A scriverlo sono Valle Virtuosa ed Eco-Zine, i Comitati La Valle non è una discarica e Valle d'Aosta - 5G ed Ernesto Pison, che criticano la politica europea e quella italiana, dopo l'arrivo ad Aosta di Cingolani. La "ricetta" però c'è, e va dalla riqualificazione energetica all'elettrificazione della ferrovia, passando per "Rifiuti Zero" e l'educazione ambientale.
Fin dal 2012 la Valle d'Aosta "si è dovuta porre come pioniera di un percorso di presa in carico dei rischi di origine glaciale, costituendo un vero e proprio Laboratorio scientifico che riunisce Enti di ricerca ed Università di eccellenza nell’ambito del monitoraggio glaciologico".
A scriverlo in una nota l'associazione ambientalista, che spiega: "Ci pare particolarmente inappropriato sottrarre il progetto di Pila al pubblico dibattito, relegandolo a segrete stanze in cui nessuno, a parte i tecnici, potrà accedere. Chiediamo alla Giunta Regionale di riportare le scelte sul progetto di Pila alla luce del sole”.
La soglia è stata incrementata di oltre il 30% rispetto all’analogo periodo del 2021, spiega l'azienda stessa in una nota. Quest'anno i bacini idrici Cva hanno un livello d’invaso inferiore di oltre il 40% rispetto allo scorso.
I dati sono emersi dal rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente “Città in transizione: i capoluoghi italiani verso la mobilità sostenibile”. I trend positivi sono quelli sui rifiuti e la mobilità. Da migliorare, invece, la percentuale di verde urbano e l'impermeabilizzazione del suolo, tra i più bassi.
L'Assessore ribadisce come ad oggi non sia "necessario un provvedimento normativo per attuare il passaggio da deflusso minimo vitale a deflusso ecologico, in quanto le nostre disposizioni sono già allineate alle indicazioni fornite dall’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po".
Il punto sulla carenza idrica nella nostra regione. "Abbiamo già finito, in anticipo di due mesi, la neve. Non solo, stiamo iniziando ad intaccare i ghiacciai, la nostra risorsa idrica non rinnovabile". Presentata una campagna di comunicazione sul risparmio idrico.
Due le giornate, sabato 25 e domenica 26 giugno in Val Ferret e Val Vény, con un percorso "gourmet" ed un "food market" diffuso da scoprire a piedi, in bici e con le navette gratuite. Le biciclette elettriche messe a disposizione dall’organizzazione – circa 250 per valle - sono andate esaurite in poco tempo.
Oggi, venerdì 24 giugno, i commissari hanno compiuto un sopralluogo ai ghiacciai di Planpincieux e delle Grandes Jorasses e approfondito altri temi in una tavola rotonda.
La pensilina, alimentata ad energia solare, è stata posizionata in località Combal e permette di ricaricare quattro bici contemporaneamente. Nel frattempo - spiegano dal Comune di Courmayeur - è stato ripristinato ed è da oggi accessibile agli amanti del cammino lento, il sentiero Grand Ru.
La nuova campagna si svilupperà sul web, sui social del Comune e sul territorio, senza passare per le affissioni. Cinque i filoni: l'abbandono dei rifiuti, l'azione di sensibilizzazione nei mercati, gli oli vegetali - per i quali verranno distribuite gratuitamente delle apposite “tanichette” - e i rifiuti tessili.
A confermare la scarsità di precipitazioni sono i dati forniti da Arpa sulle misure di accumulo nevoso effettuate sul ghiacciaio del Timorion al ghiacciaio del Rutor.
Il dato è emerso dal Bollettino idrogeologico del Centro funzionale regionale. La precipitazione cumulata media sul territorio regionale, a maggio 2022, è stata di circa 50 mm, valore inferiore alla media del decennio 2002-2011. La temperatura media è stata superiore di circa 2° C rispetto alla media 2002-2011, a tutte le quote.
La Regione, via delibera di Giunta, ha deciso la costituzione in giudizio riguardo il ricorso presentato allo stesso organo giurisdizionale da Legambiente e dal Comitato per la salvaguardia del Lago di Lod sul progetto di un impianto idroelettrico per l’utilizzo del bacino di Chamois come vasca di accumulo.
"È ora di mettere mano al Regio Decreto del 1933 per attualizzarlo", scrive in una nota l'associazione. Che aggiunge: "Questi imprenditori (talvolta ‘prenditori’ di tutta l’acqua nei torrenti) hanno sviluppato il loro business grazie a incentivi pubblici e acque pubbliche, secondo un modello di imprenditoria super assistito”.