L’alpino di Gressoney è “scoppiato” nella sua ultima frazione, dando il cambio al poliziotto di Nus in ottava posizione. Oro alla Norvegia, poi Finlandia e Russia.
Gara di personalità della valdostana alle Olimpiadi di Pechino, che ha tenuto testa ad atlete più esperte e quotate dando il cambio in seconda posizione. Oro alla Svezia, poi Russia e Germania.
Finalmente arriva una medaglia per l'Italia del biathlon, e finalmente arriva l'esordio della valdostana, con un errore al primo poligono ed un ritardo di 2'46" dalla campionessa olimpica Roeiseland, che la qualifica per l'Inseguimento di domenica.
L'alpino di Gressoney puntava molto su questa gara per una medaglia da outsider - o comunque per migliorare l'8° posto della skiathlon - ma non è mai stato in lotta per il podio. L'argento va a Bolshunov, bronzo a Klaebo. 73° Mark Chanloung.
Pur senza errori, il cronometro era sempre rosso nei confronti di Lara Gut-Behrami, oro nel Super G delle Olimpiadi di Pechino davanti a Mirjam Puchner e Michelle Gisin. Per la valdostana 7° posto finale.
Nel giorno della grande medaglia di Visintin, il genovese di Chamois salta una porta ed esce agli ottavi. Nella 10 km di sci di fondo 63ª Karen Chanloung.
Poche soddisfazioni per i valdostani e gli azzurri. Brignone è uscita nella seconda manche dello slalom dopo essere stata 20ª nella prima. Amarezza nello snowboard cross, dove la portabandiera Michela Moioli è uscita in semifinale.
Lacrime di gioia e di commozione, una festa che esplode per tutto il movimento dello sci di fondo: ecco le foto della medaglia d'argento di Federico Pellegrino nella sprint alle Olimpiadi di Pechino.
Nonostante la stagione difficile, raramente il valdostano sbaglia gli appuntamenti che contano. Dopo PyeongChang e dopo Brignone, un altro argento. L'oro va a Klaebo, bronzo per Terentev.
La valdostana con cinque errori al poligono ha chiuso al 60° posto l'Individuale femminile di biathlon, terza delle italiane dietro Dorothea Wierer (18ª) e Federica Sanfilippo (49ª) e davanti a Lisa Vittozzi (76ª). Oro alla tedesca Herrmann davanti a Bouchet-Chevalier e Roeiseland.
Magnifico esordio per Federica Brignone alle Olimpiadi invernali di Pechino. La valdostana ha conquistato l'argento nel gigante, a 28 centesimi dall'oro di Sara Hector, allenata dal valdostano Pierre Miniotti. Bronzo per Lara Gut-Behrami.
Ottima la prova del milanese dello Sci Club Crammont, che era secondo dopo la prima manche con 80.01. Oro al canadese Max Parrot, seguito dal cinese Yiming Su e dall’altro canadese Mark McMorris (88.53).
La carabiniera di La Salle vince il Super-G, la “sua” gara, in terra bavarese, ad ex aequo con l’austriaca Hütter, grazie ad una prova velocissima, impeccabile nelle linee, chiusa a 1’18”19. Brignone porta così a casa la sua 19ª vittoria in Coppa del Mondo e "salda" il suo primo posto in Coppa di specialità.
Sulla mitica pista "Kandahar", la valdostana chiude a 1"71 dall'elvetica. Una sorta di "prova generale" per domani quando, sempre in terra bavarese, andrà in scena il Super-G, l'ultima gara prima della spedizione olimpica a Pechino.