In una gara molto veloce, Federico Pellegrino paga un ritardo di appena 10 secondi dal vincitore, lo statunitense Gus Schumacher che trionfa sulle nevi di casa.
I sogni di medaglia per gli azzurri si infrangono quasi subito, nonostante il gran finale in un’ultima frazione di Giacomel che si è distinto per grinta e precisione al poligono.
Commossa e incredula l'atleta cuneese Bassino, molto soddisfatta anche Federica Brignone, l’unica che sia riuscita a tenere testa alla compagna di squadra.
La valdostana chiude sesta, preceduta da Pirovano e Bassino. Vince Lara Gut-Behrami, sempre più avviata verso la vittoria della Coppa del Mondo e generale e, approfittando dell’assenza di Sofia Goggia per infortunio, anche in quella di specialità.
Per Comola (33:24.4) le posizioni recuperate sono addirittura 14, grazie soprattutto alla grande precisione al tiro (anche per lei un solo errore), mentre Carrara (34:24.9) è stata molto veloce sugli sci, sbagliando però molto al poligono (5 errori per lei).
Dopo una prima manche quasi perfetta, chiusa a soli 3 centesimi dalla compagna di squadra Marta Bassino (sesto posto finale per lei), la valdostana non è riuscita ad esprimersi allo stesso livello nella seconda prova, finendo al quarto posto.
Gli agricoltori provenienti dal sud e dal nord del continente sono scesi in piazza dalle 9.30 davanti al Parlamento Europeo contro – si legge in una nota Coldiretti Valle d’Aosta – “le follie dell’Unione Europea che minacciano l’agricoltura”.
Il team Italia I chiude con un ottimo secondo posto in volata, alle spalle della solita Norvegia, grazie alla squadra formata da Noeckler, Barp, Daprà e Federico Pellegrino.
Il poliziotto di Nus - che sta ritrovando la condizione - ha provato a giocarsi la gara in volata in terra tedesca. Davanti a lui - come nella sprint di ieri - è dominio norvegese.
Il valdostano viene rimontato nel rettilineo finale e chiude 21°. Vince Valnes. Ancora sfortunata Federica Cassol, che manca la qualifica per appena 13 centesimi.