Da una parte, tra le priorità, c’è il proseguimento dei tanti progetti avviati nell’ultima legislatura, come i lavori alla scuola di Vert o il restauro di Palazzo Enrielli, nel borgo. Dall’altra, il programma è “più stringato” e raccoglie le proposte degli elettori, invitati a farsi avanti segnalando idee e problemi. Dopo i tre mandati del sindaco Amedeo Follioley, candidato alle regionali con l’Union Valdôtaine, a Donnas è sfida a due. Alle elezioni comunali del prossimo 28 settembre, i cittadini dovranno scegliere tra la continuità – rappresentata dalla lista “Vivre Donnas” guidata dall’attuale vicesindaco Matteo Bosonin e l’assessora alle Politiche sociali Paola Vallomy come vice – e il ritorno di Mauro Arvat, già primo cittadino del paese dal 1992 al 2010, a capo del gruppo “Noi con voi” insieme a Stefano Brunod, candidato vicesindaco.
Le proposte della lista “Vivre Donnas”

Terminare la ricostruzione della scuola di Vert finanziata dal Pnrr e riqualificare il Palazzo Enrielli, nel borgo, che – secondo quanto previsto dal percorso di progettazione partecipata “Best Donnas” – ospiterà una vineria grazie a un finanziamento ministeriale. Sono i primi due interventi già intavolati dalla precedente amministrazione che il candidato sindaco della lista “Vivre Donnas”, Matteo Bosonin, cita come prioritari.
Bosonin, 34 anni, dipendente del Bim, il Bacino imbrifero montano, ha ricoperto la carica di vicesindaco negli ultimi 5 anni. “Il nostro può anche sembrare un programma ambizioso e strutturato in tanti punti – spiega – ma quello che abbiamo imparato in questi anni di amministrazione è che i finanziamenti esterni possono arrivare da un momento all’altro e bisogna farsi trovare pronti e con le idee chiare. Negli ultimi cinque anni abbiamo portato a casa più di 5 milioni di euro, il nostro interesse è cogliere tutte le possibili fonti di finanziamento”.
Rimanendo sul tema dei progetti già avviati, il candidato sindaco cita la riqualificazione del piazzetta comunale di fronte al Palazzo Enrielli, la manutenzione delle reti paramassi a protezione delle abitazioni, la realizzazione di un ostello in uno dei ruderi di proprietà comunale in località Chignas. Sempre in quella zona, “c’è un altro rudere che potrebbe essere recuperato per fare il frantoio ma aspettiamo il progetto di fattibilità commissionato dall’Unité Mont Rose”, aggiunge.
Definisce “urgente” la realizzazione del collettore fognario che collegherà l’Envers al depuratore: “Anche se il progetto non coinvolge direttamente il Comune – spiega – sarà nostra cura instaurare una collaborazione continua con l’Ente di governo d’ambito e la Sev con i quali si dovranno affrontare anche i problemi legati ad acquedotti e fognature”.

Tra i punti del programma c’è anche l’ampliamento dell’offerta turistica all’aperto puntando sul climbing park e la riapertura della strada romana che collega Donnas e Bard: “Sono in atto delle interlocuzioni con la Regione per capire le soluzioni per poterla riaprire – dice Bosonin -. Nel 2027 potrebbe iniziare a vedersi qualcosa”. Per quanto riguarda il sociale, si punta al servizio di pre e dopo scuola come importante strumento di conciliazione famiglia/lavoro e al mantenimento della riduzione della Tari per le famiglie con figli minorenni. Importante anche la collaborazione con gli agricoltori che “sono fondamentali per mantenere il nostro paesaggio, oltre a essere il principale presidio sul territorio. Il nostro obiettivo è di agevolarli e trovare delle soluzioni comuni ai problemi”.
Nei piani c’è la riqualificazione dello stadio Crestella, gestito insieme al Comune di Pont-Saint-Martin. Con l’approvazione del Piano urbanistico di dettaglio si prevede lo sviluppo dell’area sportiva puntando sull’ampliamento dell’area spogliatoi con una nuova palestra, l’ammodernamento della torretta e la postazione del photofinish, la realizzazione di un nuovo campo da bocce con tribune e pedana per salti oltre alla sostituzione del prato verde con il manto sintetico. Si proseguiranno poi le interlocuzioni con l’Usl per la realizzazione di nuovi parcheggi nei pressi del poliambulatorio, che ospiterà la Casa della comunità.
Un capitolo del programma è dedicato all'”Officina comune” che punta alla “partecipazione attiva e al dialogo con i cittadini – afferma Bosonin -. L’idea è di incentivarli allargando i patti di collaborazione ai cittadini che vogliono collaborare nella cura dei beni comuni, come i fiori o il verde pubblico”. Poche parole sulla lista avversaria. “Noi facciamo la nostra strada ed è giusto che ci siano due liste e che ci sia la possibilità di scegliere. Sono due progetti diversi, noi siamo la continuità e con molta serenità siamo convinti del nostro gruppo che ritengo abbia le competenze idonee per amministrare”.
Per presentarsi alla popolazione, i candidati della lista “Vivre Donnas” organizzano degli ape-café questa sera, giovedì 11 settembre, alle 18, nella piazza comunale del borgo e alle 20, nella piazza di Rovarey; mercoledì 17 settembre, alle 18, al lavatoio di Lillaz e alle 20, al parco giochi di via Binel; venerdì 19 settembre, alle 18, al lavatoio di Rossignod e alle 20 nella piazza di Ronc-de-Vaccaz. Due i comizi: mercoledì 24 settembre, alle 21, nel salone del consorzio di Vert e giovedì 25 settembre, alle 21, nel salone polivalente di via Binel.
Le proposte della lista “Noi con voi”

“La nostra priorità è ripristinare il dialogo con i cittadini”. A dirlo èMauro Arvat, candidato sindaco per la lista “Noi con voi”, che propone un programma costruito “dal basso”, dal confronto diretto con gli elettori. Un’iniziativa che si è rivelata “molto soddisfacente – spiega Arvat , 70 anni, pensionato -. Oltre a scriverci delle mail, le persone ci fermavano per strada per segnalarci disagi e suggerimenti. Abbiamo sentito tra la gente che la mancanza di dialogo con l’amministrazione era diventata esagerata. Ci hanno segnalato soprattutto la mancata manutenzione ordinaria che dà il senso di una Donnas abbandonata a se stessa, in cui non c’è l’occhio sul territorio”.
Per il candidato sindaco, “spesso i programmi elettorali sono dei libri dei sogni, noi non conoscendo bene il budget del Comune e i progetti già avviati abbiamo deciso di essere più stringati e realisti perché l’importante è come si realizzano le cose”. A partire dalle opere pubbliche: “Ci sono dei lavori già previsti quest’anno che è impensabile modificare. Il nostro impegno è di seguire attentamente la loro conclusione affinché vengano fatti a regola d’arte. Non voglio accusare nessuno, ma ultimamente abbiamo riscontrato un po’ di leggerezza su questo aspetto: nessuno che controlla o si impone per avere dei lavori ben fatti e in alcuni posti questo è evidente”.
Stessa attenzione sarà dedicata alla stesura dei progetti per “evitare di trovarci davanti a degli imprevisti – prosegue Arvat -. Per la scuola di Vert, ad esempio, l’impegno di spesa iniziale era di 1,9 milioni di euro, a metà lavori sono stati aggiunti quasi 900 mila euro, quasi il 50% dell’importo iniziale. Probabilmente c’è stata qualche leggerezza nell’approvazione del progetto”. E aggiunge: “Vorremmo essere più attenti alla viabilità, alle buche, alla mancanza di luci. Abbiamo intenzione di valorizzare i due ingressi nel borgo. Vorremmo essere concreti, non fare progettazioni o studi di fattibilità per opere faraoniche che tanto sappiamo che difficilmente verranno realizzate, ma essere più umili e fare piccole cose per evitare che ci siano delle inutili spese di progettazione”.

Tra le priorità c’è la riapertura della strada romana – “è vergognoso che in 15 anni sia rimasto tutto fermo, ma qui è mancata la Regione”, dice Arvat – a cui si aggiungono la realizzazione del frantoio comunale e di un’area camper. Per quest’ultima, “in passato avevamo individuato un’area adatta a Chignas ma quell’idea non ci piace perché sarebbe troppo decentrata rispetto alle attività commerciali. Vorremmo trovare un’area più centrale”, afferma il candidato sindaco. L’impegno è di organizzare eventi culturali e sportivi che possano attrarre turismo, favorire la nascita di un’associazione di viticoltori e di un’associazione dei commercianti perché “l’unione fa la forza”, valutare il posizionamento di tunnel agricoli per il deposito di foraggi o bestiame. In ambito sociale, si punta a promuovere la collaborazione con il servizio tate per agevolare le famiglie escluse dalla graduatoria al nido d’infanzia di Pont-Saint-Martin.
E il confronto con gli avversari? “Non è un incontro di pugilato – conclude Arvat -, noi ci siamo messi per dare un’alternativa agli elettori coinvolgendo molti giovani che mi stupiscono per la bravura e l’impegno che ci mettono. L’altra lista ha il vantaggio di conoscere il budget finanziario ma questo non mi preoccupa. So che la macchina amministrativa del Comune di Donnas funziona bene perché tante persone sono le stesse di quando c’ero io”.
Il gruppo “Noi con voi” incontrerà i cittadini martedì 23 settembre, alle 21, nella sala del consorzio di Vert e venerdì 26 settembre, alle 21, nel salone polivalente di via Binel.