Saldi al via da giovedì 3 gennaio in Valle d’Aosta

Secondo le stime di Confcommercio la spesa media a famiglia è di 325 euro, circa 140 euro pro capite in abbigliamento, calzature e accessori.
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Economia

Parte domani, giovedì 3 gennaio, la stagione dei saldi invernali in Valle d’Aosta. Secondo le stime  dell’Ufficio Studi Confcommercio saranno oltre 15 milioni le famiglie interessate alle promozioni per un giro d’affari di  5,1 miliardi di euro. La spesa media a famiglia è di 325 euro, circa 140 euro pro capite in abbigliamento, calzature e accessori.

Per evitare fregature, sempre Confcommercio ricorda alcuni principi di base:

1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.

4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.

5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

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