Approvate le disposizioni urgenti per l’agroalimentare e le imprese turistiche

Con 18 voti a favore e 17 astensioni, il Consiglio Valle ha approvato il testo di legge con le disposizioni urgenti in materia agroalimentare e per il ristoro delle spese degli immobili del settore turistico. La misura consentirà l'utilizzo del "Fondo Montagna" previsto l'anno scorso nelle misure statali a ristoro Covid.
L'aula del Consiglio regionale
Politica

Con 18 voti a favore (Uv, Av-VdAU, Fp-Pd, Sa e Gruppo misto) e 17 astensioni (Lega, Pcp, PlA, FI), il Consiglio Valle ha approvato il testo di legge con le disposizioni urgenti in materia agroalimentare e forestale, di imprese turistiche nonché di personale regionale.

Contestualmente è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dal gruppo Lega Vallée d’Aoste che impegna il Governo regionale, al termine delle operazioni di stanziamento ed erogazione dei contributi integrativi alle imprese turistiche a ristoro dei costi degli immobili strumentali, a fornire alle Commissioni competenti in materia una relazione di rendicontazione finale dell’utilizzo delle risorse.

Come specificato in aula dal consigliere Corrado Jordan (Av-VdAU), a nome anche del collega Antonino Malacrinò (FP-PD), il testo di legge “è stato implementato in Commissione a seguito degli emendamenti proposti dal Governo per migliorare l’efficacia dello strumento normativo e, soprattutto, per consentire l’utilizzo delFondo Montagna’ previsto l’anno scorso nelle misure statali a ristoro Covid, sia per il voucher per la promozione dei prodotti agroalimentari regionali di qualità sia per il ristoro delle spese degli immobili strumentali nel settore turistico. Dell’opportunità di utilizzare il ‘Fondo Montagna’ si è avuta certezza solamente dopo la presentazione del disegno di legge al Consiglio: non vi è stata pertanto nessuna volontà di comprimere l’attività delle Commissioni consiliari, ma solamente la possibilità di utilizzare risorse statali”.

Il provvedimento, nei suoi sei articoli, dispone il rifinanziamento della misura a sostegno del commercio dei prodotti agroalimentari regionali di qualità (cosiddetto “voucher”): le domande di aiuto già presentate entro il 1° giugno possono essere finanziate per quanto riguarda le imprese turistiche per un totale di 1 milione di euro, mentre per le restanti domande lo stanziamento iniziale di 300mila euro è integrato con 202mila euro

Per quanto riguarda i contributi destinati alle imprese turistiche a ristoro degli immobili strumentali, per cui sono previsti ulteriori 6,8 milioni di euro, Jordan ha precisato che “le domande, già concesse entro il 31 dicembre 2021, che sono state quasi 1.500 e hanno comportato un impegno finanziario di quasi 4 milioni di euro, sono incrementate per il 2022 di un importo proporzionato a quanto già concesso”.

Nel testo di legge è poi previsto un contributo forfetario una tantum di 4.800 euro alla Fondazione San Giovanni Gualberto, istituita in onore del Santo Patrono dei Forestali d’Italia, per l’erogazione di borse di studio per le attività di ricerca. Sono infine prorogati fino al 31 dicembre 2022 gli incarichi di alcune particolari posizioni organizzative del personale regionale, nell’attesa di una revisione stabile del modello organizzativo dell’Amministrazione regionale.

L’Assessore all’agricoltura, Davide Sapinet, ha parlato di “grande opportunità dell’utilizzo delle risorse del ‘Fondo Montagna’. Questo disegno di legge permette di chiudere la misura voucher che ha erogato risorse importanti per i settori agricolo, commerciale e turistico: nata in un momento di difficoltà, è durata un triennio e ha permesso la valorizzazione dei nostri prodotti locali con ottimi riscontri”.

Nel 2021, infatti, prosegue Sapinet, “sono state 440 le domande, per un totale di 1,5 milioni di euro erogati; nel 2022, 542 domande per 2 milioni di euro: atteso il buon successo, si è deciso di proporre l’intervento anche per quest’anno, ma per il futuro non potremo più reiterarla. Occorre quindi pensare ad altre soluzioni e sono già stati avviati dei confronti con la Chambre Valdôtaine: condivideremo con i colleghi i dati che ci saranno forniti. Al di là dell’incentivo, questa misura ha avvicinato il mondo della ristorazione all’utilizzo delle nostre eccellenze enogastronomiche, valorizzando il nostro territorio”.

L’astensione dell’opposizione su parte della legge

Nell’illustrare l’ordine del giorno proposto dal gruppo Lega, il Vicecapogruppo Stefano Aggravi ha detto: “Vogliamo focalizzare la nostra attenzione sui fondi messi a disposizione dall’articolo 2 chiedendo che al termine di tutte le operazioni di stanziamento dei fondi si possa avere una rendicontazione puntuale nelle Commissioni competenti delle spese effettuate, in modo da poter capire come sono state spese le risorse di provenienza statale per far fronte alla pandemia. L’emendamento che ha introdotto l’articolo 2 è importante ma ha stravolto la versione iniziale della legge, questo anche a causa dell’accavallarsi di situazioni amministrative e politiche degli ultimi tempi. Auspico che per il 2022 questo non avvenga più, soprattutto su provvedimenti su cui tutti insieme abbiamo trovato accordi che permettono di dare respiro alle nostre imprese”.

Aggravi ha poi dichiarato il voto favorevole del gruppo sui primi due articoli, specificando che “ci asterremo su tutti gli altri e sull’intero testo che non ha avuto un percorso totalmente condiviso”.

Non dissimile la posizione del Capogruppo di Pour l’Autonomie Marco Carrel: “In Commissione avevamo già anticipato che il nostro voto di astensione era sull’intero disegno di legge, ma che avremmo fatto dei distinguo articolo per articolo. In coerenza con quanto già richiesto nella seduta di bilancio dal nostro gruppo voteremo convintamente l’articolo 1 che integra le risorse per il bonus prodotti agroalimentari e l’articolo 2 che mira a utilizzare delle importanti risorse a vantaggio delle nostre imprese. Sugli altri articoli e sul complesso del disegno invece ci asterremo”.

La Capogruppo di Progetto Civico Progressista, Erika Guichardaz, ha invece spiegato: “Questo testo di legge è completamente cambiato diventando una sorta di legge omnibus con quattro articoli su quattro materie diverse. Un testo caratterizzato dall’urgenza solo per una mancanza di coordinamento tra la politica e l’amministrazione. Voteremo quindi i primi due articoli, ma ci asterremo sull’intera legge”.

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