Da poco più di un anno – era il 12 ottobre 2022 –, lo spazio di fronte alla scuola “Lexert”, nel quartiere Cogne, ad Aosta, si era colorato grazie ad un intervento di “urbanistica tattica”. Diventando una strada scolastica chiusa al traffico. Uno spazio, si diceva, da restituire ai cittadini.
Oggi quell’area ha un nome: si chiama piazza Salvo D’Acquisto, in memoria del vicebrigadiere dei carabinieri sacrificatosi solo 23enne 80 anni fa – era il 23 settembre 1943, a Palidoro – per salvare 22 civili da un rastrellamento da parte delle truppe naziste e per questo gesto insignito della Medaglia d’oro al Valor Militare.
Una cerimonia molto partecipata, aperta dalla voce dei bambini della scuola che, assieme alla Banda dell’Arma dei carabinieri, ha intonato, sotto un cielo plumbeo che contrastava con i colori della gente, “Il Canto degli Italiani”, rompendo il grigio sopra le teste di tutti.
“La memoria del gesto eroico di Salvo D’Acquisto deve d’esempio per tutti – ha detto la dirigente dell’Istituzione scolastica Cristiana Marchesini –. I gesti che lo hanno ispirato non devono essere scontati, ed il suo esempio va tenuto alto con i gesti quotidiani”.
E di esempio parla anche il sindaco di Aosta Gianni Nuti: “Ringrazio l’Arma dei carabinieri. Abbiamo subito sposato l’idea di questa intitolazione perché questo è il luogo ideale dato che siamo in un quartiere popolare. Come Salvo D’Acquisto abbiamo bene in mente le periferie, dove le famiglie sono numerose, dove nasce il futuro di una comunità e dove c’è bisogno di bellezza”.
“Donarsi alle persone è il modo migliore di vivere – ha aggiunto il primo cittadino –. E la responsabilità ha un prezzo, ma da questa arriva indietro cento volte tanto. Quando passeremo da qui ricorderemo sempre quante virtù avesse avuto quest’uomo ottant’anni fa”.
A parlare direttamente ai bimbi è invece Antonio Di Stasio, comandante della legione carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta da giugno dello scorso anno. L’espediente è la storia de “La Spada nella roccia”, dalla quale il militare tra un insegnamento: “Dobbiamo mettere la nostra cultura e la nostra intelligenza a servizio di tutti, e bisogna continuare a sognare. E Salvo D’Acquisto può insegnarci quali siano i nostri sogni da realizzare”.
Aosta intitolerà uno spazio a Salvo D’Acquisto, ma sulla scelta dell’area infuria la polemica
20 luglio 2023
Lo spiazzo di fronte alla scuola “Lexert” di Aosta, in quartiere Cogne, oggetto nell’ottobre 2022 di un “intervento di urbanistica tattica”, diventerà una piazza intitolata al vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, il carabiniere morto 23enne 80 anni fa a Palidoro per salvare un gruppo di civili da un rastrellamento da parte delle truppe naziste.
La decisione è arrivata, con una delibera d’urgenza, da parte della Giunta comunale del capoluogo. Ma, durante la discussione nella IV Commissione consiliare, è scoppiata la polemica.
“È pervenuta una richiesta, da parte dei carabinieri del gruppo di Aosta, di poter intitolare un’area della nostra città al giovane vicebrigadiere Salvo D’Acquisto – ha annunciato la vicesindaca Josette Borre in aula –. Molte città hanno uno spazio a lui dedicato che qui mancava. Questa amministrazione vuole accogliere la richiesta dell’Arma per l’intitolazione di uno spazio adiacente alle scuole e che noi riteniamo particolarmente significativo”.
A scagliarsi contro la decisione – ma più che altro ad opporsi alla scelta di quello spazio in particolare – è il capogruppo della Lega Sergio Togni: “Sono molto contrariato da questa decisione – ha detto –. Ritengo questo spazio inadeguato alla nobiltà di questo eroe italiano, che ha dato la sua vita e ottenuto riconoscimenti eccelsi: non solo una medaglia d’oro ma anche un processo di beatificazione da parte della Chiesa. Noi, invece, gli dedichiamo uno slargo che, con un’operazione di maquillage si vuole ora trasformare in piazza”.
Non solo: “È uno spazio infame da dedicare ad una personalità così – ha proseguito Togni –. Si è fatta una piazza con una ‘pittata’, ma qui parliamo della memoria e della dignità di una persona. Nel resto del Paese gli hanno dedicato almeno 500 viali, scuole e caserme. Ed ora, evidentemente, uno ‘slarghetto’ ad Aosta. Vi chiedo in modo accorato di ritirare questa delibera e di decidere, tutti assieme, dove dedicare a cotanto eroe uno spazio degno”.
A replicare è il sindaco Gianni Nuti: “L’indicazione ci è stata data direttamente dal comandante Cuccurullo. Lui ci ha chiesto esplicitamente di dedicare a Salvo D’Acquisto quella piazza, dimenticata dalla città, stravolta dagli interventi architettonici e che oggi è stata riprogettata grazie i ragazzi”.
Con un’ottica diversa – dice Nuti – rispetto a quella segnalata da Togni al quale si rivolge direttamente: “Il suo punto di vista di urbanista dice che ci vuole una piazza nobile per un uomo nobile. Il comandante ci ha detto invece che un luogo povero, con un’azione pensata dai ragazzi è il luogo giusto per ricordare D’Acquisto, nato da una famiglia povera e che era vicebrigadiere e non un comandante. Non solo non siamo stati superficiali, ma abbiamo espresso piena concordanza con l’Arma. E siamo risoluti: questa è l’intitolazione che si vuole e non ritireremo la nostra proposta”.
Togni non ci sta: “Una piazza è un’altra cosa. Potevamo proporre un concorso di architettura per trasformare quello spiazzo, chiamando a raccolta le migliori menti”.
Ma la questione – dicono dalla maggioranza – è anche nei tempi: “I carabinieri hanno formalizzato la richiesta per l’intitolazione di questa piazza il 12 luglio di quest’anno – ha risposto la vicesindaca Borre –. Dopo piccola ricognizione abbiamo prodotto questa delibera. Perché l’abbiamo portata con urgenza il 20 luglio in Commissione? Perché il 23 settembre sarà l’ottantesimo anniversario della morte di Salvo D’Acquisto. E la stessa Arma ha chiesto la cortesia di poterlo celebrare in modo ufficiale in uno spazio già a lui dedicato. Non c’è nessun retropensiero, come vedete”.
2 risposte
Mi piacerebbe che il Comune di Aosta decidesse di intitolare una via, una piazza, uno slargo, un giardinetto, (insomma uno spazio qualunque) ad una donna! Siamo molto arretrati su questo, ci saranno solo una o due strade dedicate alle donne! C’è da lavorare!
Mi piace molto la proposta dell’Arma di dedicare uno spazio cittadino al vicebrigadiere D’Acquisto, è un modo davvero lodevole di educare alla cittadinanza i bambini e i ragazzi che fruiscono di quel luogo! Inoltre esso si situa in un quartiere le cui strade sono intitolate ad altri eroi coevi al vicebrigadiere, che il consigliere Togni se ne faccia una ragione!