Dal 17 al 21 novembre 2025 l’Università della Valle d’Aosta organizza la Settimana pedagogica, con una serie di incontri aperti alla cittadinanza dedicati alla riflessione educativa, alla ricerca e alla condivisione di esperienze tra mondo scolastico, accademico e comunità territoriale.
La rassegna, dal titolo “Gioco e territorio tra materialità educativa, ludodidattica e pedagogia“, sarà interamente dedicata al tema del gioco come strumento di apprendimento, relazione e inclusione. Gli incontri sono in programma al polo universitario di Via Monte Vodice ad Aosta.
“Con la Settimana pedagogica desideriamo creare un’occasione di incontro e di crescita tra chi, a vario titolo, si occupa di educazione. È un invito a riscoprire il valore del gioco come atto educativo fondamentale, generatore di legami e di conoscenza” ha spiegato la professoressa Teresa Grange, ordinaria di Pedagogia sperimentale dell’UniVdA e componente del comitato scientifico dell’iniziativa.
Il programma
L’apertura ufficiale della Settimana Pedagogica è prevista per lunedì 17 novembre alle 15.30, con la Lectio magistralis del professor Maurizio Fabbri dell’Università degli Studi di Bologna, che offrirà una riflessione sul valore pedagogico del gioco come esperienza di crescita e costruzione di conoscenza condivisa.
Il pomeriggio di martedì 18 novembre, a partire dalle 15, sarà invece dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e artigianale locale, con l’inaugurazione della mostra Il giocattolo della Val Gardena e la presentazione del volume 100 anni e 1 di giocattoli della Val Gardena. Conversazioni con Michaela Sotriffer.
Mercoledì 19 novembre alle 16 verrà presentato il progetto di ricerca-formazione Ripartire dal gioco nella scuola dell’infanzia: i quadri ludici e a seguire, alle 18, il libro Storie di inclusione. Il trilinguismo nella scuola dell’infanzia e primaria nelle valli ladine in provincia di Bolzano. L’incontro offrirà uno spazio di confronto sulle esperienze di inclusione e trilinguismo sviluppate nei contesti scolastici delle valli ladine, mettendo in luce il ruolo del gioco come strumento di mediazione linguistica e culturale.
La mattinata di giovedì 20 novembre, dalle 9, sarà invece dedicata al seminario scientifico Dal progetto GiocApprendo alla riflessione pedagogica: risultati, idee, prospettive. L’evento rappresenta un momento di sintesi e approfondimento sui percorsi di ricerca e formazione realizzati negli ultimi anni, con l’obiettivo di promuovere nuove prospettive per l’innovazione didattica e la collaborazione tra mondo accademico e scuole.
Giovedì 20 e venerdì 21 novembre, a partire dalle 14, la Settimana pedagogica proporrà due pomeriggi con laboratori esperienziali dedicati alla scoperta del gioco, rivolti alle scuole e alla cittadinanza e curati dalla Cooperativa L’Innesto e da Les Bois Ludiques.
Qui, i partecipanti potranno cimentarsi con giochi da tavola in legno e giochi del passato sapientemente recuperati, per riscoprire il valore del gioco analogico come occasione di incontro e creatività. Tra gli altri sarà possibile sperimentare il pirlì, un antico gioco del flipper iscritto al registro delle buone pratiche di tutela dei Beni Immateriali dell’Umanità da parte dell’Unesco.
Per partecipare ai laboratori sarà sufficiente presentarsi dalle 14 alle 17 all’Università e manifestare il desiderio di giocare. I conduttori si occuperanno di iscrivere i visitatori ai tornei che si concluderanno ogni ora con la proclamazione dei vincitori.
La Settimana pedagogica è organizzata dal Dipartimento di Scienze umane e sociali con il patrocinio della Sovraintendenza agli studi della Regione Autonoma Valle d’Aosta, della Fondazione CRT, dell’Alliance Internationale des Universités Mediterranéennes Francophones (AIME) e della Chaire Senghor de la Francophonie.
L’ingresso è libero fino alla massima capienza delle aule.

