Piano degli interventi di sistemazioni idraulico-forestali, arriva l’ok in Commissione

La terza Commissione ha espresso parere favorevole, all'unanimità, sul Piano degli interventi di sistemazioni idraulico-forestali e difesa del suolo 2022/24. Il provvedimento mette in campo quasi 12 milioni per interventi su sentieristica, sistemazioni idrauliche e forestazione, con l'assunzione di 375 operai per 140 giornate lavorative.
operai forestali
Ambiente

Nella mattina di oggi, lunedì 7 marzo, la terza CommissioneAssetto del territorio” ha espresso parere favorevole, all’unanimità, sulla proposta di Piano degli interventi in materia di sistemazioni idraulico-forestali e difesa del suolo per il triennio 2022-2024 del Dipartimento risorse naturali e Corpo forestale. 

L’atto, che sarà ora approvato in via definitiva dalla Giunta regionale, è stato illustrato dall’Assessore all’agricoltura e risorse naturali Davide Sapinet e dal Coordinatore del Dipartimento Flavio Vertui.

“La pianificazione dei cantieri forestali rappresenta un importante strumento di cura e presidio del territorio oltre che di rilancio occupazionale – ha spiegato il Presidente della Commissione Albert Chatrian (AV-VdAU) –. Questo Piano mette in campo quasi 12 milioni di euro per interventi in amministrazione diretta nell’ambito della sentieristica, delle sistemazioni idrauliche, della forestazione, prevedendo l’assunzione di 375 operai a tempo determinato per 140 giornate lavorative”.

“Da una parte – ha aggiunto Chatrian –, una programmazione attenta degli interventi significa avere quella giusta attenzione al nostro ambiente, sul quale pesano gli impatti dei cambiamenti climatici in atto e i rischi conseguenti di siccità, incendi boschivi, dissesto idrogeologico, sia in un’ottica di prevenzione che di valorizzazione, anche turistica. Dall’altra parte, con questo Piano si mettono in campo risorse per dare una risposta al settore occupazionale, avendo un’attenzione specifica alla formazione professionale: abbiamo sempre più bisogno di operai specializzati che intervengano in maniera puntuale nei nostri boschi, nelle nostre foreste, sentieri e nel verde. Interventi che sono programmati in modo mirato e concreto grazie alla preziosa collaborazione dei Comuni e dei Consorzi di miglioramento fondiario”.

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