Sono stati circa 90 gli studenti valdostani iscritti alle classi terze o quarte superiori – sui circa 220 coinvolti complessivamente assieme alla Valtellina, il Trentino ed il Friuli-Venezia Giulia – ad aver preso parte all’edizione 2024 del progetto Montagna4.0 – FUTURe ALPS.
L’obiettivo – per la Valle d’Aosta hanno aderito la Fondazione per la Formazione professionale turistica di Châtillon e il Liceo scientifico “Bérard” di Aosta – era quello di avvicinare i giovani e gli studenti a temi sempre più attuali come la sostenibilità ambientale, il turismo, l’innovazione e la montagna.
Il progetto Montagna4.0 – FUTURe ALPS, un percorso formativo itinerante progettato e coordinato dal Comitato Scientifico della Società Economica Valtellinese, si è articolato in giornate formative, in presenza e a distanza, di approfondimento e di confronto sull’arco alpino.
Nello specifico, gli studenti dei territori sopracitati hanno potuto confrontarsi con esperti, imprenditori, tutor e docenti per elaborare delle idee imprenditoriali presentate e premiate nel corso dell’evento di Sondrio di fine novembre 2024; preceduto dalle due giornate formative che si sono tenute a settembre ad Aosta e Sondrio e dalle quattro giornate di laboratori a scuola e di confronto.
Il premio per questa edizione è consistito in un soggiorno immersivo nel mese di febbraio 2025 in Valle d’Aosta, durante il quale gli studenti premiati hanno potuto visitare l’Osservatorio astronomico di Saint-Barthélemy, la Skyway e la nuova sede dell’Università della Valle d’Aosta, ma anche il castello di Saint-Pierre ed il castello Sarriod de la Tour come esempi di location culturali e paesaggistiche di eccellenza e di promozione della Regione.
“Montagna 4.0 – FUTURe ALPS rappresenta un’importante opportunità per la Valle d’Aosta – sottolinea l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz –. Questa iniziativa ci permette di rafforzare i legami con le altre realtà dell’arco alpino, dando ai nostri studenti l’opportunità di confrontarsi, di sviluppare nuove idee e di mettersi in gioco in un contesto che unisce tradizione e innovazione. Il fatto che possano interagire anche virtualmente con coetanei di altri territori rende l’esperienza ancora più stimolante e formativa”.