Aosta, per l’illuminazione pubblica l’idea di un “poject financing” pubblico/privato

I problemi di illuminazione cittadina arrivano in Consiglio comunale. Centoz spiega che c'è stato un passaggio di ditte, con quella che aveva l'appalto che ha deciso di rescindere il contratto. Risolto il nodo si pensa al futuro stretto: a gennaio si sceglierà un progetto privato per l'ammodernamento.
Piazza Chanoux - Municipio
Politica

Cambio di ditta in piena corsa, ed una città che si trova al buio. Non sono sfuggiti a nessuno i problemi recenti di illuminazione pubblica della Città di Aosta, e la questione oggi è spuntata in Consiglio comunale.

Sul tavolo un doppio atto, un’interrogazione targata Lega ed una mozione del MoVimento 5 stelle.

Da un lato, infatti, Étienne Andrione spiega: “C’era bisogno di tante segnalazioni dei cittadini per capire che il sistema di illuminazione della città sta implodendo? Stiamo diventando un paese del terzo mondo in questo campo, era necessario aspettare fino alla fine della consiliatura per finanziare degli interventi?”.

Andrione che non si lascia sfuggire l’usuale “stoccata” squisitamente politica: “O forse i fondi sono stati liberati dopo la partenza dell’ex Assessore Paron – prosegue il consigliere leghista –, che si è lamentato dell’impossibilità di agire? È uno dei sospetti che viene, ovvero che Marzi abbia ‘strangolato’ un assessore dopo l’altro, prima Lancerotto e poi Paron, e ora che il Sindaco ha l’interim fa il salvatore di una situazione che ha creato lui stesso”.

Anche Patrizia Pradelli non gioca di “fioretto”: “Siamo in attesa che il Sindaco ‘ci illumini’ perché la situazione è scabrosa, sono anni che portiamo in Consiglio iniziative sul problema dell’illuminazione. Sappiamo le vicende della ditta Heresaz che ha rinunciato all’appalto ma chiediamo una risoluzione immediata del problema, perché ci sono zone completamente buie dove c’è paura a passare di notte”.

Il nuovo vecchio gestore

A rispondere, per l’appunto, è il Sindaco Fulvio Centoz che detiene le deleghe all’Illuminazione pubblica dalle dimissioni di Paron, e parte dalle “beghe” avute col gestore: “C’è una manutenzione ordinaria entrata in crisi quest’anno – spiega – perché il manutentore citato ha deciso di rinunciare all’appalto. La cosa ha creato un problema di gestione sotto gli occhi di tutti, tra l’estate e autunno. Siamo andati a scorrimento della graduatoria ed il terzo è risultato idoneo a prendere in mano l’appalto e nell’ultimo periodo abbiamo corso per il passaggio di consegne”.

Questione fresca: “Per fortuna questi era il manutentore storico del Comune – prosegue Centoz  – e finalmente martedì abbiamo firmato il verbale di passaggio di consegna e stiamo lavorando per recuperare il ‘gap’ di questi mesi”.

Una finanza pubblico/privato

La prospettiva, e breve, è quella di un project financing pubblico/privato sull’Illuminazione pubblica: “L’impianto è oggettivamente vecchio – spiega ancora il Sindaco –, serve un intervento radicale di rifacimento. Abbiamo provato a tamponare le situazioni al limite ma c’è la necessità di intervenire con una manutenzione straordinaria. Ci sono state presentate due finanze di progetto e gli Uffici si sono avvalsi di esperti esterni per decidere. L’ipotesi è di arrivare non oltre gennaio per scegliere il soggetto che ha presentato l’offerta migliore per progettare gli interventi”.

La minoranza non ci sta

Le risposte non garbano molto, per usare un eufemismo, ascoltate dai banchi dell’opposizione. Andrione infatti attacca: “Prima parlavate di 20mila Led, e per farlo si doveva partire dal primo anno con un percorso lineare. Invece avete cambiato idea in corsa e aperto ad una finanza di progetto”.

Male anche secondo Pradelli: “Sarebbe interessante sapere perché ditta che aveva l’appalto abbia lasciato, ma intanto senza progettazione ora tocca mettere le toppe”.

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