a Polizia di Stato ha denunciato un giovane rumeno ventenne. Gli Operatori della Volante avevano poco prima notato che c’era qualcosa di strano in quel ragazzo sceso dal treno: aveva una stampella in mano ma camminava senza problemi
È stata la mattinata della difesa, oggi in Procura per il processo sui fondi dei gruppi consiliari, degli imputati di Union Valdôtaine e Fédération Autonomiste. La difesa: “La nostra tesi è che non esista né peculato né finanziamento illecito".
E' successo questa mattina a Perloz. Protagonista del fatto è un architetto di 65 anni, Caruso Aurelio Juglair. La reazione dell'uomo, che vive da solo in un'abitazione del centro del paese, è scattata quando gli è stato notificato lo sfratto esecutivo.
Le persone controllate ieri dagli agenti della Questura di Aosta sono state circa un centinaio, italiane e straniere, di cui 24 sono risultate avere precedenti di polizia a carico.
E' successo nel pomeriggio a Saint-Nicolas. L'uomo nell'incidente ha riportato un politrauma ed è ora ricoverato in rianimazione con prognosi riservata.
Hanno manipolato account e dati personali, cedendo la propria ammissione al Tor des Géants ad altri concorrenti consenzienti che non erano stati ammessi. Si tratta di 13 coppie provenienti dal mondo del trail anglosassone che sono stati squalificati.
Da una prima rilevazione era evidente una traccia di snowboard in prossimità del distacco nevoso ma le ricerche hanno dato esito negativo e l'intervento si è concluso poco prima delle ore 11.30.
Alla Chambre sono giunte alcune segnalazioni da parte di imprese valdostane che riferiscono di telefonate ricevute dalle stesse da parte di persone che, qualificandosi come personale della Camera di Commercio, richiedono dati bancari relativi alle imprese
Stanno tutti bene e sono a bordo della nave Costa Fascinosa, in questo momento attraccata nel porto di Tunisi, i 24 valdostani partiti da Savona domenica scorsa per una crociera sul Mediterraneo.
Forzando una porta finestra i ladri si sono introdotti nel negozio rubando 8 bici da corsa, elettriche e mountain bike del valore complessivo di circa 30mila euro.
È stato questo l'elemento base dell'arringa difensiva, durata oltre tre ore e mezza, tenuta dall'avvocato Enrico Grosso, difensore di Massimo Lattanzi.
Alla vista degli agenti i quattro hanno tentato a più riprese di sottrarsi all’identificazione accerchiando e sbeffeggiando gli agenti, fornendo false generalità e opponendo anche una resistenza attiva, preoccupati dal fare tardi in discoteca.
Ad opporsi alla richiesta di assistere alla requisitoria del pm, formulata dai giornalisti vista la rilevanza el’interesse pubblico della vicenda, in deroga a quanto previsto dal processo con giudizio abbreviato, i difensori degli imputati.