La notizia dei rincari sulle autostrade valdostane per il 2013, anticipata sabato scorso dal Sole 24 Ore, si è concretizzata ieri quando il ministro delle infrastrutture Corrado Passera e il collega dell’Economia, Vittorio Grilli hanno accolto quasi tutte (tranne quattro: la Torino-Venezia, la Tirrenica e la Torino-Brescia) le richieste di "adeguamento delle tariffe" avanzate dalle società concessionarie in Italia "sulla base degli investimenti fatti".
Il risultato è un aumento medio nazionale del 2,91%, mentre per la Valle d’Aosta l’incremento sarà invece molto più alto: sull’autostrada A5 che da Aosta porta a Torino, l’aumento previsto dalla Società Autostrade Valdostane sul territorio regionale sarà dell’11,55%, mentre per quanto riguarda il raccordo autostradale della Valle d’Aosta, cioè l’autostrada che collega Aosta al Traforo del Monte Bianco, è in arrivo una vera e propria stangata, con un +14,44%.
"L’adeguamento delle tariffe è regolato delle norme e, come accade oramai da qualche anno, è funzionale ad assicurare – come ha ricordato il ministero guidato da Corrado Passera – l’effettiva realizzazione degli investimenti posti a carico di ciascuna società concessionaria e a garantire il mantenimento della rete autostradale in condizioni di efficienza e di sicurezza per gli utenti".
‘Nel caso della Rav – riporta il Sole 24 Ore – si tratta di una delle ultime convenzioni approvate che presenta una durata della concessione piu’ breve rispetto ad altre, attorno ai 20 anni, si vede riconosciuta una remunerazione del capitale del 4% circa (inferiore alla media che e’ attorno al 7%) e deve ammortizzare 1 miliardo di investimenti realizzati per buona parte per gallerie".
Nei giorni scorsi il presidente della Regione, Augusto Rollandin, nelle sedi istituzionali ha parlato di un tavolo in corso con le due concessionarie e l’ente concedente per valutare misure che consentano di mitigare l’impatto degli aumenti tariffari sui residenti in Valle d’Aosta.