La Giunta di Aosta – via delibera – ha programmato gli eventi organizzati dalle biblioteche comunali per l’autunno e l’inverno. L’Esecutivo, “visto anche il buon esito delle attività finora svolte dalle Biblioteche per un’ampia fascia d’età – spiega una nota da piazza Chanoux –, ha stabilito di dare corso alle attività programmate, tutte gratuite per la popolazione, tenendo conto anche delle nuove proposte pervenute alle biblioteche e delle esigenze spontaneamente emerse da parte dell’utenza, secondo un calendario in via di definizione”.
Di definito, però, qualcosa c’è già. Per la Biblioteca del quartiere Dora sono infatti previsti una serie di incontri del progetto “Nati per Leggere”, destinati ai bambini e alle bambine della fascia di età 0-6 anni, calendarizzati indicativamente tra ottobre e novembre 2023. Si tratta di un ciclo di cinque laboratori dedicati alla costruzione di personaggi per il teatro di figura, suddivisi per fasce di età, destinati a bambini dai 2 agli 11 anni, previsto tra i mesi di novembre e dicembre 2023.
A questo si aggiungono due letture animate con giochi finali e numerose repliche nell’arco delle giornate previste, rivolti alla fascia d’età 0-3, nei mesi di novembre e dicembre 2023, ma anche lo spettacolo teatrale “Storie nel nido” rivolto a bambini dai 3 ai 5 anni, previsto per dicembre 2023.
Nella Biblioteca “Ida Desandré”, invece, sono in programma una lettura animata rivolta a bambini della fascia di età 3-11 anni, nel mese di dicembre, ed un laboratorio di “caviardage” nel periodo novembre/dicembre 2023.
“Il sistema delle Biblioteche sta acquisendo un ruolo sempre più centrale nell’offerta culturale ed educativa del Comune – ha spiegato l’assessore alla Cultura Samuele Tedesco –, e a questo scopo abbiamo voluto incrementare i fondi a disposizione delle strutture, raddoppiandoli per la nuova programmazione. La risposta della popolazione ci dà ragione perché sempre più le attività delle biblioteche sono un punto di riferimento soprattutto per le fasce più giovani della popolazione, le famiglie e le persone anziane, senza dimenticare il ruolo di strumenti di coesione sociale che rivestono all’interno dei quartieri cittadini”.