Qualità dell’aria, nel 2024 nichel in aumento ad Aosta. È riconducibile alla Cogne acciai speciali

A dirlo l’Arpa. Dal report emerge una qualità dell’aria complessivamente buona nel 2024. Diverso per il nichel, che sale ad Aosta e che è "oggetto di particolare approfondimento nell’istruttoria tecnica di rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento Cogne".
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Ambiente

A marzo, la versione era “di sintesi”. Ora, Arpa Valle d’Aosta ha reso noti i dati completi del report sulla qualità dell’aria nella nostra regione per il 2024.

In sostanza, la qualità dell’aria nello scorso anno è stata complessivamente buona per quasi tutti gli inquinanti. Con un “appunto”: il confronto con gli ultimi anni rivela un sensibile aumento dei livelli di nichel nella città di Aosta.

Gli inquinanti

I livelli di Pm10 del 2024
I livelli di Pm10 del 2024

Il livello di Pm10 negli ultimi dieci anni

Per le polveri Pm10 e Pm2.5, per il biossido di azoto (NO2) e per il benzene – spiega l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, i limiti normativi risultano ampiamente rispettati in tutte le stazioni di misura e i valori sono risultati in linea con quelli degli anni precedenti.

I livelli di Pm2.5 del 2024
I livelli di Pm2.5 del 2024
Il livello di Pm2.5 negli ultimi dieci anni
Il livello di Pm2.5 negli ultimi dieci anni

Per quel che riguarda il benzo(a)pirene i valori si sono confermati stabili rispetto al 2023 e inferiori al valore obiettivo definito dalla legge.

Invece, per arsenico, cadmio e piombo i valori si confermano ampiamente inferiori rispetto ai valori di riferimento previsti dalla normativa.

I livelli di ozono nel 2024
I livelli di ozono nel 2024

Un po’ diversa la situazione dell’ozono. “Anche se i valori del 2024 sono risultati leggermente inferiori rispetto agli anni precedenti – scrive Arpa –, permane una situazione di superamento del valore obiettivo per la protezione della salute umana nella stazione di Donnas, rappresentativa della zona della bassa Valle vicina al confine con il Piemonte”.

La questione del nichel e la Cogne acciai speciali

Per quanto riguarda il nichel, il confronto con gli ultimi anni – si legge ancora nel report – rivela un sensibile aumento dei livelli nella città di Aosta.

Nelle stazioni di fondo urbano di piazza Plouves e via Liconi i valori medi del 2024 sono pari, rispettivamente, a 11 ng/m3 e 7 ng/m3. Entrambi, comunque, inferiori al valore obiettivo di 20 ng/m3.

La media annuale dei valori di nichel
La media annuale dei valori di nichel

Diversa la questione nella stazione industriale di via Primo Maggio, in prossimità del confine dello stabilimento della Cogne. Qui, il valore medio del 2024 è risultato di 22 ng/m3 e in crescita. Leggermente superiore, quindi, al valore obiettivo previsto di 20 ng/m3.

La media di nichel degli ultimi dieci anni
La media di nichel degli ultimi dieci anni

“Il nichel è un inquinante riconducibile prevalentemente alle emissioni dello stabilimento siderurgico Cogne acciai speciali – dice ancora Arpa – e tale aspetto è attualmente oggetto di particolare approfondimento nell’ambito dell’istruttoria tecnica di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale dello stabilimento Cogne acciai speciali spa”.

La qualità dell’aria nel 2024 in Valle d’Aosta è stata complessivamente buona

7 marzo 2025

Panorama Foto Twitter Arpa VdA
Panorama – Foto Twitter Arpa VdA

Complessivamente, la qualità dell’aria nel 2024 in Valle d’Aosta è stata buona. A dirlo – con i dati ad oggi disponibili –, l’Arpa Valle d’Aosta. Nel dettaglio, per quel che riguarda il particolato – ovvero le polveri sottili – non è stato riscontrato nessun superamento dei limiti normativi né dei Pm10, né per i di Pm2.5 in nessuna delle stazioni di rilevamento Arpa. Ed i valori, aggiunge l’Agenzia, “sono in linea con quelli degli anni precedenti”.

Dato che prende in considerazione tutto l’anno, perché nei mesi le variazioni (naturali e non) ci sono state, come dimostrano i superamenti dei valori di Pm10 attorno alla metà di dicembre ad Étroubles, ripetutisi poi a gennaio 2025. Che, comunque, non hanno mai scollinato il limite normativo.

Riguardo l’ozono, il valore obiettivo per la protezione della salute umana – scrive Arpa – “viene rispettato in tutti i siti ad eccezione di Donnas, dove permane una condizione di superamento nota oramai da anni e condizionata dall’influenza dell’inquinamento della Pianura Padana”.

Media annuale 2024 dell'ozono
Media annuale 2024 dell’ozono

Bene invece se si parla di biossido di azoto (NO2) e di benzene. Nel primo caso, non è stato riscontrato nessun superamento del limite per la media annua ed i valori sono in linea con quelli degli anni precedenti. Per il secondo, il limite normativo è stato rispettato.

“Questo è quanto emerge dalla prima valutazione di sintesi fatta su dati e parametri acquisiti in automatico dalla strumentazione utilizzata per il monitoraggio della qualità dell’aria – dice Arpa –. Si sta ancora lavorando, invece, per portare a termine le analisi sui filtri di particolato che forniranno un quadro ancora più esaustivo, fornendo nello specifico dati su metalli e benzo(a)pirene: non appena sarà terminata questa fase più complessa, verrà pubblicata la relazione annuale completa”.

7 risposte

  1. Chiedete chiarimenti in merito alla dott.sa Pirovano….ah no scusate generalmente le grane si delegano

  2. Il valore limite per il nichel nell’aria è stabilito in 20 ng/m³ (nanogrammi per metro cubo) come obiettivo di qualità dell’aria per la media annuale. Questo limite è stato introdotto dalla Direttiva (UE) 2024/2881 e recepito dalla normativa italiana, mirando a proteggere la salute pubblica dall’inquinamento atmosferico.

    Con il superamento dei limiti dovrebbero fermare gli impianti fino al rientro nei limiti, o almeno andarli a monitorare direttamente all”uscita dei camini della cogne. Fosse un’altra azienda l’avrebbero gia fatto. Ricordatevi che i polmoni sono anche i vostri

  3. com’è che era .. ah si…I prodotti di eccellenza del territorio
    Aosta: un centro siderurgico con una città attorno….

  4. Ma sì, un po’ di nickel che cosa vuoi che sia…
    Da decenni la cogne avvelena Aosta e la politica finora le ha sempre tenuto bordone.

  5. L’Arpa dovrebbe mandare questi dati al sindaco di Passy, che qualche giorno fa ha detto che in VdA l’aria non viene monitorata… Dichiarazione un po politica nel contesto pro/contro raddoppio traforo del Bianco 8

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