Coronavirus, Coldiretti: “Preoccupati ma continuiamo a lavorare”

Il mondo agricolo valdostano è impegnato a mantenere la produzione agroalimentare e l'allevamento. "Anche se il mondo agricolo lavora in questi giorni apparentemente nella normalità, ad esclusione degli agriturismo che da subito hanno avuto gravi ripercussioni, siamo preoccupati per le difficoltà che si potranno generare nelle nostre aziende nel medio periodo".
Mucche in stalla
Economia

Dopo l’estensione a tutta l’Italia, a partire dal 10 marzo, del DPCM del 4 marzo, si è creata una situazione ed una paura esagerata nei supermercati, inutile quanto controproducente: gli spostamenti per andare a fare la spesa sono consentiti, i negozi di alimentari ed i supermercati sono aperti ed il trasporto delle merci per gli approvvigionamenti è consentito.

Coldiretti Valle d’Aosta sottolinea in modo fermo che il mondo agricolo valdostano è impegnato a mantenere la produzione agroalimentare e l’allevamento. Le aziende di Coldiretti continuano a lavorare a regime normale: gli animali vengono nutriti e curati regolarmente, le coltivazioni e le produzioni di frutta, ortaggi, formaggi e salumi non subiscono uno stop, i prodotti agroalimentari sono presenti nei punti di vendita diretta aperti regolarmente.

Anche se il mondo agricolo lavora in questi giorni apparentemente nella normalità, ad esclusione degli agriturismo che da subito hanno avuto gravi ripercussioni, siamo preoccupati per le difficoltà che si potranno generare nelle nostre aziende nel medio periodo” sottolineano Alessio Nicoletta ed Elio Gasco, Presidente e Direttore di Coldiretti Valle d’Aosta.

A questo proposito Coldiretti nazionale si è già attivata presso il Governo italiano per chiedere l’attuazione urgente di misure di sostegno economico a favore delle aziende agricole tra cui la sospensione delle rate dei mutui e l’attivazione di misure straordinarie legate alla manodopera aziendale.

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