Bisognerà resistere almeno fino a venerdì prossimo quando è previsto l’arrivo di una perturbazione atlantica che tenderà ad abbassare le temperature. Il caldo di questi ultimi giorni intanto continua con grande disagio per i più anziani e per la popolazione in generale. Rifugiarsi in montagna sembra essere l’unica soluzione per fuggire la canicola di questi tempi. Chi ha la possibilità di poterlo fare va avanti e indietro tra lavoro ad Aosta e seconda casa in montagna, piuttosto che rimanere a dormire in centro. Il quadro non va migliorando come molti si auspicano.
In questi giorni infatti si attende un nuova ondata di caldo. I 37 comuni valdostani al di sotto degli 800 metri di altitudine sono stati allertati dalla Protezione civile regionale nell’ambito del piano regionale contro gli effetti delle ondate di caldo anomalo. L’USL ha dichiarato lo “stato di allarme” fino a mercoledì prossimo compreso. Ieri il termometro dell’ufficio meteorologico regionale ha registrato ad Aosta 35 gradi, mentre lo zero termico è stato rilevato a 4200 metri di altitudine.
Il tempo sulla nostra regione continuerà ancora per i prossimi giorni ad essere determinato dal promontorio anticiclonico che dall’Africa si estende verso l’Europa centrale. Tale configurazione favorisce giornate calde e soleggiate, con attività cumuliforme pomeridiana, associata ad isolati rovesci. Una perturbazione atlantica dovrebbe giungere venerdì, portando anche un calo delle temperature.