Aosta, approvato il “piano dehors”. Tavolini e sedie anche sulle piazze

Frutto di un confronto con le varie categorie economiche, il provvedimento concede a bar e ristoranti l'occupazione gratuita di spazi su piazze, slarghi di vie e strade, per consentire gli ampliamenti dei dehors, limitatamente all’installazione di tavolini, sedie e ombrelloni.
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Economia

Dalle tensostrutture a una miriade di tavolini, sedie ed ombrelloni. Piazza Chanoux, il salotto buono della città, si appresta a cambiare volto per l’estate. 
Il Comune di Aosta ha infatti varato ieri il “piano dehors”, una serie di misure straordinarie, valide fino a fine ottobre, finalizzate a ridurre i disagi e le difficoltà economiche derivanti legate al rispetto del distanziamento sociale che riduce in modo drastico gli spazi di somministrazione.

Frutto di un confronto con le varie categorie economiche, il provvedimento concede a bar e ristoranti l’occupazione gratuita di spazi su piazze, slarghi di vie e strade, per consentire gli ampliamenti dei dehors, limitatamente all’installazione di tavolini, sedie e ombrelloni.

Oltre a piazza Chanoux, il provvedimento interessa piazzetta della Porta Praetoria, piazza Arco d’Augusto, piazza Vuillermin, piazza Narbonne (più via Duc), piazza Roncas, via Challand, o Via Losann, lato Ovest, place des Franchises lato Est, lo slargo di via de Tillier all’angolo con via Gramsci e quello all’angolo con via Lostan, la zona verde di viale Conte Crotti lato Nord, la zona rialzata di entrambi i lati di viale della Pace e la piazzetta della chiesa di Excenex. Ulteriori ampliamenti nel centro storico in zona ZTL potranno essere autorizzati, dietro parere definitivo della Commissione tecnica regionale per la prevenzione degli incendi.

L’eventuale  posa e/o ampliamento di dehors su aree pubbliche o private non costituisce però, specifica il Comune, un ampliamento della superficie delle attività. Ovvero gli esercizi potranno mantenere il numero dei coperti attuali, sia interno che esterno già autorizzato, recuperando in esterno i posti perduti a causa delle regole sul distanziamento. Gli arredi dovranno essere temporanei e amovibili: tavolini, sedie e ombrelloni. Non potranno essere installate strutture fisse né altri elementi di arredo quali totem, supporti listini prezzi, ecc.

Nel caso di occupazione su strada non pedonale, sarà necessario procedere all’installazione di delimitazioni a protezione del pubblico mediante attrezzature di stabilità certificata quali parapetti o fioriere.

Per realizzare o ampliare i dehors i titolari di bar e ristoranti dovranno inviare comunicazione via PEC al Comune di Aosta con una copia del consenso scritto del titolare dell’attività economica limitrofa/frontale al cui ingresso e/o vetrine, con descrizione o documentazione fotografica indicante gli spazi che si intendono occupare.

Il gestore potrà procedere all’ampliamento del dehors, dal giorno successivo a quello della presentazione della comunicazione se l’attività insiste su sedime stradale pedonale, e non prima di 10 giorni dall’invio della comunicazione, nel caso di occupazione su strada non pedonale.

L’ampliamento dello spazio sarà concesso a carattere gratuito in quanto la superficie del dehors/area non costituisce un ampliamento dell’attività, non consentendo l’aumento del numero di clienti, bensì contribuendo al rispetto delle norme atte a tutelare la salute di avventori e lavoratori.

Il “piano dehors” prevede poi l’esenzione dei canoni per l’occupazione di suolo pubblico per i mesi di marzo, aprile e maggio, per tutte le attività commerciali sospese dai Dpcm del Governo e che pertanto non hanno potuto esercitare il proprio diritto. “Eventuali somme già pagate per i mesi sopracitati potranno, previa istanza, essere rimborsati.” spiega il comune “Da ricordare che per le comunicazioni trasmesse prima del 31 luglio 2020 non saranno dovuti i diritti di istruttoria”.

“Questa deliberazione rappresenta il primo passo per dare una risposta concreta alle legittime richieste del mondo del commercio – spiega la vicesindaca Antonella Marcoz –  Abbiamo fatto uno sforzo non solo economico ma anche amministrativo per immaginare modalità innovative e rapide di azione, ascoltando le esigenze degli esercenti e, al tempo stesso, operando sul versante politico in seno all’Anci con la presentazione al Governo di una piattaforma di rilancio di un settore nevralgico per l’economia del Paese”.

La delibera approvata ieri dà inoltre mandato agli uffici comunali di preparare gli atti necessari da adottare da parte dei competenti organi al fine di dare corso alla volontà dell’Amministrazione di riconoscere alle attività commerciali un sostegno concreto, esentando dal pagamento del Canone di occupazione suolo pubblico tutte le attività commerciali fino al 31 dicembre 2020, “anche in virtù dell’istituendo fondo da destinare ai Comuni per il mancato introito del Canone stesso previsto dal Decreto legge, in corso di pubblicazione definito “DL Rilancio”.

Per i negozi, ogni domenica del mese, potrà essere concessa l’occupazione di suolo pubblico nell’area antistante l’esercizio commerciale per poter esporre i prodotti al fine di compensare la limitazione del numero di accesso di clienti nei locali.
La possibilità di utilizzare l’area, valida anch’essa fino al 31 ottobre, sarà ammessa previa comunicazione via PEC al Comune di Aosta, e potrà anche essere trasmessa a cura delle associazioni di categoria per conto di diversi negozianti.

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