L'auto è uscita di strada impattando prima contro il guard-rail e finendo la sua corsa nella zona verde sottostante, ribaltandosi, tra le due corsie autostradali.
Dai controlli dei funzionari sulla merce, proveniente dalla Francia, è emerso che i capi di abbigliamento erano di origine cinese, ma con etichette recanti le scritte “Made in Italy". I funzionari hanno dato comunicazione di notizia di reato alla competente Procura di Aosta.
Il giudice del lavoro ha condannato la Cogne Acciai speciali al reintegro in azienda di Francesco Savoca, rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) della Fiom Cgil.
Sono stati assolti, per decisione del gup Davide Paladino, "perché il fatto non sussiste" Carlo Caruso, 77 anni, e Antonio Sinigallia, 56 anni. Secondo gli inquirenti avevano costretto tre autisti ad accettare di essere sfruttati.
E’ uno svizzero di 46 anni, che ha trascorso la notte, dopo essere stato raggiunto via terra da guide e medico, al rifugio “Benevolo”. In Ospedale ad Aosta, le prime cure per il trauma dorsale riportato.
L’elicottero non è riuscito a salire in quota per le condizioni meteo proibitive. Guide e medico hanno quindi raggiunto il ferito a piedi, un francese, partendo dal rifugio “Benevolo” dove l'uomo è stato ora trasportato.
Stamattina, al Tribunale di Aosta, l’udienza preliminare dinanzi al Gup Davide Paladino. Le assoluzioni, “perché il fatto non sussiste”, chieste dallo stesso procuratore capo Giancarlo Avenati Bassi, che ha ricevuto il fascicolo del pm sospeso Longarini.
E’ accaduto ieri pomeriggio, ad Aymavilles. Ad essere fermato era stato Mehmed Mehmedov, 45enne di origini bulgare. L’udienza si è quindi chiusa con il “non luogo a procedere” per l’accusato.
Dalle analisi comparative del sangue è emersa la conferma della colpevolezza di un 48enne di Aosta pluripregiudicato autore di un furto in un esercizio commerciale nel 2016 e di altri due tentativi di furto in passato.
La segnalazione alla magistratura inquirente, per la verifica di eventuali aspetti di rilievo penale, è partita dalla stessa Amministrazione regionale, in ottemperanza alle norme in materia.
L’incidente, in mattinata, tra Montjovet e Verrès. I tecnici della società ferroviaria stanno raggiungendo la località per verificare l’eventuale caduta di materiale lungo i binari. Il treno partito da Aosta è fermo in stazione a Châtillon.
L’edificio allagato a causa di un miscelatore dell’acqua calda saltato durante il weekend è stato chiuso lunedì mattina e anche oggi gli studenti resteranno a casa.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e gli uomini del 118 che hanno preso in carico quattro persone, di cui una ricoverata in rianimazione con una prognosi di 30 giorni, trasportate all’Ospedale Umberto Parini di Aosta.