Un progetto per rendere le pensiline degli autobus un supporto per vere e proprie opere d’arte. E, in questo modo, riqualificarle.
Già previsto nel Dup – il Documento unico di programmazione collegato al bilancio – approvato in Consiglio comunale il 30 dicembre 2022 come esempio di “strutturazione di percorsi di valorizzazione dei quartieri e di angoli della città attraverso forme ed interventi di arte diffusa, con il coinvolgimento di giovani artisti locali ed internazionali in relazione con le comunità di riferimento”, il progetto “Coincidenze d’artista” è stato approvato nei giorni scorsi dalla Giunta di Aosta.
Il progetto – che prevede un investimento pubblico di 48mila euro,Iva inclusa – ha per obiettivo la valorizzazione di artiste e artisti locali, nazionali e internazionali in contesti urbani, per – spiega una nota – “promuovere la cultura, la bellezza e la partecipazione cittadina, ma si propone anche di qualificare o riqualificare spazi urbani più o meno periferici e, al contempo, di contrastare forme di vandalismo su beni pubblici o privati”.
“Coincidenze d’artista” porterà l’arte in luoghi non convenzionali, andando a creare un sentimento di inaspettato piacere estetico agli occhi dell’osservatore, concentrandosi in particolare sui luoghi di passaggio e, in particolare, le pensiline degli autobus che verranno utilizzate come supporto per la realizzazione del progetto, creando installazioni diffuse su diverse zone della città.
“L’arte pubblica rappresenta un potente strumento di comunicazione e di interazione sociale, in grado di arricchire l’identità e la vivibilità delle nostre città – commenta l’assessore alla Cultura Samuele Tedesco –. In tale filone che già ha conosciuto l’intervento di street art nel quartiere Cogne e i progetti espositivi di ‘Affiches’, negli spazi dei pannelli pubblicitari, e di ‘Tramà’, all’interno del Mercato coperto, si inserisce ora ‘Coincidenze d’artista’ che, attraverso la riqualificazione delle pensiline degli autobus, consentirà di offrire ai cittadini e alle cittadine un’esperienza di fruizione artistica nella quotidianità, creando un dialogo tra l’arte e il tessuto sociale della comunità”.
Una risposta
questi non sanno più cosa inventarsi…