I soccorritori valdostani e piemontesi, che per tutto ieri hanno battuto i rispettivi versanti del Monte Rosa, hanno deciso, al termine del pomeriggio, lo stop alle operazioni. Del 37enne, di nazionalità ungherese, mancano notizie da sabato scorso.
Chiuso il fascicolo aperto dalla procura del canton Vallese sull’incidente che, il 21 luglio 2022, costò la vita al 68enne Giovanni Ala di Brandizzo (Torino), precipitato sul massiccio del Grand Combin.
Lo sversamento, come riferisce il sindaco di Pollein, è contenuto ed è legato alla perdita di una piccola cisterna. Le operazione di bonifica sono in corso.
Chiesta, dal pm D’Ambrosi, la riforma della sentenza con cui il Tribunale di Aosta aveva pronunciato il “non doversi procedere” nei confronti di un 43enne di origini marocchine. Per i giudici, i fatti palesano una volontà non omicidiaria.
L’uomo è stato monitorato a lungo dai poliziotti in servizio di vigilanza e soccorso sulle piste, che lo hanno anche filmato. Le contestazioni sono di esercizio abusivo della professione e truffa: gli “allievi” venivano iscritti a una associazione.
Nei confronti di Simone Lombardi è scattata la segnalazione all’autorità giudiziaria per ricettazione. Tra il materiale rinvenuto, anche 150 terminali pos, risultati sottratti da un furgoncino. Accertamenti partiti dalle denunce di due vicini.
L’allarme è scattato verso le 21.15 di oggi, martedì 4 aprile. Il macchinario era all’interno della centrale termica del teleriscaldamento. L’intervento di un addetto ha scongiurato danni maggiori. I Vigili del fuoco hanno spento le fiamme e raffreddato il generatore.
Il 118 ha soccorso, e trasportato al “Parini”, una 30enne e una 50enne. Per consentire la rimozione dei due autoveicoli coinvolti, uno rovesciatosi, la Statale è stata momentaneamente chiusa. Sul posto anche Vigili del fuoco e forze dell'ordine.
L’incidente è avvenuto sulle cime sopra Zermatt, in Svizzera. Il giovane, residente in Germania, era diretto allo Strahlhorn, cima da 4.190 metri ai confini con il gruppo del Monte Rosa.
La massa di neve ha investito tre sciatori freerider, uno di questi semisepolto, è stato estratto dai compagni prima dell'arrivo dell'elicottero del Soccorso Alpino Valdostano.
I corpi di Velio Coviello e Gabriele Del Carlo sono stati estratti dal Sav e dal Sagf dalla neve di una valanga, individuata nelle ricerche di ieri sera, caduta nella zona del Château de Dames. A dare l’allarme erano stati gli amici, preoccupati dal mancato rientro.
Dopo la decisione della Corte d’Appello di revocare le misure cautelari a carico di Raso, Prettico, Giachino e Carcea, i loro legali sottolineano, tra l'altro, come il provvedimento “entri nel merito, affermando l’attuale insussistenza delle esigenze cautelari”.
Il primo allarme è scattato alle 13 a quota 2.400 metri, sopra Saint-Rhémy-en-Bosses. Una francese di 58 anni è stata trasportata in Pronto Soccorso e poi dimessa perché in buone condizioni. Nell’altro distacco, sopra Pila, due gruppi di scialpinisti erano in zona.
E’ accaduto attorno alle 17 di oggi, venerdì 31 marzo, lungo la strada regionale della Valtournenche, in località Covalou. Sul posto, 118, Soccorso Alpino Valdostano, Carabinieri e Vigili del fuoco.
Il mezzo è stato controllato dalla Polizia di frontiera all’ingresso in Italia al Traforo del Monte Bianco nella mattinata di oggi, venerdì 31 marzo. Cinque i panetti di stupefacente trasportati e circa 50mila euro in contanti.