Le precipitazioni invernali e primaverili sono state molto scarse e gli alpeggi stanno seccando perché non piove; gli animali faticano a approvvigionarsi di foraggi e le produzioni di latte scendono vertiginosamente, nell’ordine del 40 – 50% rispetto all’ordinario. A puntare nuovamente i riflettori sulla “situazione critica” vissuta dagli alpeggi valdostani è Morena Danna, coordinatrice di Confagricoltura Valle d’Aosta.
“C’è l’acqua per abbeverare il bestiame, ma mancano le infrastrutture irrigue, che per gli alpeggi non erano state previste: il cambiamento climatico ci mette di fronte a nuove emergenze, che non siamo attrezzati per affrontare”, commenta Morena Danna.
Confagricoltura Valle d’Aosta proporrà all’assessore Sapinet di chiedere al governo lo stato di calamità, prevedendo indennizzi per le imprese agricole danneggiate. “Un altro grave problema – dichiara Morena Danna – è legato alla ridotta produzione di latte: i caseifici avranno meno formaggi da vendere e di conseguenza la liquidazione del latte ai soci potrebbe subire un drastico taglio. Tutto questo, unito al forte aumento dei costi energetici e dei mezzi tecnici determina una crisi di vaste proporzioni, che occorre affrontare con urgenza”.