Oltre al Monte Bianco, anche il versante svizzero del Cervino fa registrare, in questo inizio di settimana, la morte di un alpinista. Si tratta di un sudcoreano che, nella giornata di domenica scorsa, 14 luglio, era arrivato al rifugio “Hörnlihutte” (3.260 metri) assieme a due connazionali. L’idea era di raggiungere la vetta all’indomani e, per familiarizzare con la zona, gli alpinisti avevano intrapreso una ricognizione nel pomeriggio.
Così facendo, dopo essersi arrampicati lungo la cresta dell’Hörnli, si sono trovati all’esterno al sopraggiungere del maltempo (previsto dai bollettini), che li ha costretti a passare la notte all’addiaccio, ad un’altitudine di circa 3.900 metri. Ieri, lunedì 15, nel primo pomeriggio, hanno deciso di spostarsi e, mentre si calavano, uno di loro è precipitato per ragioni in via di accertamento.
I soccorritori, intervenuti con l’elicottero di Air Zermatt, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. I compagni, indenni, sono stati trasportati a valle. Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta dalla Procura federale, affidata alla Polizia cantonale del Vallese.