Nel mese di marzo 2025 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (il cosiddetto “Nic”) relativo al Comune di Aosta ha registrato una variazione pari a +0,3 per cento rispetto a febbraio 2025 e una variazione di +1,4 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Considerando le variazioni congiunturali dei prezzi (ovvero quelle calcolate rispetto al mese precedente) le divisioni di spesa che nel marzo 2025 hanno mostrato un aumento più significativo rispetto al febbraio 2025 sono quelle relative a: Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,1), Comunicazioni (+0,3), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,2), Trasporti (+0,2), Servizi sanitari e spese per la salute (+0,1), Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,1), Altri beni e servizi (+0,1).
In diminuzione, invece, le divisioni di spesa Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,1) e Mobili, articoli e servizi per la casa (-0,1). A restare invariate sono state Abbigliamento e calzature, Istruzione, Bevande alcoliche e tabacchi.
La variazione rispetto a marzo 2024
Le variazioni tendenziali degli indici dei prezzi delle divisioni di spesa (ovvero quelle calcolate rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) vedono ai primi posti nella graduatoria in aumento quelle relative a: Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+5,4), Istruzione (+4,1), Bevande alcoliche e tabacchi (+3,3), Servizi ricettivi e di ristorazione (+2,7), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,8), Ricreazione, spettacoli e cultura (+1,1), Servizi sanitari e spese per la salute (+1,0), Altri beni e servizi (+0,4), Abbigliamento e calzature (+0,3).
In diminuzione le seguenti divisioni di spesa: Comunicazioni (-5,0), Trasporti (-1,7), Mobili, articoli e servizi perla casa (-0,5).
Una risposta
A me sembra che sia aumentato tutto ben più di quanto evidenziato nell’articolo.