Commercio, ad Aosta fatturati in calo del 30/40%. A rischio il 10/15% delle attività

A dirlo, in Commissione speciale del Comune, il Presidente Confcommercio Dominidiato. Intanto, l'App dell'Associazione, a gennaio, evolverà in un portale online per dare una "vetrina" di acquisto anche a chi non ha attivato l'e-commerce.
Un cartello affisso sulla vetrina di un ristorante in centro Aosta
Economia

“Il calo presunto medio del fatturato per il commercio di Aosta è stimato tra il 30 ed il 40%. Inevitabile se si resta chiusi di fatto quattro mesi, soprattutto per quel che riguarda i pubblici esercizi, nonostante la bellissima ripresa nel periodo estivo seguita infatti da un crollo importante. Dalle notizie che abbiamo, anche da quanto segnalato dai nostri uffici, il numero di chiusure delle attività sarà tra il 10 ed il 15%”.

A spiegarlo, audito nella Commissione speciale del Comune di Aosta, il Presidente di Confcommercio Valle d’Aosta Graziano Dominidiato.

Situazione complicata: “Reggono le attività gestite da nuclei familiari o ristretti – aggiunge Dominidiato –, ma chi ha dei dipendenti è molto penalizzato. È vero che c’era la cassa integrazione, ma le cifre messe a disposizione sono distanti dagli stipendi reali. Per le chiusure siamo leggermente sotto la soglia nazionale, ma anche lì dipende dalle zone, La maggior percentuale è nel centro e sud Italia”.

Le richieste di Confcommercio

Diverse le cose che chiede l’Associazione al Comune, a partire dalla proroga dell’ampliamento dei dehors per il 2021: “Sicuramente la crisi e le difficoltà dovute al Covid non finiranno con il 31 dicembre ma sarà ancora lunga – aggiunge Dominidiato –. Da parte nostra cercheremo di far sì che chi faccia gli ampliamenti si attenga rigorosamente alle regole”.

Non solo: “Chiediamo da anni – prosegue il Presidente Confcommercio – la possibilità di avere in città posteggi gratuiti nella prima mezz’ora. A volte per una commissione rapida si perde più tempo a cercare parcheggio e la colonnina per pagare. Questo darebbe maggior flessibilità e possibilità di rotazione, oltre ad aiutare i commercianti, così come rivedere le Ztl, per dare maggiore facilità nel raggiungere le attività da parte dei fornitori”.

L’App VDAxTe diventerà anche un portale

La collaborazione tra Confcommercio e Comune di Aosta, sfociata nell’App VDAxTe, è destinata, a breve, ad implementare il suo servizio. App che, nel capoluogo, ha visto già aderire circa 250 attività commerciali cittadine in circa 15 giorni.

A spiegarlo è il Direttore dell’Associazione Adriano Valieri: “Parallelamente abbiamo lavorato con la Chambre, e dal 31 gennaio l’App si trasformerà in unavetrina virtuale’. I commercianti e i ristoratori avranno la possibilità di esporre i loro prodotti di eccellenza, che potranno essere acquistati direttamente da lì o mettere in contatto le persone con i commercianti e i produttori.

L’App inoltre si collega direttamente nel caso un’azienda abbia un servizio di e-commerce. Questa iniziativa permette alle attività di nongalleggiare’ nel web. A gennaio quindi debutterà anche il portale VDAxTe, per fidelizzare il consumatore attraverso dei prodotti/vetrina. Anche perché ad oggi non molti commercianti sono pronti a trasformare le proprie attività con l’e-commerce”.

Delivery e asporto: una soluzione che non risolve

Dominidiato ha poi parlato delle attività che hanno aderito ai servizi di delivery e asporto in città. Il problema a monte è la sostenibilità: “Non tutti hanno avuto facilità di organizzarsi per questi servizi. Alcuni ci hanno riferito una cosa che sapevamo a priori: nonostante un po’ di lavoro è un’attività che non ha portato a grandi risultati, non ci sono numeri così importanti per svolgere l’asporto. Presumiamo che circa il 50% aziende hanno aderito, alcune con maggiore soddisfazione, altre per mantenere un servizio per un gruppo di clienti”.

Diverso il discorso per l’online: “Ha funzionato soprattutto per le attività aperte negli ultimi anni e da i più giovani – ha spiegato ancora il Presidente Confcommercio –, altre attività lo hanno fatto ma con risultati altalenanti. Quando si combatte con i colossi dello shop online tutto diventa particolarmente difficile, soprattutto in un momento in cui le aziende non avevano grandi offerte da proporre”.

La sfida, però, arriva ora: “Credo che non si debba più sbagliare da adesso in poi – chiude Dominidiato –, perché è un momento in cui si costruisce il futuro del Paese. È fondamentale che nelle vari Cabine di regia ci sia chi è in contatto con le attività commerciali”.

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