Una nuova sede per l’Office du tourisme e le cure termali al centro del Consiglio comunale di Sain-Vincent

Durante la seduta dello scorso martedì 18 aprile, sul piatto anche entrate, bilancio e finanze, le tariffe oltre alla situazione cimiteriale e la richiesta di riqualificazione della camera mortuaria.
Il Consiglio comunale di Saint-Vincent
Comuni

È stato un Consiglio comunale denso di proposte, discussioni, mozioni e risoluzioni quello convocato a Saint-Vincent nel pomeriggio dello scorso martedì 18 aprile. Tra i più salienti punti all’ordine del giorno spiccavano il trasferimento dell’Office di tourisme in una posizione centrale in paese e la riapertura, a metà del prossimo giugno, delle cure inalatorie presso le terme del paese. Durante la seduta sono stati messi sul piatto sul piatto anche entrate e tariffe Tari, variazioni al bilancio di previsione 2023/2025 e finanze varie, situazione cimiteriale e riqualificazione della camera mortuaria.

L’Office du tourisme di Saint-Vincent
L’Office du tourisme di Saint-Vincent

L’Office du tourisme

L’Office su tourisme di Saint-Vincent è stato al centro di una delle tre mozioni presentate dai gruppi di opposizione “Saint-Vincent insieme per cambiare” e “Saint-Vincent Iriti-Jacquemet”. A seguito di alcune dichiarazioni circa la scarsa utilità di strutture similari rilasciate in Consiglio Valle dall’assessore Jean-Pierre Guichardaz, prendendo atto dei 5 accessi medi giornalieri registrati durante il periodo invernale, la consigliera Carmen Jacquemet ha proposto di riconsiderare lo spostamento dell’ex municipio di Via Roma.

“Questi locali potrebbero vedere altri utilizzi in ambito turistico culturale per esempio come sede museale – il commento di Jacquemet, supportata dal collega Erik Camos -. Previa ricerca di fondi per ristrutturare l’attiguo Couronne, essi potrebbero essere il punto di partenza per una seria riqualificazione dell’area”.

A rispondere alla minoranza è stato il sindaco Francesco Favre, che, forte del sostegno della intestazione regionale, ha insistito sulla necessità di una delocalizzazione dell’Office di tourisme in una posizione maggiormente centrale di Saint-Vincent.

“Al momento Villa Romolo è utilizzata come sede scolastica, ma, quando la scuola di Moron sarà riaperta, ne sarà valutata la riqualificazione – il suo commento, prima che la mozione fosse bocciata con 10 voti contrari -. Rispetto a un’ipotesi di museo, bisogna porre attenzione affinché non si gravi l’ente di una struttura i cui costi di gestione siano insostenibili”.

La possibile nuova sede dell’Office du tourisme di Saint-Vincent
La possibile nuova sede dell’Office du tourisme di Saint-Vincent

Le terme

È stata per converso ritirata dopo un’ampia discussione la seconda mozione presentata dalle due liste di minoranza concernente le cure idroponiche presso le Terme di Saint-Vincent. Ambedue hanno difatti concordato con la maggioranza che, fermi restando la fama del paese termale nonché il fruttuoso abbinamento tra bellezza e benessere, dopo tre anni di stop il servizio dovrebbe poter essere riproposto.

“Il Comune ha trasmesso una nota formale all’assessorato alla Sanità per la riapertura delle cure e per l’aumento del plafond, fermo dopo l’abbassamento da 10 anni – è stato osservato durante la seduta consiliare -. A seguito di un confronto con tutte le parti in causa è stato concordato che esse verranno riattivate a metà giugno”.

Unanime anche l’urgenza di sollecitare il gestore a pubblicizzare il servizio anche presso i medici che possano prescriverlo come terapia mirata ai propri pazienti.

“Resta la problematica di ridare alla nostra fonte termale la dignità che essa merita dato che l’acqua, un tempo dispensata in bicchieri di vetro con logo creato ad hoc, viene ora mesciuta in anonimi bicchieri di carta in un punto collocato fra le postazioni inalatorie – hanno dichiarato i consiglieri Antonio liriti e la stessa Jacquemet -. Ritorneremo su questo argomento, ma per ora l’importante è ridare vita al più presto a quella vocazione sanitaria che da sempre in determinati periodi dell’anno porta numerosi gruppi di persone nella nostra cittadina”.

Persino gli esponenti di “Saint-Vincent insieme per cambiare” hanno dato il proprio appoggio alla decisione, sospendendo il bisogno di “mantenere attenzione costante su tutta la tematica riguardante le terme, soprattutto visto che, purtroppo, stiamo registrando una prolungata chiusura della funicolare”.

Terme saint vincent
Le Terme di Saint-Vincent

Finanze e lavori pubblici

Durante il Consiglio è stata dibattuta una seconda variazione al bilancio di previsione 2023/2025: i circa 290mila euro interessati sono stati utilizzati per l’impianto di videosorveglianza nel parcheggio di via Roma (45mila euro), per la sostituzione di casse e varchi nei parcheggi pluripiano (180mila euro), per la manutenzione straordinaria delle sale congressi e del municipio (30mila euro), per l’implementazione della pubblica illuminazione (15mila euro) e per la riqualificazione energetica dello stadio comunale tramite contributo regionale (183mila euro).

Le opposizioni si sono scagliate contro il nuovo regolamento generale delle entrate comunali e il rendiconto finanziario relativo al 2022 oltre che la rideterminazione delle tariffe Tari, puntando il dito contro una maggioranza che, a loro avviso, “è disinvolta nello spendere ma poco efficace nell’incassare tributi, cosa che viene confermata dai circa 3 milioni di residui di dubbia esigibilità”.

Mentre “Saint-Vincent insieme per cambiare” ha voluto invitare “il sindaco a non attribuire la responsabilità agli uffici, che lavorano egregiamente, bensì a supportare la loro azione anche incrementando le risorse umane a disposizione”, “Saint-Vincent Iiriti-Jacquemet” ha insistito sul fatto che “a fronte di un mercato immobiliare e di un’economia tutt’altro che in ripresa, Imu e Irpef rimangono un vero salasso, soprattutto per piccoli proprietari e redditi medi”.

Hanno coinciso anche le opinioni delle due liste di minoranza circa le ricadute degli aumenti delle tasse sui contribuenti, dimostrato, come evidenziato da Iiriti e Jacquemet: “Dagli elevati residui attivi a bilancio, con tasse Imu arretrate e non riscosse pari a 900 mila euro”. A rincarare la dose pure la lista capeggiata da Maurizio Castiglioni, che ha aggiunto che “un Comune che non sa fa pagare tutti i cittadini ma alza le aliquote Imu e l’addizionale Irpef a coloro che invece versano le tasse non fa l’interesse della popolazione”.

Il Municipio di Saint-Vincent
Il Municipio di Saint-Vincent

Cimitero e camera mortuaria

La terza e ultima mozione esposta dai gruppi prima della conclusione della convocazione pomeridiana ha riguardato il servizio cimiteriale di Saint-Vincent e, più specificatamente, la ristrutturazione della camera mortuaria. Nonostante le critiche mosse da Giacinta Merlin, il sindaco Favre ha ribadito che “la struttura è stata pulita e riordinata, il boiler è stato cambiato e il nuovo gestore ha reso gli spazi più decorosi”.

Il disagio maggiore sul quale la minoranza ha voluto insistere è tuttavia stato l’inaccessibilità all’edificio da parte di persone affette da disabilità o problematiche motorie, impossibilitate a utilizzare l’ascensore per via di un malfunzionamento legato alla presenza di acqua sul fondo. La proposta è stata dunque avvallata con l’impegnativa di attivarsi per ripristinare il funzionamento dell’ascensore o di valutare soluzioni alternative e piccoli accorgimenti per il miglioramento della fruibilità del cimitero entro il prossimo 31 ottobre.

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