“La Valle d’Aosta non potrà mai dimenticare le 17 vittime dell’alluvione dell’ottobre del 2000 e, negli ultimi 21 anni, ha saputo fare tesoro della severa lezione impartita da un territorio magnifico, ma fragile”. Sono le parole con cui il presidente della Regione Erik Lavevaz e l’assessore Carlo Marzi sottolineano oggi, venerdì 15 ottobre, l’anniversario dell’alluvione del 2000, che colpì diversi comuni della regione, portando distruzione e lutti soprattutto in media e bassa Valle.
“In questi anni – proseguono – la nostra regione non solo ha intrapreso un importante percorso di consapevolezza e di crescita culturale sui temi della salvaguardia dell’ambiente, ma ha saputo mettere in atto azioni concrete per la difesa dai rischi naturali, per il rafforzamento del sistema di emergenza e di protezione civile e per la prevenzione dei rischi legati ai cambiamenti climatici e per le strategie di adattamento”.
Secondo Lavevaz e Marzi, “da quei terribili giorni di novembre 2000 e dai mesi successivi di ricostruzione è rinata una comunità più consapevole delle proprie potenzialità e della propria forza e una collettività che ha saputo rafforzare la propria straordinaria vocazione solidale”.