Pcp: sul collegamento intervallivo dal Col Ranzola “la maggioranza ha fatto retromarcia”

"Sorprendente la disinvoltura con cui si lancia un progetto, senza gli opportuni approfondimenti, e poi di fronte alle critiche e alle difficoltà oggettive si fa precipitosa marcia indietro" evidenzia il gruppo consiliare di Progetto civico progressista. Per VdA Aperta: "Una buona notizia per la popolazione e per l’ambiente". 
Col Ranzola. Foto di Ezio Junod.
Ambiente

“E’ sorprendente la disinvoltura con cui si lancia un progetto, senza gli opportuni approfondimenti, e poi di fronte alle critiche e alle difficoltà oggettive si fa precipitosa marcia indietro”. Così il gruppo di Progetto civico progressista, Pcp commenta la scelta del Governo regionale di dirottare i fondi destinati al progetto del collegamento intervallivo attraverso il Colle Ranzola alla Capanna Carrel.

“Come gruppo consiliare PCP avevamo evidenziato le contraddizioni del progetto.  – ricorda una nota – Non era una proposta finalizzata principalmente a favorire l’attività di alpeggio (su cui si può ragionare) ma alla “riqualificazione” (leggi costruzione) di una strada intervalliva – in realtà inesistente -per scopi di protezione civile e per lo sviluppo turistico di Gressoney e Brusson. Un’opera che avrebbe comportato un grave impatto ambientale, in una zona di pregio.  Prendiamo atto con sollievo che per il momento quell’opera viene accantonata. E ci sarà il tempo per chiarire le idee e capire che cosa è opportuno fare, in particolare per l’attività agricolo-pastorale, e che cosa non va invece realizzato”.

Ad intervenire sulla decisione di lunedì scorso della Giunta regionale è anche Valle d’Aosta Aperta, parlando di “buona notizia per la popolazione e per l’ambiente”. 

“La maggioranza Union-PD ha dovuto arrendersi alla realtà: questo progetto non è compatibile con i tempi del Fosmit, soprattutto se si considerano le numerose deroghe che la Regione avrebbe dovuto richiedere. – scrive il movimento –  Adesso anche le finalità del progetto, che erano di tipo agricolo, turistico e di protezione civile, sembrano essersi trasformate nella realizzazione di un percorso escursionistico. La pressione e l’attenzione promosse da cittadini, associazioni e movimenti, tra cui Valle d’Aosta Aperta, hanno pagato”.

Valle d’Aosta Aperta chiede, quindi, laddove il progetto venga ripresentato di presentare “un DOCFAP – documento di fattibilità delle alternative progettuali – che definisca in maniera chiara procedure e costi, di modo da consentire un confronto trasparente e costruttivo nell’interesse dei valdostani e delle generazioni che verranno”.

Il collegamento intervallivo dal Col Ranzola rimane, al momento, senza finanziamenti

18 novembre 2024

La riqualificazione della strada intervalliva comunale che collega il comune di Brusson al Comune di Gressoney-Saint-Jean tramite il Col Ranzola rimane al momento senza finanziamenti. La Giunta regionale ha infatti deciso oggi di spostare 2,7 milioni di euro di risorse del Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (FOSMIT) dell’anno 2023 alla nuova costruzione della Capanna Carrel.
“Abbiamo dovuto rivederle alla luce di una interlocuzione con il comune di Gressoney-Saint-Jean, che è capofila assieme al comune di Brusson della costruzione di quel percorso fra la Valle del Lys e la Val d’Ayas. La fine dei lavori che oggi sono situati attorno al 2029 ci ha obbligato a rimodulare questo intervento distribuendo diversamente le risorse che erano state messe” ha spiegato oggi durante la conferenza stampa di Giunta l’Assessore regionale agli Affari europei Luciano Caveri – “Confermiamo comunque la volontà di finanziare questo intervento, anche attraverso risorse europee, statali e regionali, ancorché da individuare”.  Le risorse Fosmit andranno a sostenere l’intervento in corso sulla Capanna Carrel, il cui progetto di ristrutturazione, alla luce dei risultati emersi dallo studio condotto dall’Università di Vienna, si è trasformato in uno di nuova costruzione, in una zona più in basso rispetto all’attuale collocazione.

“Quella zona non ha permafrost è roccia intera” prosegue Caveri. Il progetto di nuova costruzione della Capanna Carrel, che potrebbe concludersi con la  prossima stagione estiva, avrà un costo stimato di 4 milioni di euro.
“Avevamo già 1,6 milioni di euro del Fosmit, ne aggiungiamo 2,7, più 300mila euro che arriveranno dall’Interreg Italia – Svizzera.  – evidenzia ancora l’Assessore – Le imprese hanno già chiuso la scatola del rifugio, ci sono tutta una serie di elementi accessori, fra cui una barriera paramassi, ma soprattutto la piazzola degli elicotteri, perché quella è una zona di soccorso alpino particolarmente significativa”.

Il residuo di 650mila del Fosmit andranno infine al comune di Champorcher la Casa del telaio e l’ecomuseo della Canapa. 

Il progetto della strada del Col Ranzola era stato presentato nei mesi scorsi e prevede la realizzazione di una pista poderale lunga 5,5 chilometri per collegare la Valle del Lys alla Val d’Ayas. Si parte dalla seggiovia Weissmatten a 2.043 metri e si arriva, passando dal Col Ranzola, all’Alpeggio Fenêtre di Brusson a 2.080 metri. I costi dell’opera, secondo il progetto di fattibilità realizzato dallo studio tecnico Ceriani di Charvensod, ammontano a 4,7 milioni.

5 risposte

  1. Spero che questo progetto idiota e dannoso sia sepolto, non rinviato.
    Possibile che non sappiano migliorare i servizi per i valdostani che ad esempio in campo sanitario sono pessimi nonostante siamo 4 gatti e pensano solo a buttare soldi in progetti demenziali che deturpano sempre più la nostra unica ricchezza reale che è l’ambiente?
    Questi politici dannosi son da esiliare.

  2. Evviva!
    La poderale da Estoul, comunque raggiunge già l’ultimo alpeggio .
    Una buona notizia.

  3. Evviva! Speriamo che alla fine si ricredano rispetto ad un progetto devastatore ed inutile

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