Donna scomparsa a Valtournenche, l’appello del compagno

Il caso di Anna Agnieszka Sobczuc, l’aiuto cuoco 46enne di nazionalità polacca di cui mancano notizie dal 18 aprile scorso, è stato tra quelli trattati nella puntata di ieri sera di “Chi l’ha visto”. Ad intervenire in diretta, per un appello, il compagno della donna, Giorgio, che vive con lei a Brescia, ma la coppia era a Valtournenche, dove entrambi lavoravano nella stessa struttura.

“Lunedì di Pasquetta l’ho lasciata riposare a casa, in un alloggio che ci hanno dato, perché non si sentiva bene. – ha raccontato l’uomo, anch’egli cuoco, alla conduttrice, Federica Sciarelli – Quando ho finito il servizio, sono tornato. Lei si è vestita, ha preso una borsa e ha detto che voleva tornare a casa, dove abbiamo la residenza, e da lì non so più niente”.

A Brescia, Anna però non è mai arrivata e il compagno è preoccupato. Menzionando una segnalazione giunta dopo l’emergere della notizia, secondo cui la 46enne è stata notata spaesata a Cervinia, il convivente ha parlato di un periodo in cui la compagna era “molto fragile” e “per questo, ho cercato di farla riposare, poi le ho detto di non allontanarsi”. Durante la puntata si è saputo anche che la donna ha anche “detto che andava verso Cosenza”.

Nel frattempo, in ottemperanza ad una procedura prevista da un provvedimento del Commissario straordinario per le persone scomparse, i Carabinieri si sono recati negli scorsi giorni nell’alloggio occupato dalla coppia ai piedi del Cervino, ove hanno prelevato uno spazzolino da denti della donna. Servirà ad estrarre il suo Dna, per alimentare la banca dati relativa ai dati biologici delle persone scomparse, dei cadaveri e dei resti non identificati.

La logica di questa disposizione è che, sebbene l’allontanamento venga considerato volontario (ed è tale il caso, per l’Arma), disporre della banca dati aggiornata serve a consentire l’eventuale confronto, ad esempio, con il codice genetico di cadaveri non identificati che dovessero essere rinvenuti. La segnalazione giunta (anche sul sito della nostra testata) collocava poi la donna sul bus che da Cervinia scende a Châtillon, in orario serale.