Le sfide della sostenibilità nel primo appuntamento di The First Thursday

Il primo appuntamento del ciclo di incontri in Cittadella dei Giovani ha offerto tanti spunti grazie ad ospiti di caratura regionale, nazionale ed internazionale.
The First Thursday Mirko Taglietti
Ambiente

Si può fare innovazione in maniera sostenibile? Come coniugare una visione green in maniera economica, scientifica ed umanistica? L’attualità “internazionale” tocca la Valle d’Aosta e, viceversa, la più piccola regione d’Italia può esportare valore anche al di fuori? Quale futuro vedranno le nuove generazioni? Come mettere in pratica questi temi nella vita di tutti i giorni? Cosa vuol dire parlare di sostenibilità, insomma? A queste ed altre domande si è cercato di rispondere, con ospiti di ampio respiro, contributi video e dibattiti, nel corso del primo appuntamento di The First Thursday, “La sostenibilità: approcci e visioni economiche ed umanistiche”, tenutosi in Cittadella dei Giovani.

The First Thursday ospiti
The First Thursday ospiti

Ad aprire il pomeriggio di lavori i saluti dei due hosts di giornata, Jean Frassy e Fabio Bolzoni. “Quando parliamo di sviluppo sostenibile parliamo di futuro, delle condizioni economiche, sociali ed etiche nelle quali i giovani di adesso si ritroveranno tra qualche anno”, ha detto Frassy, direttore di Cittadella dei Giovani. “È importante declinare e ascoltare temi come la sostenibilità, che sono cari a giovani e meno giovani e che noi abbiamo molto a cuore”, ha concluso Bolzoni, direttore generale di BCCV.

Durante il primo talk Stefania Pinna, ricercatrice del centro di ricerca GREEN LEAF dell’Università della Valle d’Aosta, ha parlato di biofilia e di progettazione biofilica, ossia “la realizzazione, all’interno di spazi confinati, di ambienti che richiamino e rispondano all’innato bisogno di natura che abbiamo, per ricrearne gli effetti benefici”. Pinna ha anche rivelato che il primo esempio di progettazione biofilica a livello europeo è stato all’interno di una scuola a Gressoney-La-Trinité, già nel 2015. Proprio il paradigma del design biofilico è messo in pratica nel progetto Biosphera di AktivHaus, con cui GREEN LEAF collabora da 15 anni, avviato quasi 20 anni fa da Mirko Taglietti, attuale CEO: “L’uomo passa in una “scatola artificiale” l’80% della sua vita. Le nostre case sono “malate”, con Biosphera uniamo architettura e medicina, potendo contare su un pool di ricerca con 70 teste pensanti, più di 50 aziende, 5 istituti di ricerca, 6 università, 4 delle principali certificazioni energetiche al mondo. All’interno delle case del nostro progetto si eliminano gli elementi di “malattia” andando a lavorare sui sensi, utilizzando tecnologie che “copiano” le leggi della natura per tutti gli elementi sensoriali”.

Collegato da Bruxelles il valdostano Giorgio Travaini, Executive Director at Europe’s Rail Joint Undertaking, ha parlato di trasporti, in particolare di ferrovia. “La ferrovia del futuro deve essere flessibile, rapida, intelligente, affidabile, sostenibile, deve contenere i costi e sviluppare la digitalizzazione e l’automatizzazione. Noi seguiamo e finanziamo progetti europei che miglioreranno il settore ferroviario del futuro, che abbiano un’impronta orientata al mercato e all’ecologia, anche in prospettiva della creazione di uno spazio ferroviario europeo unico che ancora non esiste”, ha detto.

The First Thursday Giorgio Travaini
The First Thursday Giorgio Travaini

Dall’Europa alla Valle d’Aosta (ma non solo) per parlare di tradizione locale con “Fontina DOP Extreme d’Alpage Valle d’Aosta: il futuro diventa sostenibile con il ritorno alla tradizione”. Come spiega Andrea Menegazzi, ideatore e coordinatore del progetto, “la Fontina DOP Estrema d’alpeggio è prodotta secondo un sottodisciplinare con criteri molto stringenti”. Bernard Clos, presidente dell’ARPAV, ha poi dato una dimostrazione “pratica” spiegando e facendone degustare in tempo reale 6 diversi tipi: “Della fontina si crede di sapere tutto, ma in fondo non si sa niente. È un prodotto estremamente sensibile al clima e dipende completamente dalla natura”. Giovanni Guffanti, titolare della storica azienda Luigi Guffanti 1876 s.r.l., ha sottolineato l’unicità del progetto: “Quello che ci ha subito interessato è come questa fontina veniva prodotta. Cosa c’è di più sostenibile di un prodotto che si adatta così tanto alla natura circostante? In quell’ambiente si creano le condizioni per produrre formaggi che hanno caratteristiche specifiche che riprendono le caratteristiche dell’ambiente in cui sono stati prodotti. Ci ha colpito e interessato avere una Fontina DOP con una forte connotazione di specificità e unicità”.

A chiudere la giornata l’aperitivo – proprio a base di fontina – in collaborazione con l’Unione Regionale Cuochi Valle d’Aosta, preparato dagli chef, Danilo Salerno e Irene Berriat, rispettivamente neocampione italiano e medaglia d’argento ai recenti Campionati della Cucina italiana, con la Cave Gargantua in veste di wine partner.

The First Thursday Danilo Salerno
The First Thursday Danilo Salerno

L’avvio della lunga giornata di The First Thursday era stato al mattino con una delle novità di quest’anno, il “Day Book”, in collaborazione con la libreria Briviodue, che ha visto Marco Gisotti, giornalista divulgatore, presentare il suo libro “Ecovisioni” (Edizioni Ambiente), un’analisi di oltre 100 film che hanno a che fare con le trasformazioni ambientali. Al centro del volume, un’indagine che partendo da un cortometraggio dei fratelli Lumière su un pozzo in fiamme a Baku – il “primo film ecologista mai realizzato” – ripercorre la storia del cinema spaziando tra titoli più o meno noti come King Kong, Avatar e Siccità. “Non ho fatto altro che applicare gli strumenti dell’ecocritica al cinema per capire come questi film avessero affrontato il tema dell’ecologia”, ha spiegato Gisotti a proposito della struttura del libro. Durante la mattinata uno spazio di approfondimento è stato dato anche al tema della sostenibilità, con proposte per un “cinema green”, e a quello del futuro della sale cinematografiche a cui spetta la sfida di trovare nuove soluzioni per riportare gli spettatori davanti al grande schermo. Edoardo Cremonese di Arpa Valle d’Aosta ha poi evidenziato cosa si stia facendo e cosa di debba ancora fare in Valle d’Aosta in ambito di sostenibilità, Enrica Ellena di Enval srl ha presentato alcuni dati sulla raccolta dei rifiuti nella nostra regione.

I prossimi appuntamenti con The First Thursday sono per il 18 maggio con “Economia circolare: il futuro parte da qui” e il 1° giugno con “L’energia e le prospettive di un futuro possibile e sostenibile”.

 

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