi (il precedente di Collé era di 66 ore 39 minuti e 16 secondi).

Già secondo al Tor des Glaciers 2019, Richard ha iniziato la sua cavalcata vincente nella seconda notte di gara, quando ha cominciato a staccare i rivali accumulando un vantaggio che, alla sera di martedì 16 settembre, era salito a quasi quattro ore.

Per riuscirci ha dormito pochissimo: un’ora e dieci minuti a Cogne, venti a Champoluc e nessuna sosta nell’ultima notte. Negli ultimi chilometri, oltre alla stanchezza, ha dovuto fare i conti con una tendinite al tendine d’Achille, comparsa da Oyace. Alla base vita di Ollomont si è fermato per un massaggio, poi ha ripreso fino al traguardo, stringendo i denti.

Il nuovo re dei Giganti ha costruito la sua impresa con intelligenza tattica: ha lasciato sfogare gli avversari nei primi 50 km, per poi piazzare l’allungo decisivo sui colli più duri, l’Entrelor e il Loson. A Cogne era già arrivato da solo, con un’ora di anticipo sul record 2023 di Collé, ma ha scelto di fermarsi a dormire e mangiare. Ripartito sesto, ha iniziato una rimonta che si è completata al Lago Chiaro, proprio quando Collé ha alzato bandiera bianca per un problema agli occhi.

Da lì in avanti è stato un assolo. Il vantaggio “virtuale” sul tempo record di Collé è salito a oltre un’ora e mezza, prima che la tendinite lo costringesse a rallentare. “Grazie all’intervento dei MassaggiaTOR a Ollomont sono riuscito a rimettermi in piedi e a ripartire”, ha raccontato Richard, che ha vissuto un momento di crisi anche nell’ultimo tratto: “Tra il rifugio Bonatti e il Bertone mi sono addormentato camminando, non ce la facevo più. Poi ho ritrovato energie e sono riuscito a tagliare il traguardo”.

Il belga, però, guarda già oltre: “Credo di poter scendere a 62 ore e sono sicuro che qualcuno più veloce di me potrà stare sotto le 60. Ma non ci proverò il prossimo anno, forse tra due. Ora voglio solo godermi questa vittoria”.

Nato a Reims, in Francia, Victor ha vissuto a lungo in Belgio, a Saint-Georges-sur-Meuse, dove ha fondato Ultratiming, società di cronometraggio sportivo. Oggi vive in Alta Savoia, vicino a Chamonix, con la moglie conosciuta in Belgio, ma continua a gareggiare con i colori belgi.

Per lui non è la prima partecipazione al Tor des Géants, aveva già preso parte all’edizione 2015, chiudendola in 23esima posizione. Nel suo palmares inoltre, c’è la doppia vittoria all’Eiger Ultra-Trail – E250 (2023 e 2024), successo al Montreux Trail Festival – Crossing Switzerland (396 km) e alla SwissPeaks Trail 660 km nel 2024, oltre al trionfo all’UTMB – PTL® del 2023. A questi si aggiunge anche il record del Tour del Monte Bianco in bici: 164 km in 10h22, passando obbligatoriamente da Chamonix, Col de la Forclaz, Grand Col Ferret, Col de la Seigne e Col du Bonhomme.

In lotta per il secondo posto vi sono ora lo svizzero Martin Perrier e l’italiano Simone Corsini.

Nella gara femminile Noor Van Der Veen (11esima nella classifica generale) è attesa al Rifugio Champillon. Più indietro Natalie Taylor e Lisa Borzani, che devono affrontare il Col Brison.

Fra i valdostani troviamo ora 51esimo Daniele Nicco, che sta viaggiando in direzione del rifugio Magià, 132esimo Luca Bortoli, 170esimo  Luca Tordi e 171esimo Simone Laurent.
Fra le donne, otre a Lisa Borzani, in gara per il podio femminile, troviamo 85esima Giulia Zanovello, in 276esima posizione Tatiana Radin e in 380esima posizione Pamela Scarano. 

Tor des Géants, notte decisiva verso Courmayeur: Victor Richard a caccia del record

16 settembre

Victor Richard a Ollomont Aringa Studio
Victor Richard a Ollomont Aringa Studio

Con oltre quattro ore di vantaggio sugli inseguitori e una sul record Victor Richard prosegue spedito verso Courmayeur. Dopo una breve sosta a Ollomont, dove si è fermato per ricevere un massaggio a causa di una possibile tendinite, il corridore francese è ripartito alle 17:06, determinato a concludere la sua lunga scalata. Se manterrà questo ritmo, è atteso al rifugio Champillon intorno alle 18:40, per poi scendere verso Saint-Rhémy-en-Bosses e affrontare gli ultimi 30 chilometri sotto le stelle.

Le condizioni meteo giocano a suo favore: la nottata si preannuncia serena, con temperature attorno ai 7 gradi, ben diverse da quelle delle ultime edizioni segnate da pioggia, freddo e vento. In questo scenario Victor potrebbe raggiungere Courmayeur intorno alle 4 del mattino e puntare al record del TOR330.

Alle sue spalle Daniele Nava mantiene un buon ritmo. Partito senza grandi piani – non aveva neppure testato prima il percorso – e senza assistenza, l’italiano sembra essere la vera sorpresa di questa edizione. Poco distante Martin Perrier resta concentrato sull’obiettivo e alimenta la sfida per il podio, mentre in quarta posizione Simone Corsini cerca di non perdere terreno. Il terzetto viaggia compatto, con pochi minuti di distacco: al bivacco Clermont sono transitati nell’arco di circa 17 minuti.

Che battaglia emozionante nel TOR330 femminile: la classifica ha subito un nuovo ribaltamento nel giro di poche ore e Noor Van Der Veen è ora al comando al rifugio Barmasse. Nel pomeriggio la leadership era passata a Natalie Taylor, che a Champoluc si era portata in testa ed era stata la prima a lasciare la base vita di Valtournenche alle 15:49, appena cinque minuti dopo l’arrivo della stessa Van Der Veen, seconda dopo aver superato Lisa Borzani tra il rifugio Grand Tournalin e la base vita.

Nella salita verso il Barmasse la Taylor ha perso terreno, transitando alle 17:18, mentre la Van Der Veen era passata già alle 17:12. Lisa Borzani rimane indietro ed è ancora attesa al Rifugio Barmasse. La sfida resta apertissima, con un quartetto di testa (completato da Lisa Borzani e Kaytlyn Gerbin) che continua a inseguirsi, staccarsi e ritrovarsi. La gara è ancora tutta da vivere: la prima donna è attesa a Courmayeur attorno alle 19:30 di domani.

Le interviste alla testa della gara – uomini

 

Le interviste alla testa della gara – donne

 

L’ultimo Tor des Géants per Franco Collé: “Mi aspettavo un finale diverso”

TORX Barma ZZAM Agency Ph Riccardo Cabella RLLA
TORX Barma ZZAM Agency Ph Riccardo Cabella RLLA

È stato di nuovo un problema agli occhi a fermare Franco Collé durante il Tor des Géants. A poco meno di un giorno dal suo ritiro, il trailer valdostano ha raccontato in un post pubblicato questa pomeriggio cosa è accaduto lungo il percorso.

“Dalla base vita di Cogne ho iniziato ad avere le prime avvisaglie di annebbiamento della vista. Alla base vita di Donnas la situazione ha iniziato a degenerare sempre di più fino a portarmi alla sofferta decisione del ritiro definitivo al Lago Chiaro”, ha scritto Collé. “Purtroppo in quelle condizioni era impossibile continuare”.

Nonostante una buona condizione fisica e il meteo favorevole, la vista ha nuovamente compromesso la gara di Collé che già in passato aveva dovuto fermarsi per lo stesso motivo. “Mi aspettavo un finale diverso… Tutto sembrava troppo bello per essere vero”, spiegando che teneva particolarmente a questa edizione, che aveva annunciato essere la sua ultima partecipazione al Tor. “La delusione in questo momento è tanta”.

Collé ha anche voluto rassicurare sulle sue condizioni attuali, “da alcune ore la vista è tornata e sto quasi bene”, e ringraziare volontari, personale sanitario e il pubblico per il sostegno ricevuto lungo il tracciato.

 

Tor des Géants: Richard Victor punta al record, Lisa Borzani superata da Natalie Taylor

Aggiornamento martedì 16 settembre alle 12.35

Richard Victor punta al record e “non dormirà”. Il nostro collaboratore Matteo Scieghi è riuscito ad intervistare il primo uomo del Tor des Géants lungo il percorso – in particolare sopra il Magià nella zona del Col Vessona.

 

Un colpo di scena anche al vertice della classifica femminile: Natalie Taylor ha completato la sua rimonta e ora ha quindici minuti di vantaggio su Lisa Borzani a Champoluc, mentre Noor Van Der Veen si trova a circa un’ora di distanza da loro.

La seconda notte del Tor des Géants: Richard Victor guida la testa ma la sfida continua

Richard Victor al Magià ph Davide Verthuy
Richard Victor al Magià ph Davide Verthuy

Ultimo aggiornamento: Tra gli uomini Louis Calais si è ritirato alle 11:12 al bivacco Vareton dopo 246 km. La seconda posizione ora è di Daniele Nova, seguito da Martin Perrier.

Una notte di grandi cambiamenti in vetta al TOR330. Dopo il ritiro di Collé, Richard Victor è sempre più saldamente al comando: arrivato per primo al Niel – La Grouba ieri sera, ha continuato a macinare chilometri durante la notte avvicinandosi sempre di più al tempo record della gara. Questa mattina, passando al rifugio Barmasse alle 7:02, Victor ha accumulato una mezz’ora sul record di Collé. Al Niel gli inseguitori erano Simone Corsini e Martin Perrier, a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro.

Durante la notte, dopo oltre 200 km di corsa, la testa della gara è entrata nella sua fase decisiva con il passaggio dei primi uomini alla base vita di Gressoney-Saint-Jean. Il primo ad arrivare a è stato Richard Victor, che ha fatto il check-in alle 21:48. Alle sue spalle, con poco più di 40 minuti di ritardo, è giunto Martin Perrier alle 22:30. Subito dopo, quasi in contemporanea, è arrivato Simone Corsini, conquistando la terza posizione provvisoria.

In quarta posizione, Louis Calais è arrivato a Gressoney alle 22:49, circa un’ora dietro al leader della gara. Richard Victor ha mangiato qualcosa e si è rimesso in marcia quasi subito e alle 22:52, era già al Rifugio Alpenzu. Gli altri concorrente, invece, hanno scelto di fermarsi più a lungo.

Dopo una lunga scalata, Victor ha raggiunto il Rifugio Barmasse alle 7.02 con circa mezz’ora di vantaggio rispetto al tempo record. Alle sue spalle, Louis Calais, che ha lasciato la base vita di Valtournenche alle 7:38, e Daniele Nava, protagonisti di una grande rimonta che lo porta alla sfida tra i primi cinque uomini. Martin Perrier ha perso terreno uscendo quarto dalla base vita Valtournenche, a 6 minuti da Nava, mentre Simone Corsini rimane quinto sempre da Valtournenche.

È stata una notte intensa anche per le donne: tra sorpassi e controsorpassi, la battaglia è ancora molto serrata, con Lisa Borzani, Natalie Taylor e Noor Van Der Veen tutte attualmente al ristoro di Gressoney. L’italiana è stata la prima ad arrivare, seguita a breve distanza dalla britannica e, poco più dietro, dall’olandese. Dopo il ritiro di Franco Collé, anche un altro top runner, il cinese Jiaju Zhao, si è ritirato dalla gara.

Con oltre 130 chilometri ancora da percorrere e molti colli da scalare, le previsioni degli arrivi sono difficili da fare, ma secondo le stime più aggiornate il primo uomo del TOR330 potrebbe arrivare a Courmayeur attorno alle 4 del mattino di mercoledì 17 settembre. La battaglia al vertice resta apertissima e ogni scelta strategica — dalle pause di riposo al ritmo di salita — potrebbe rivelarsi decisiva per la vittoria finale.

Fra i valdostani troviamo 61esimo Daniele Nicco, che ha superato Niel La Gruba, Simone Laurent, 93esimo, in zona Lago Chiaro, Luca Bortoli, 118esimo, Luca Tordi 119esimo.
Fra le donne, otre a Lisa Borzani, in gara per la vittoria, troviamo al 108esimo posto Giulia Zanovello, in 297esima posizione Tatiana Radin e in 446esima posizione Pamela Scarano. 

Colpo di scena al Tor: Collé si ritira, la sfida resta apertissima

Lo stop al Lago Chiaro per un microsonno aveva fatto intuire che, per Franco Collé, si stava avvicinando il momento del ritiro ufficiale dal Tor des Géants 2025. E infatti il gressonaro, ripartito con 30 minuti di distacco dallo svizzero Martin Perrier e dal francese Richard Victor, dopo pochi passi ha alzato bandiera bianca. Impossibile proseguire con il problema agli occhi sopraggiunto nelle ultime ore.

In testa alla gara si sono portati Perrier, l’italiano Simone Corsini e Victor. Ma la partita è tutta ancora da giocare e vede fra i contendenti dell’edizione 2025 anche l’austriaco Florian Grasel, al momento quinto, e il francese Louis Calais, sesto. Più attardati, invece, nella lunga risalita che da Donnas porta a Gressoney, il romeno Corneliu Buliga e il cinese Jiaju Zhao.

Giochi ancora aperti anche fra le donne. Al passaggio di La Sassa, in testa c’è sempre Lisa Borzani, con circa un quarto d’ora di vantaggio sull’olandese Noor Van Der Veen e mezz’ora sulla britannica Natalie Taylor, autrice di un’incredibile rimonta ai danni della neozelandese Sophie Grant. Più staccata, invece, Kaytlyn Gerbin.
Si è ritirata invece a Donnas per problemi al ginocchi Kaitlin Allen, grande protagonista della prima parte di gara e in lotta per il podio fino a questa mattina.

Colpo di scena al Tor des Géants, Franco Collé in difficoltà superato da Perrier e Victor al Lago Chiaro

15 sett – ore 18.03
La scalata verso Gressoney rimescola le carte in tavola: Franco Collé arriva per primo al Lago Chiaro subito dopo le 17. Collé soffre di un fastidio agli occhi, già manifestato prima dell’inizio della salita a Pont-Saint-Martin, che lo costringe e fermarsi e riposare. Intanto, Martin Perrier e Richard Victor – che procedono insieme al momento – hanno raggiunto e oltrepassato il Lago Chiaro, superando Collé proprio sui sentieri delle sue valli.

Mentre il valdostano si concede microsonno ristoratore, il suo staff sta valutando le sue condizioni di salute per il proseguimento della gara, considerando l’avvicinarsi della seconda notte con temperature decisamente basse.

Franco Collé si riposa al Lago Chiaro foto di Seb Pennazio
Franco Collé si riposa al Lago Chiaro foto di Seb Pennazio

Tor des Géants 2025, Franco Collé sempre in testa mentre Lisa Borzani guida la gara femminile

Prosegue con ritmo serrato il Tor330 – Tor des Géants 2025. Dopo 150 chilometri di corsa e il passaggio alla base vita di Donnas, Franco Collé mantiene la leadership della gara con un’ora di vantaggio sul proprio tempo del 2023. Il valdostano è entrato alla base vita alle 8:54, ripartendo dopo soli undici minuti, alle 9:05.

Alle sue spalle, Martin Perrier ha effettuato una sosta rapidissima di 36 secondi, ripartendo alle 9:27, mentre Corneliu Buliga si è fermato per poco più di un minuto, ripartendo alle 9:41.

All’uscita da Donnas, la classifica vedeva ancora Collé in testa, seguito da Perrier, Buliga, Simone Corsini e Florian Grasel, tutti racchiusi in meno di venti minuti.

La conferma della leadership di Collé arriva anche dal rilevamento al punto di La Sassa, al chilometro 162. Qui l’atleta valdostano è transitato alle 11:41, mantenendo un vantaggio netto di 40 minuti su Martin Perrier. In terza posizione si è attestato Simone Corsini, seguito da Florian Grasel in quarta piazza.

Nella gara femminile, comanda Lisa Borzani, che alle 12:35 è transitata per Pontboset. Dietro di lei Noor van der Veen, con un distacco di 20 minuti (passata alle 12:50). Terza l’americana Kaytlyn Gerbin, transitata alle 13:03.

Franco Collé in testa al terzetto

14 settembre ore 19

Dopo i primi 50 chilometri di gara, c’è un terzetto al comando della sedicesima edizione del TOR330 – Tor des Géants.

Il padrone di casa, Franco Collé, è arrivato alla base vita di Valgrisenche alle 17 in punto, scortato dal romeno Corneliu Buliga e dall’austriaco Florian Grasel. I primi due non si sono fermati, proseguendo dritti per la loro strada, mentre Grasel ha optato per un pit stop più lungo.

Nel frattempo, alla base vita sono arrivati anche il cinese Jiaju Zhao ed il francese Richard Victor, che poi ha ingranato la “quarta”, raggiungendo Collé e Buliga al Rifugio Chalet de l’Epée.

Segue a ruota un altro gruppetto, a breve distanza, composto da Martin Perrier, Simone Corsini, Kim Collison, Ryota Nakatani e Gianluca Galeati.

Al femminile, invece, la corsa è stata caratterizzata dalla partenza “a razzo” di Melissa Paganelli che a La Thuile aveva già staccato di qualche minuto le dirette avversarie, salvo poi dover subire il ritorno di Lisa Borzani, transitata davanti a tutti al Rifugio Deffeyes. Al terzo posto, staccata di una manciata di minuti, c’era l’americana Kaitlin Allen.

Classifica che si è poi riproposta, allo stesso modo, alla base vita di Valgrisenche, dove Borzani è giunta alle 17.59 per poi fermarsi solo cinque minuti. Dietro di lei, Paganelli, che però ha deciso di fermarsi un po’ più a lungo ed è quindi stata superata da Kaytlyn Gerbin. Sulle loro tracce ci sono, a ruota, Kaitlin Allen e la neozelandese Sophie Grant.

La prima notte si avvicina portando con sé nuvoloni scuri e forse di nuovo un po’ di pioggia, quando da affrontare ci sono alcuni dei colli più tecnici e temuti della gara, come il Col de l’Entrelor e il Col Loson. Insieme alle ampie schiarite, nella mattinata di domani, arriveranno anche le prime indicazioni rispetto a chi potrà realmente ambire alla vittoria del Tor des Géants 2025.

Tor des Géants 2025, è cominciata la sfida per oltre mille “giganti”

14 settembre – ore 12.16

La partenza del Tor des Géants 2025
La partenza del Tor des Géants 2025

Sono più di 1.100, e per una settimana affronteranno i colli, i monti, i sentieri ed i rifugi più belli ed impegnativi della Valle d’Aosta. Sono gli aspiranti “giganti” del Tor330 – Tor des Géants, partiti questa mattina da Courmayeur in due ondate.

L’emozione ed i brividi all’arco di partenza sono quelli di sempre, che ci sia il sole o la pioggia. La preparazione degli ultimi dettagli, la sfilata dei top runners, l’incitamento degli speaker, il tanto pubblico lungo le vie del centro, l’ingresso nella corsia di partenza insieme ad altre migliaia di atleti da tutto il mondo, sconosciuti ma compagni di un lungo e profondo viaggio.

C’è chi lo porterà a termine entro un certo numero di ore, chi non lo concluderà, ma rimarrà un’esperienza che porteranno dentro di sé per sempre. Percorreranno il perimetro della Valle d’Aosta in senso antiorario sulle Alte Vie 1 e 2, toccando prima La Thuile per poi arrivare alla prima Base Vita, quella di Valgrisenche. I primi ci passeranno attorno alle 17, la “pancia” del gruppo di notte, quando i leader saranno invece alla Base Vita di Cogne.

L’arrivo a Courmayeur del vincitore è previsto nella prima mattinata di mercoledì 17 settembre, mentre l’orario massimo per portare a termine i 330 km è alle 18 di sabato 20 settembre.

Tor des Géants 2025: presentati i “top runners”. Domani al via la gara

13 settembre 2025

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I “top runners” del Tor des Géants 2025 – photo credits Alessandro Zambianchi – Zzam! Agency

È sempre uno degli eventi più attesi, quello di fatto dà il la alla gara che da 16 anni a questa parte fa parlare di sé in tutto il mondo: con la presentazione dei top runners a Courmayeur si respira solo aria di Tor des Géants, la cui partenza è in programma domani, domenica 14 settembre, alle 10 in punto.

Le "top runners" del Tor des Géants 2025 - photo credits Alessandro Zambianchi - Zzam! Agency
Le “top runners” del Tor des Géants 2025 – photo credits Alessandro Zambianchi – Zzam! Agency

Sul palco del Forum Sport Center sono sfilati i “grandi nomi”, quindi anche i favoriti, dell’edizione 2025 della gara: Giulia Zanovello, Sophie Grant, Melissa Paganelli, Kaytlyn Gerbin, Corina Sommer, Junko Tokumoto, Valentina Michielli, Kaitlin Allen, Denise Zimmermann, Annie Hughes, Lisa Borzani tra le donne, e William Peterson, Jonathan Schindler, Sangé Sherpa, John Kelly, Aurélien Sanchez, Keisuke Minami, John Tidd, Lawrence Eccles, Jesus Bailo, Fidel Fernandez Varela, Oliviero Bosatelli, Weiqiang Zhang, Max Moberg, Daniele Nava, Danilo Lantermino, Nakatani Ryota, Gianluca Galeati, Kim Collison, Andrea Macchi, Jiaju Zhao, Victor Richard, Florian Grasel, Corneliu Buliga, Martin Perrier, Giulio Ornati, Simone Corsini, Louis Calais, Franco Collé.

Da registrare, invece, i forfait nelle ultime ore di Peter Kienzl e Claire Bannwarth, attesi anch’essi sul palco dello Sport Center.

Tor des Géants 2025: i favoriti e i valdostani in partenza

7 settembre 2025

TORX Day Partenza Courmayeur PH Roberto Roux

Manca sempre meno al Tor des Géants® 2025, che quest’anno spegne sedici candeline. Sedici anni non sono solo un numero, sono radici, memoria e resilienza e nel linguaggio degli anniversari di matrimonio, il sedicesimo viene celebrato con l’edera, la pianta rampicante capace di intrecciarsi e resistere in ogni condizione e che incarna la tenacia, la capacità di crescere e prosperare anche nelle situazioni più difficili così come il connubio tra il Tor, i suoi atleti e la nostra regione.

Nato tra le montagne della Valle d’Aosta, il TORX ha saputo radicarsi nel territorio e al tempo stesso allungare i suoi rami verso il mondo, diventando un simbolo globale dell’endurance trail. Come l’edera che si aggrappa con forza alla roccia e si espande senza mai appassire, il TORX continua a rinnovarsi, anno dopo anno, senza perdere la sua identità più profonda, quella di una sfida estrema che unisce uomini, donne e montagne in un legame indissolubile.

Ad intrecciarsi sono anche le storie dei suoi atleti, legate alle montagne valdostane ed ogni edizione porta con sé nuovi rami di questa grande avventura e anche volti noti che tornano per cercare nuove sfide.
Alla vigilia della 16ª edizione del Tor des Géants®, lo sguardo si posa dunque sui favoriti,  campioni che hanno già scritto pagine della storia di questa gara e outsider determinati a scrivere il loro nome nell’albo d’oro della gara.

Non si può parlare di Tor senza citare per primo il grande favorito anche di questa edizione, Franco Collé, già quattro volte vincitore del TOR330 (nel 2014, 2018, 2021, 2023). Ai nastri di partenza il gressonaro se la dovrà vedere con Simone Corsini, secondo nel 2022 e fresco vincitore del GTC55 ma soprattutto della nuova Monte Rosa Walserwaeg 120 by UTMB.

Al via Giulio Ornati, ultratrailer di grande esperienza, dopo il  secondo posto al TOR130 – Tot Dret® nel 2024 con già diverse gare all’attivo quest’anno tra le quali da segnalare un quinto posto al Gran Trail Courmayeur – GTC100. Tra gli italiani favoriti anche Andrea Macchi, terzo al TOR330 nel 2017 e quarto nel 2024, vincitore quest’anno della Cervino Matterhorn Ultra Race – 70k e Gianluca Galeati, secondo nel 2015 e determinato a rifarsi dopo il ritiro dello scorso anno.

Tra gli atleti stranieri spicca la coppia che ha infiammato la corsa nel 2024 insieme al vincitore François D’Haene, formata da Martin Perrier (terzo), impegnato in ricognizione durante l’estate sui sentieri valdostani, e Louis Calais (sesto).  Insieme a loro ci saranno l’austriaco Florian Grasel, vittorioso allal Grossglockner Ultra-Trail, lo spagnolo Fidel Fernández Varela, terzo quest’anno al Ehunmilak Ultra-Trail ed il giapponese Ryota Nakatani, già quinto al TOR130 nel 2024.

Da segnalare inoltre la presenza di Richard Victor, già secondo al TOR450 Tor des Glaciers 2019®, mentre Peter Kienzl, terzo al TOR330 nel 2018 e al TOR450 nel 2023, non riuscirà ad essere al via per motivi di salute. Completano la lista i cinesi Jiaju Zhao, capace di centrare recentemente il decimo posto ad UTMB e Weiqiang Zhang, settantasettesimo ad UTMB.

Dal Giappone sarà tra i favoriti Keisuke Minami, dal Nepal Sangé Sherpa, protagonista di un tris di fatiche dopo UTMB e SwissPeaks 700. Tra gli italiani Daniele Nava, Danilo Lantermino, Roberto Camperi, Oliviero Bosatelli, lo statunitense John Kelly, il tre volte finisher della Barkley Marathons che torna per rifarsi dopo il DNF dello scorso anno e che ha all’attivo un quarto posto alla Montane Winter Spine Race, gara da 431 km corsa ad inizio anno.

Al via anche il connazionale William Peterson, detentore di diversi FKT, i britannici Lawrence Eccles e Kim Collison, il romeno Corneliu Buliga, squalificato nel 2024 quando era in testa e deciso a prendersi la rivincita, il finlandese Max Moberg, lo svizzero Jonathan Schindler e lo spagnolo Jesus Bailo.

Borzani e Zimmerman le favorite tra le donne

Al femminile, il TOR330 – Tor des Géants® quest’anno riunisce svariate atlete di primo piano del panorama internazionale. Al via Lisa Borzani, due volte regina del TOR330 (2016 e 2017) con all’attivo numerose vittorie collezionate su diverse distanze nel corso del 2025, Denise Zimmermann, che vanta un successo al TOR330 nel 2015 anche se con gara accorciata ad Ollomont. Melissa Paganelli, seconda nel 2021 e quarta nel 2023, sarà tra le atlete capaci di insidiare la testa della gara. Forfait dell’ultim’ora di Claire Bannwarth.

Tra le avversarie più temibili da segnalare ci sono anche due statunitensi. Kaytlyn Gerbin, terza all’UTMB del 2022, e Annie Hughes, quarta alla Swiss Peaks 360 lo scorso anno e finisher di gare come Black Canyon Ultras – 100K e The Canyons Endurance Runs – 100 Miles.
Chiudono la lista: Sophie Grant, già quinta nel 2023 e 17esima alla Lavaredo Ultra Trail 2025, Kaitlin Allen settima lo scorso anno e vincitrice della Dolomiti Extreme Trail – DXT 103K 2025, Valentina Michielli quest’anno vincitrice della 100 Miglia del Monviso, Giulia Zanovello quinta alla Monte Rosa Walserwaeg 120, Corina Sommer fresca vincitrice del Supertrail du Barlatay e la giapponese Junko Tokumoto seconda alla Swiss Peaks lo scorso anno.

I valdostani al via

Ai grandi nomi internazionali anche quest’anno sarà nutrita la pattuglia dei valdostani al via, molti al debutto, alcuni nuovamente pronti a correre tra i sentieri di casa.

Ecco l’elenco: Franco Collé, Andrea Bastrentaz, Simone Laurent, Pierre Breuer, Davide Gasparini, Lisa Borzani, Tiziano Artaz, Didier Bieller, Giulia Zanovello, Gianni Girod, Daniele Nicco, Stefano Campese, Giuseppe Servidio, Fabrizio Lombard, Pamela Scarano, Marcella Pont, Fuli Bai, Marco Kanobelj, Tatiana Radin, Luca Tordi, Massimiliano Sogna, Luca Bozzi, Edy Paganin, Massimiliano Sasso, Andrea Raso, Luca Prosperi, Giovanni Fontana Giusti, Sebastian Orsini, Massimo De Marco, Silvia Menegatti, Alessio Bortolo Sergio Orsini, Luca Solferino, Luca Bortoli, Giorgio Macchiavello, Filippo Gregorini, Riccardo Serra, René Rosset, Stefano Cerise, Tiziano Bisazza, Andrea Vittorio Manitto, Mattia Destrotti, Gianluca Marredda, Marco Fiori, Alessandro Mocellin, Simone Massimino, Nadir Martin, Luigi Liberatore.

Tra le novità di quest’anno c’è anche la nuova veste grafica del sito del TORX® with Kailas  con l’homepage a far da vetrina su tutto il mondo TORX®, offrendo in un solo clic accesso alla TORX® Live e al regolamento e dettagli delle gare, ma anche alla TORX® eXperience, allo shop, ai VolonTOR, alle informazioni pratiche, e molto altro.

TORX 2025, novità sui percorsi: cambia il tracciato del Tor des Glaciers

Meno di un mese al via del TORX® with Kailas e, in vista della partenza, l’organizzazione ha comunicato alcune modifiche ai percorsi delle diverse gare in programma. Le variazioni riguardano in particolare il TOR450 – Tor des Glaciers, ma coinvolgono anche gli altri tracciati.

Per il TOR450, in Valgrisenche, al posto del Rifugio degli Angeli i concorrenti faranno tappa a Planaval. Il percorso proseguirà sul tracciato abituale fino al Lago San Grato, con una deviazione prima del rifugio.

In Valnontey, per ragioni di sicurezza, è stato eliminato il Col de l’Ouille, introdotto lo scorso anno: gli atleti proseguiranno fino al Rifugio Sella, da cui dovranno tornare indietro per circa 2 chilometri, per poi deviare verso il Col de la Rousse.

Sul versante opposto del percorso non è più prevista la tappa al Rifugio Prarayer, sostituito da un punto ristoro potenziato alla diga di Place Moulin. L’ultimo punto ristoro del TOR450 sarà al Rifugio Bertone.

TORX portable roadbook noedit
TORX portable roadbook noedit

Per quanto riguarda gli altri percorsi (TOR330, TOR130, TOR100 e TOR30), non sarà più possibile dormire al Rifugio Frassati: l’area riposo del ristoro di Bosses sarà quindi potenziata per garantire l’accoglienza agli atleti. Tornano inoltre tra i ristori sia il Rifugio Bonatti che il Rifugio Bertone.

L’organizzazione ricorda che i posti letto nei rifugi alpini sono limitati e non garantiscono la possibilità di riposo per tutti gli atleti. Le strutture deputate a questo servizio, oltre che a quello della doccia, rimangono le basi vita: Valgrisenche, Cogne, Donnas, Gressoney-Saint-Jean, Valtournenche e Ollomont per il TOR330; Oyace per TOR130 e TOR100.

Le tracce gpx aggiornate del TOR450 – Tor des Glaciers sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione.

Disval TORX
Disval TORX

Alla palestra inclusiva della Disval il ricavato dei pettorali solidali del Tor des Géants

Sarà destinato anche quest’anno al progetto della Disval di riqualificazione della storica Salle de Gymnastique di Aosta, il ricavato della vendita dei pettorali solidali del TOR330 – Tor des Géants. 

L’avvio dei lavori è stato un sogno che è diventato realtà – ha commentato Egidio Marchese, presidente DISVAL e atleta paralimpico della nazionale di Wheelchair Curling. Per continuare a portare avanti questo sogno abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, e sicuramente la vendita dei pettorali solidali del TOR330 – Tor des Géants per noi è fondamentale sia economicamente sia – soprattutto – moralmente. Il TORX with Kailas insegna che andare al di là dei propri limiti è possibile, ed è quello che da sempre cerchiamo di trasmettere come DISVAL anche attraverso questo progetto della Salle de Gymnastique”.

A conclusione degli interventi di ristrutturazione, lo storico edificio, che verrà restituito alla città, accogliere una palestra pensata per tutti, per favorire concretamente l’integrazione tra persone con e senza disabilità.

“Abbiamo deciso di proseguire accanto alla DISVAL – spiegano Alessandra Nicoletti e Paolo Griselli, presidente e vicepresidente di VDA Trailers – perché crediamo profondamente nella forza di questo progetto, che restituirà alla comunità un luogo simbolico e inclusivo. Il contributo degli atleti del TOR330 – Tor des Géants rappresenta molto più di un gesto simbolico: è un atto concreto per costruire una società più aperta, più giusta, più accessibile. Per noi, partecipare alle nostre gare significa anche questo: andare oltre la competizione sportiva e contribuire a un impatto positivo per il territorio e per le persone che lo abitano”.

I pettorali solidali e quelli ambientali saranno disponibili in vendita su experience.torxtrail.com dalle ore 12 di martedì 1° aprile fino alle ore 24 del 30 aprile 2025, o fino a esaurimento.

Nel dettaglio, saranno disponibili 20 pettorali solidali per il TOR330 – Tor des Géants al costo di 2.000 euro, di cui 1.000 euro verranno devoluti alla DISVAL, e 10 pettorali solidali per il TOR130 – Tot Dret e 10 pettorali solidali per il TOR100 – Cervino-Monte Bianco, al costo di 1.000 euro, di cui 500 euro saranno devoluti a LND Famiglie Italiane Onlus, l’associazione delle famiglie italiane impegnate nella lotta contro la sindrome di Lesch-Nyhan.

Il TORX with Kailas, così come tutte le gare organizzate da VDA Trailers, è da sempre improntato alla sostenibilità ambientale e al rispetto per la natura e per i territori attraversati dalle gare.

Per sostenere in parte queste azioni saranno quindi messi in vendita 10 eco-pettorali per il TOR330 – Tor des Géants, al costo di 2.000 euro, di cui 1.000 euro destinati a finanziare le attività legate alla sostenibilità ambientale del TORX with Kailas.

TORX 2025 da record: esauriti in pochi giorni tutti i pettorali delle gare

La partenza del TOR330 - Tor des Géants 2024.
La partenza del TOR330 – Tor des Géants 2024 (Ph Stefano Coletta_Zzam! Agency).

12 marzo 2025

Boom di iscrizioni per le gare del TORX® 2025, in programma dal 12 settembre a Courmayeur. In appena cinque giorni sono andati esauriti i posti disponibili per TOR450 – Tor des Glaciers, TOR130 – Tot Dret, TOR100 – Cervino-Monte Bianco e TOR30 – Passage au Malatrà. A questi si aggiungono i sorteggiati per il TOR330 – Tor des Géants®, confermando il crescente entusiasmo internazionale per l’evento.

Se il sold out in poche ore di TOR130 e TOR30 era ormai una consuetudine, sorprende il tutto esaurito anche per il TOR450, che ha raggiunto i 200 iscritti. Nata nel 2019 con soli 100 pettorali andati subito a ruba, la gara in autosufficienza e riservata a chi ha già concluso il TOR330 in meno di 130 ore si afferma come una delle prove più affascinanti e impegnative dell’intero circuito.

Ottima accoglienza anche per il TOR100 – Cervino-Monte Bianco. Dopo il debutto dello scorso anno con 250 posti, VDA Trailers ha raddoppiato i pettorali a 500 per la nuova edizione. Una scelta premiata, visto che le iscrizioni si sono chiuse in meno di tre giorni.

Nel complesso, saranno quasi 3.000 gli atleti sui sentieri delle Alte Vie valdostane, attraversando 34 comuni e toccando 26 rifugi alpini. A questi numeri si aggiungeranno i pettorali ambientali e solidali, disponibili dal 1° aprile, insieme agli atleti élite e alle wild card.

La portata internazionale dell’evento si conferma con atleti provenienti da 78 nazioni e tutti i continenti: dall’Estonia alla Costa Rica, dalla Guyana al Sudafrica, passando per Cina, Stati Uniti, Islanda, Giordania, Nuova Zelanda e Uruguay.

Le donne rappresentano circa il 20% degli iscritti, mentre la fascia d’età più numerosa è quella tra i 40 e i 49 anni, seguita da quella 50-59 e dai più giovani tra i 20 e i 39.

Gli atleti sorteggiati per il TOR330 hanno tempo fino al 15 marzo per completare l’iscrizione. In caso di posti residui, si procederà al ripescaggio tra gli esclusi, secondo le quote paese.

Effettuato il sorteggio per il Tor des Géants, dal 1° marzo aprono le iscrizioni al TORX with Kailas

26 febbraio

Sono stati quasi 2000 gli aspiranti Giganti, provenienti da 76 Nazioni, che si sono preiscritti al TOR330 – Tor des Géants. Un sogno che solo circa 850 di loro riusciranno a coronare quest’anno, raggiungendo gli oltre 250 che si erano già iscritti nella finestra riservata ai PAX: la lista dei preiscritti è stata “rimescolata” sulla piattaforma random.org e, dopo la definizione delle quote paese, è ora disponibile l’elenco definitivo dei fortunati sorteggiati.

Ora iniziano i giorni chiave del TORX with Kailas: sul portale TORX® eXperience dal 1° marzo a mezzogiorno alla mezzanotte del 15 marzo i selezionati del TOR330 – Tor des Géants dovranno perfezionare la loro iscrizione. Nel caso in cui non tutti i corridori selezionati confermassero l’iscrizione al TOR330 verranno effettuati due cicli di ripescaggio, a cui seguirà un eventuale “click day”. Negli stessi giorni, apriranno le registrazioni per tutte le altre gare, cioè TOR450 – Tor des Glaciers, TOR130 – Tot Dret, TOR100 – Cervino-Monte Bianco, TOR30 – Passage au Malatrà.

Cresce il TOR100 – Cervino-Monte Bianco: 500 pettorali disponibili 

Nato l’anno scorso, il TOR100 – Cervino-Monte Bianco ha subito colpito nel segno. Una gara apprezzata da tutti perché capace di offrire passaggi tecnici ed impegnativi, ma anche perché collega due delle montagne più alte ed iconiche d’Europa, il Cervino ed il Monte Bianco. Alla sua prima edizione ha registrato un incredibile sold out, con 250 pettorali esauriti in pochissime ore. Per il 2025, il numero di posti è stato aumentato a 500, permettendo a più atleti di vivere questa avventura tra due giganti delle Alpi. Il percorso, lungo 100 km con 8.000 m D+, parte da Breuil-Cervinia il 17 settembre 2025 e conduce gli atleti fino a Courmayeur, attraverso un itinerario spettacolare. La gara dovrà essere completata entro 40 ore.  Il TOR100 è una finestra sul TOR330, con 50 PAX disponibili per l’edizione 2026 che permetterà ai finisher di iscriversi senza dover passare dal sorteggio.

TOR450 – Tor des Glaciers, l’essenza dell’avventura in autosufficienza

Per chi cerca l’esperienza definitiva di avventura e resistenza, il TOR450 – Tor des Glaciers è la sfida perfetta. Con i suoi 450 km e 32.000 m D+, è un viaggio attraverso le Alte Vie 3 e 4, lungo creste selvagge e sentieri inesplorati, riservato solo a 200 atleti che devono aver concluso il TOR330 in meno di 130 ore. Un vero e proprio test di autosufficienza, in cui i rifugi d’alta quota diventano un prezioso punto d’appoggio. La partenza è fissata per la sera del 12 settembre 2025, quando i 200 impavidi atleti partiranno da Courmayeur alle ore 20. Il traguardo dovrà essere raggiunto entro 190 ore, ovvero entro il 20 settembre.

Con il TOR130 – Tot Dret 100 PAX per il TOR330 – Tor des Géants 

Il TOR130 – Tot Dret è un condensato di emozioni e fatica, una delle gare più dure del panorama internazionale. Con i suoi 130 km e 12.000 m D+, permette di immergersi nel mondo del TORX with Kailas, attraversando scenari unici ai piedi del Monte Rosa, Cervino e Monte Bianco. Gli atleti partiranno da Gressoney-Saint-Jean la sera del 16 settembre 2025 alle 21, affrontando un viaggio che li porterà fino a Courmayeur, dove dovranno arrivare entro 44 ore. Con 500 posti disponibili, il TOR130 è una porta d’accesso privilegiata al TOR330. Infatti, la gara mette a disposizione dei finisher 100 PAX, garantendo loro l’accesso diretto al TOR330 – Tor des Géants 2026.

TOR30 – Passage au Malatrà, la “porta del Paradiso” simbolo del TORX with Kailas

Se c’è un simbolo del TORX with Kailas, quello è il Col de Malatrà. L’ultima fatica, la “porta del Paradiso”, prima della discesa verso Courmayeur per passare sotto quel mitico arco del traguardo al Jardin de l’Ange. Ed è proprio da lì che prende il nome il TOR30 – Passage au Malatrà, gara di 30 km con 2.300 m D+ sempre molto apprezzata per le emozioni che sa offrire in così poco spazio: ogni anno i 500 pettorali disponibili vengono polverizzati. La partenza è prevista per il 20 settembre 2025 da Saint-Rhémy-en-Bosses, con arrivo a Courmayeur. I partecipanti avranno un massimo di 10 ore per concludere il percorso.

Il 1° febbraio si aprono le iscrizioni al Tor des Géants

29 gennaio 2025

Dal 1° al 14 febbraio aprono le preiscrizioni alla 16ª edizione del TOR330 – Tor des Géants, che coinvolgerà oltre 1200 atleti da tutto il mondo e prenderà il via da Courmayeur domenica 14 settembre. Alla chiusura delle preiscrizioni si procederà al sorteggio per definire le liste per nazione dei corridori ammessi. Per ogni nazione rappresentata si selezioneranno minimo due corridori, al fine di garantire la massima rappresentanza internazionale. Dal 1° al 15 marzo i sorteggiati dovranno perfezionare la loro iscrizione, altrimenti si provvederà ad effettuare dei ripescaggi o, eventualmente, un click day.

I PAX e la TORX eXperience

Provengono da 26 nazioni in Europa, Asia, Nord e Sud America gli atleti che hanno già in tasca l’iscrizione al TOR330 – Tor des Géants 2025. Si sono conquistati l’imperdibile opportunità di iscriversi alla gara in programma domenica 14 settembre 2025 senza dover affrontare le tante incognite del sorteggio ottenendo un PAX, cioè portando a termine una delle nove gare della TORX eXperience della stagione 2024/25 – GTC100, TOR130, TOR100, TORX CHN100, Ulju Trail Nine Peaks, Adamello Ultra Trail, Trailcat 200 e La Misión – ed iscrivendosi nella finestra a loro riservata dal 10 al 28 gennaio.

Tutti loro sono i finalisti del TORX eXperience Ranking, la speciale classifica riservata agli iscritti tramite PAX che vedrà nel TOR330 l’atto finale. La classifica si ottiene sommando i punteggi ITRA delle gare della TORX eXperience a cui hanno partecipato più un punteggio speciale per il TOR330 – Tor des Géants, calcolato sottraendo a 1000 la posizione nella classifica finale (ad esempio, il primo otterrà 999 punti, il 200° ne otterrà 800, e così via). L’anno scorso i primi vincitori del TORX® eXperience Ranking sono stati Christine Tousch e Dario Bagnod. I primi tre classificati della classifica maschile e femminile verranno premiati domenica 21 settembre al Parco Bollino insieme ai vincitori di tutte le gare del TORX with Kailas.

Le iscrizioni alle altre gare del TORX® with Kailas

Il 1° marzo a mezzogiorno apriranno le iscrizioni alle altre gare del TORX with Kailas e si chiuderanno il 15 marzo a mezzanotte. Il TOR450 – Tor des Glaciers (450 km, 32.000 m D+) partirà da Courmayeur venerdì 12 settembre con 200 posti disponibili; il TOR130 – Tot Dret (130 km, 12.000 m D+) mette a disposizione 500 posti (e 100 PAX per il TOR330 del 2026) con partenza martedì 16 settembre da Gressoney-Saint-Jean; il TOR100 – Cervino-Monte Bianco da 100 km e 8.000 m D+ (che per la sua seconda edizione passa a 500 pettorali disponibili con 50 PAX per il TOR330 2026) prenderà il via mercoledì 17 settembre da Breuil-Cervinia; a chiudere le gare del TORX with Kailas sarà il TOR30 – Passage au Malatrà (30 km, 2.000 m D+) con 500 posti disponibili e partenza sabato 20 settembre da Saint-Rhémy-en-Bosses.

Dal 1° al 30 aprile (o fino a esaurimento), infine, saranno messi in vendita i pettorali solidali (20 per il TOR330, 10 ciascuno per TOR130 e TOR100) ed i 10 eco pettorali per il TOR330.

Tutte le iscrizioni vanno effettuate sul nuovo portale TORX® eXperience. Il regolamento del TORX® 2025 è disponibile sul sito internet.

Una risposta

  1. Versare 960 euro per massacrarsi, non dormire, distruggersi fisicamente, mangiare poco e male, correre pure di notte, il barone Von Masoch è fiero di Voi.

    La montagna comunque è altra cosa.

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