Il Comune di Aosta torna sui suoi passi sulle date del Marché Vert Noël. Non un 'passo indietro', spiega la Vicesindaca Antonella Marcoz rispondendo ad una mozione doppia firmata MoVimento 5 Stelle e Alpe. In realtà dietro ci sarebbe la 'lunga ombra' di Piazza Deffeyes che si impone sulle decisioni comunali.
“Decurtando la manifestazione procuriamo un danno a molte categorie – spiega la pentastellata Patrizia Pradelli – perché la prima era la settimana più remunerativa per gli espositori. Conferma arrivata anche dall'assessore regionale Marguerettaz, è vero che Regione ha dato davvero input di aprire prima?”. Dalle parti del Galletto, invece, l'attenzione si sposta sui vantaggi anche per gli albergatori e sull'idea di dare continuità alla data: “Vorremmo diventasse una 'tradizione' – chiarisce Giuliana Lamastra – con una data fissa ogni anno”.
La richiesta era semplice: ricollocare l'apertura del Marché al 26 novembre (con inaugurazione il 25) e non più al 3 dicembre come deciso dall'amministrazione: “Stiamo lavorando con gli Uffici per aprire il 26 novembre – ha spiegato Marcoz – e non stiamo tornando indietro ma cerchiamo di venire incontro ad esigenze e manifestazione di interesse di tante categorie. La nostra è stata una scelta coerente col passato, aprendo il weekend precedente l'8 dicembre”.
Anche sulle date la Vicesindaca apre, chiedendo un ritiro delle mozioni che non arriverà (e saranno respinte con 8 favorevoli, 15 astenuti, 2 contrari ed 1 non votante la prima; con 11 favorevoli e 16 astenuti la seconda): “Stiamo lavorando con gli Uffici comunali per aprire il 25 di novembre e abbiamo aperto il confronto con quelli regionali per stabilire un data fissa per l'inizio del Marché”. Chiarire però se ci sia stata o meno l'imposizione regionale è inevitabile, con Marcoz che tenta lo slalom: “Certo, abbiamo incontrato gli assessorati regionali che sono cofinanziatori e proprietari dell'area è loro, è stato normale avere confronti continui. Il bando è chiuso, ma stiamo lavorando perché è nostra volontà assoluta aprire il 25 novembre” E ribadisce: “Noi abbiamo operato come tutti gli altri anni dal 2011 a oggi”.
A margine non manca una punta di polemica, che arriva ancora una volta dall''unionista ribelle' Vincenzo Caminiti: “Una cosa che funziona non si accorcia, anche perché riesce a portare già la gente ad Aosta e fare lavorare tutti prima. In maggioranza però fate tutto di testa vostra e spero che questo passo indietro sia un ripensamento sincero e non arrivato per una 'tirata di orecchie' dalla Regione”. Querelle intestina da Mouvement: “Invito Caminiti a non parlare a nome della maggioranza ma di continuare a fare quello che sta facendo” ribatte Sara Favre.