CVd’A, parte il progetto di CVA per sostenere la creazione delle Comunità Energetiche Regionali

In attuazione del Protocollo d’Intesa siglato con l’Assessorato allo sviluppo economico, formazione e lavoro, il Gruppo CVA avvia in questi giorni il proprio servizio di consulenza finalizzato a sostenere la progettazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili sul territorio regionale.
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Prende ufficialmente “CVd’A”, progetto che vedrà impegnato il Gruppo CVA nel favorire lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). In attuazione del Protocollo d’Intesa siglato con l’Assessorato allo sviluppo economico, formazione e lavoro, l’azienda avvia in questi giorni il proprio servizio di consulenza finalizzato a sostenere la progettazione delle CER sul territorio regionale.

Attuato in collaborazione con il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino, il progetto CVd’A prevede due fasi. In un primo tempo gli interlocutori dell’azienda saranno esclusivamente le Pubbliche Amministrazioni. Gli enti pubblici che faranno richiesta del servizio verranno supportati nella raccolta di dati funzionali al calcolo dei profili di carico energetico dei potenziali utenti per consentire di avere i dati necessari allo studio di prefattibilità delle CER entro fine settembre. Successivamente l’analisi verrà ampliata alle piccole e medie imprese e ai profili domestici. L’obiettivo è arrivare al mese di novembre con l’individuazione delle soluzioni potenzialmente ottimali di aggregazione delle diverse utenze per creare Comunità Energetiche Rinnovabili sostenibili, sia sotto il punto di vista economico sia ambientale, in tutto il territorio della Regione.

A partire dalla prossima settimana i Comuni che avranno ricevuto dal CELVA l’apposito codice identificativo potranno utilizzare il portale sul sito di CVA per dare la loro adesione all’iniziativa.

Lavorare per un futuro indirizzato alla conservazione delle risorse naturali e contribuire alla creazione di un modello regionale innovativo fossil fuel free sono obiettivi insiti nel DNA di CVA – commenta Enrico De Girolamo, Direttore Generale di CVA – e auspichiamo che questo sia solo l’inizio di un percorso di sviluppo che porti i cittadini al centro di una transizione finalizzata alla generazione rinnovabile distribuita”.

Cosa sono le Comunità Energetiche Regionali?

La Direttiva europea Red II (2018/2001/Ue, recepita all’interno dell’ordinamento nazionale con il con il Dlgs 8 novembre 2021, n. 199,  stabilisce che la “comunità di energia rinnovabile” (CER) è quel soggetto giuridico che “si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, è autonoma ed è controllata da azionisti o membri, che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili che appartengono e sono sviluppati dal soggetto giuridico in questione”. I cosiddetti azionisti o membri sono persone fisiche, Pmi o autorità locali, comprese le amministrazioni comunali. L’obiettivo delle comunità energetiche è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai suoi azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari.

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