Tentata concussione, assolta anche in appello la segretaria comunale D’Anna

La sentenza di secondo grado ieri, martedì 3 maggio, a Torino. Si conferma così il verdetto emesso dal Gup Paladino l’8 giugno dello scorso anno. La vicenda era legata al presunto tentativo del dirigente di farsi togliere una sanzione.
La segretaria Donatella Eloisa D'Anna.
Cronaca

E’ stata confermata dalla Corte d’Appello di Torino, l’assoluzione dall’accusa di tentata concussione per la segretaria comunale Donatella Eloisa D’Anna, 60 anni. Il primo verdetto favorevole all’imputata era giunto dal Gup del Tribunale di Aosta Davide Paladino l’8 giugno dello scorso anno, ma la Procura aveva impugnato la sentenza.

Nell’udienza di ieri, martedì 3 maggio, il sostituto procuratore generale Carlo Maria Pellicano è tornato a chiedere una condanna ad un anno e 4 mesi di reclusione (di pari misura rispetto alla richiesta della pubblica accusa in primo grado), ma dopo una breve camera di consiglio i giudici hanno deciso per l’esito assolutorio.

L’accusa era relativa ad un episodio risalente alla fine del 2019, quando D’Anna era in servizio nei municipi di Châtillon e Saint-Vincent. Nel settembre di quell’anno, la polizia locale dei due comuni aveva elevato all’auto della dirigente una sanzione per un divieto di sosta. Tempo dopo, il comandante del Corpo aveva messo nero su bianco, in una relazione di servizio (poi finita in Procura), di essere stato convocato dal segretario comunale, venendo da lei “pressato”.

Il senso del discorso fattogli dall’imputata sarebbe stato “o mi togliete la multa, o mando una denuncia in Procura e spingo il procedimento disciplinare per il vigile che l’ha elevata”. Una ricostruzione che il difensore della donna, l’avvocato Corrado Bellora, che ha assistito l’imputata sin dal primo grado, ha sempre respinto, puntando tra l’altro sull’inattendibilità del denunciante, giacché l’avvio dei procedimenti disciplinari non rientra tra le competenze del Segretario comunale.

“La dottoressa D’Anna, sin dall’inizio del procedimento penale, ha sempre respinto ogni addebito. – commenta il legale Bellora – Io ero convinto che non avesse commesso alcun reato. Questa sentenza le rende giustizia. Ha sempre operato nell’interesse dell’ente”. Nei confronti di D’Anna, la Procura, al tempo delle indagini dei Carabinieri, coordinate dal pm Luca Ceccanti, aveva anche chiesto la misura cautelare dell’interdizione dai pubblici uffici.

Il Gip aveva però rigettato tale istanza, perché D’Anna – nel frattempo – non era più titolare della delega alla Polizia locale, fatto che aveva sostanzialmente escluso il rischio di reiterazione del reato. Dopo il periodo nei due Comuni della media valle, nel 2021 D’Anna è stata incaricata quale segretaria di Champdepraz, Emarèse e Montjovet ed oggi lo è a Etroubles, Saint-Oyen e Saint-Rhémy-en-Bosses.

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