Coinvolgerà anche la Valle d’Aosta lo sciopero nazionale di tutto il personale dipendente proclamato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per l’intera giornata di mercoledì 9 dicembre.
Nel dettaglio, lo sciopero coinvolgerà il personale degli enti e delle amministrazioni a cui si applicano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), ma anche quello regionale (CCRL) del personale dei Comparti e delle Aree Funzioni Centrali, delle Funzioni locali e della Sanità.
I motivi sono messi in fila – in una nota – dalle stesse organizzazioni sindacali che contestano “l’assenza, ad oggi, di misure straordinarie e di un piano generalizzato in tutte le amministrazioni pubbliche dello Stato, degli enti locali e della sanità di assunzioni in tempi rapidi, volte a colmare le gravi carenze di organico che insistono nelle pubbliche amministrazioni” anche in relazione alle “necessità imposte dall’emergenza pandemica e dalla crisi economica”.
Non solo. A mancare, secondo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl sono anche le “misure volte a prorogare i requisiti previsti dal decreto 75/17 relativi alle procedure di stabilizzazione” e la garanzia di “proroghe dei contratti e percorsi di stabilizzazione per tutti i precari delle amministrazioni pubbliche”. A questo si aggiunge “la mancata revoca e modifica del DM 19.10.20, emanato dal ministro della pubblica amministrazione, con cui si limitano e si ledono diritti e tutele fondamentali dei lavoratori e si riducono le prerogative sindacali contravvenendo al sistema di relazioni sancito dai contratti collettivi”.
Il tutto con riflessi anche regionale. Infatti, nella nota – firmata da Igor De Belli, Pietro Trovero (Cgil), Paolo Decembrino, Chiara Pasqualotto (Cisl), Ramira Bizzotto e Marilena Melidona (Uil) – viene “constatato, in particolare, che nel disegno di legge di bilancio non sono previste risorse finanziarie sufficienti per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali e regionali di lavoro del personale dei comparti e delle aree delle Funzioni Centrali, delle Funzioni locali e della Sanità, necessarie per completare il recupero salariale di quanto perso nel precedente decennio di blocco contrattuale”.
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Se non ve ne foste accorti vi do due spunti per scioperare veramente. Il consultorio di St Pierre chiuso per mancanza di personale infermieristico ed una semplice visita dei nei, quindi prevenzione, non effettuabile in tutta la VDA perché le agende sono chiuse. Forse però leggo che con l’aiuto di alpini e protezione civile si potrà riaprire il consultorio. Dajeeee