La Valle d’Aosta non ha fortuna con la Coppa del Mondo di sci alpino. Dopo “l’incubo” del Matterhorn Cervino Speed Opening, quando in due anni sono state disputate zero gare, anche a La Thuile il percorso è decisamente in salita. La Thuile aspettava da cinque anni il ritorno del circo bianco su una delle piste più belle ed impegnative dell’intero panorama femminile, la 3-Franco Berthod, ma il meteo sembra pensarla diversamente: dopo l’annullamento della prova cronometrata di discesa di ieri, anche oggi è stato impossibile scendere in pista, nonostante una notte trascorsa dai tecnici a lavorare alacremente. Sei mezzi tra il pomeriggio e la prima serata di ieri hanno riaperto e rigirato la neve, per poi fare una nuova fresatura. Dall’1 del mattino oltre 70 persone hanno rimesso gli sci ai piedi per continuare a rimuovere la neve depositata (10 centimetri in alto) e avere la traccia della discesa pulita. Un lavoro certosino che ha funzionato, ma purtroppo le alte temperature – sopra allo zero – e la nebbia bassa che ha avvolto il pendio non hanno permesso alla neve di compattarsi. Una brutta beffa, considerate le giornate asciutte e miti della scorsa settimana.
Risultato: con nessuna prova disputata, la discesa libera prevista per domani viene cancellata. Viste le previsioni, la FIS ha optato per sacrificare la discesa libera in favore dei due SuperG, che sono quindi riprogrammati per giovedì 13 e venerdì 14 marzo, mentre sabato viene tenuta come data di riserva, sempre alle 11. Una scelta che mira a scongiurare il rischio di disputare solo una prova e nessuna gara, come peraltro accaduto a Zermatt/Cervinia. I possessori di un biglietto di ingresso interessati dalle variazioni del programma riceveranno opportuna comunicazione dalla piattaforma che ha in gestione il ticketing.
A dire il vero, è un piccolo déjà-vu anche per la località del Piccolo San Bernardo, che nel 2020 aveva dovuto annullare la combinata per un’abbondante nevicata – per la “gioia” di Federica Brignone, che grazie a questo aveva vinto matematicamente la coppa di specialità. Proprio l’atleta di casa potrebbe trarre vantaggio da questo annullamento della discesa: quando manca una sola discesa libera, quella delle finali di Sun Valley, la valdostana è al comando della classifica di disciplina con 384 punti, seguita ad appena 16 lunghezze da Cornelia Huetter e a 34 da Sofia Goggia. Una situazione impensabile fino a qualche mese fa, ma ormai sognare non costa nulla.
“Sto vivendo qualcosa di emozionante, l’attesa qui in Valle sta crescendo in ora in ora, è un evento grandissimo perché coinvolge l’intera comunità e conosco ogni singola persona che sta lavorando nell’organizzazione”, ha detto Brignone alla FISI. “Ci sono bambini e ragazzini degli sci club che verranno vestiti da tigre, tanti amici che saliranno. Avrei voluto gareggiare tutti e tre i giorni, la cancellazione della discesa mi consentirà di arrivare alle finali con il pettorale di leader di specialità, però il mio sogno sarebbe stato gareggiare in casa con questo pettorale, davanti ai nostri tifosi. Già cinque anni fa mi presentai qui con il pettorale in combinata e poi la stessa combinata, che era originariamente in programma, fu cancellata. È un peccato anche perché la discesa su questa pista si adatta molto alle mie caratteristiche, avrei avuto magari la possibilità di raccogliere qualche altro punto in più rispetto alle mie avversarie. Però dobbiamo essere brave ad adattarci a ogni situazione, soprattutto non perdere la concentrazione perché sbagliare in questo sport ci vuole un niente”.
Le previsioni per i prossimi giorni restano di difficile interpretazione, ed a rischio ci sono anche i SuperG. In questa disciplina, in caso di un doppio annullamento la situazione non sorriderebbe a Brignone, che si trova a rincorrere Lara Gut-Behrami con 410 punti contro i 465 della ticinese con una sola gara da disputare e quindi 100 punti a disposizione. In ottica Coppa del Mondo generale, invece, l’azzurra più titolata di sempre avrebbe praticamente in tasca la seconda Sfera di Cristallo dopo quella del 2020. I punti di vantaggio su Gut-Behrami sono 322 (1.294 contro 972), con le finali di Sun Valley che mettono a disposizione 400 punti in discesa, gigante, SuperG e slalom. Proprio i pali stretti sono il tallone d’Achille di entrambe le atlete, che quest’anno non sono mai partite in questa disciplina, ma potrebbero decidere di mettersi in gioco per racimolare qualche punticino prezioso.