#Wow, i cambiamenti nel mondo del lavoro raccontati ai giovani dai giovani

Giulia Penna, Lorenzo Ferrari, Paolo De Nadai e Yuri Sterrore sono stati coinvolti in un talk pomeridiano nella centrale Piazza Chanoux tra esperienze personali, consigli e risate volti a spingere la new generation a lanciarsi nella creazione di nuovi spazi e di inediti progetti professionali
l’incontro “#Wow World of work: i giovani reinventano il lavoro”
Lavoro

In una società dinamica dove tutto è a portata di clic, audacia, ambizione e perseveranza sono la formula perfetta per creare e nutrire la nuova imprenditoria giovanile: è questo il messaggio che l’incontro “#Wow World of work: i giovani reinventano il lavoro” ha voluto trasmettere a quelle nuove generazioni a oggi capaci di mutare alla radice il concetto stesso di professionalità.

Inserito nel ciclo #VdALavora dell’assessorato Sviluppo economico, formazione e lavoro, il talk di venerdì 10 giugno ha radunato in Piazza Chanoux ad Aosta un numerosissimo e giovanissimo pubblico di curiosi desiderosi di incontrare i quattro famosi ospiti: con la moderazione e l’entusiasmo della cantante e influencer romana Giulia Penna, si sono alternati sul palco per un pomeriggio tra aneddoti e consigli lo YouTuber Yuri Sterrore, il fondatore di ScuolaZoo, WeRoad e Presidente di OneDay, Paolo De Nadai e l’imprenditore under 25 più seguito di LinkedIn Italia, Lorenzo Ferrari.

 

Scegliere di essere felici

“Il punto di partenza per la ricerca di un impiego dovrebbe essere, tanto per i ragazzi quanto per gli adulti, l’inseguimento senza accontentarsi o fermarsi mai di una propria grande passione nella quale investire talento e risorse al fine di trasformarla nella propria stessa ragione di vita – ha osservato Giulia Penna, che soltanto dopo aver sostenuto otto esami all facoltà di giurisprudenza della sua città ha compreso che la musica era la sua vera strada -. So che spesse volte è difficile compiere una scelta e affrontarne le conseguenze come io stessa ho dovuto fare nel momento in cui ho comunicato ai miei di voler dare pieno sfogo alla mia creatività e non restare confinata dentro un ufficio a compitare scartoffie, ma si tratta di un passo necessario per poter essere felici e soddisfatti di se stessi e dei traguardi raggiunti”.

 

Giulia Penna
Giulia Penna

Rinunciare a un futuro già scritto

Abbandonati sia gli studi che il posto fisso nell’azienda di famiglia, Yuri Sterrore, in arte Gordon, ha scelto di divenire imprenditore grazie a uno strumento che, come lo smartphone, chiunque ha oramai a sua piena disposizione: content creator ben noto per le imitazioni in chiave ironica del suo alter ego femminile Gordoncita, egli ha anche sviluppato una complementare carriera da scrittore pubblicando negli ultimi anni tre romanzi.

“Dopo un esordio in sordina opportunamente nascosto ai miei genitori e parallelo a un impiego come braccio destro di mio padre durato quasi un anno e mezzo, ho avviato una sorta di indagine di mercato sulle preferenze delle giovani ragazze, un pubblico che sino a quel momento pareva subire passivamente i contenuti dedicati alla sua controparte maschile, e settato di conseguenza la mia offerta riuscendo a collezionare circa 300 mila follower soltanto grazie ai primi cinque upload – ha raccontato lo YouTuber, che a 25 anni ha scoperto e continua a riscoprire la passione per un lavoro che porta avanti con la naturalezza e con l’entusiasmo dei suoi 15 anni -. Dopo essere stato contattato da dall’agenzia per la quale lavoro tuttora, anche i miei genitori sono parsi rendersi conto che avevo tutte le carte in regola per costruire una carriera artistica nel panorama di internet, un mondo di certo non facile che lascia totalmente e quotidianamente esposti agli users e ai loro commenti positivi ma soprattutto negativi”.

 

Gordon con Giulia del pubblico
Gordon con Giulia del pubblico

Essere coraggiosi

Il terzo prezioso consiglio degli ospiti di “#Wow World of work: i giovani reinventano il lavoro” ha guardato alla gioventù come l’età chiave nella quale lanciarsi in nuove sfide poiché, anche se ancora priva dell’esperienza dell’essere adulti, piena della forza di perseguire i propri obiettivi e dell’energia per rialzarsi dopo le eventuali cadute.

“Se lavoro è sinonimo di eccellenza e degli sforzi fatti per abilitare la parte migliore di sé dando il massimo in una visione che ragiona anche sul lungo termine, le stesse aziende non possono restare fisse e chiuse su se stesse ma devono cambiare ed evolversi proprio in parallelo alla crescita fisica ed emotiva dei loro Ceo, in un clima di dialogo e confronto continui tra impiegati e superiori – ha raccontato Paolo De Nadai, che ha aperto le porte della propria impresa a circa trecento persone dai 19 ai 35 anni calibrandone mansioni e benefit proprio sulla base delle esigenze dettate dalla diversità della fascia di età -. Ciascuno sa quale sia la propria formula personale del benessere e quanto tempo si desidera investire sugli studi, sulla famiglia e sul lavoro, ma coraggio e determinazione sono fondamentali per affrontare quelle barriere sociali e quei pregiudizi che, se vanno a tiro, rischiano di minare irrimediabilmente le basi di un futuro ancora tutto da programmare”.

 

Giulia Penna, Yuri Sterrore, Lorenzo Ferrari e Paolo De Nadai
Giulia Penna, Yuri Sterrore, Lorenzo Ferrari e Paolo De Nadai

 

Il personal branding

“Un ruolo cardine, tanto nell’ambito della comunicazione in cui lavoro quanto altrove ai giorni nostri, svolge il concetto di personal branding, ovverosia l’espressione della propria personalità finalizzata a trasformare se stessi in un brand, una marca, valorizzata tramite contenuti postati sui social che si fanno indici di competenze, capacità e punti di forza – ha concluso Lorenzo Ferrari, creatore di smarTalks e digital marketer di professione -. Nel corso della mia adolescenza ho avuto la fortuna e l’opportunità di comprendere che il marketing fosse la mia vocazione, ma sono convinto che non sia mai troppo tardi per rincorrere i propri sogni, mettendosi continuamente in gioco nel cambiamento mutando i propri paradigmi e reinventandosi sempre in un’ottica di continui miglioramento e crescita intellettuale e professionale”.

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