Approvato il bilancio previsionale di Aosta, ammonta a quasi 100 milioni

Dopo la lunga maratona nelle Commissioni, nel pomeriggio di ieri – 30 dicembre – il Consiglio comunale di Aosta ha approvato il bilancio di previsione 2023/25, e la nota di aggiornamento al Dup. Nuti: "È un bilancio sano, sostenibile e che sta in equilibrio". Perplessa l'opposizione: "È mancato il coinvolgimento nel percorso decisionale".
Il Consiglio comunale di Aosta - Foto Twitter Comune di Aosta
Politica

Dopo la lunga maratona nelle Commissioni, nel pomeriggio di ieri – 30 dicembre – il Consiglio comunale di Aosta ha approvato il bilancio di previsione 2023-2025, comprensivo della nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione, il cosiddetto Dup.

L’Assemblea ha espresso 19 voti favorevoli a fronte di 5 astensioni dei consiglieri dei gruppi di minoranza. Non si sono registrati voti contrari. L’approvazione è arrivata al termine di due giorni di seduta monotematica che ha visto l’opposizione presentare 28 mozioni collegate al bilancio, oltre ad un ordine del giorno. Circa due terzi di questi atti sono poi stati ritirati nella tarda mattinata di ieri, dopo una lunga sospensione dei lavori richiesta dalla minoranza.

Il previsionale pareggia sulla cifra di 99 milioni 667mila euro per il 2023. Le spese correnti – cui sono destinati 62 milioni 720mila euro – rappresentano il 70 per cento del totale. Le entrate tributarie assommano a 21 milioni 310 mila euro, mentre quelle in conto capitale – “rimpolpate” anche dagli stanziamenti legati al Pnrr – a 25 milioni 691 mila euro.

“Un bilancio sano e sostenibile”

“Per il secondo anno consecutivo conseguiamo l’importante risultato di approvare ilprevisionaleentro fine anno, circostanza che permetterà all’Amministrazione comunale di essere pienamente operativa già a partire dal 1° gennaio, evitando l’esercizio provvisorio nei primi mesi – ha commentato la vicesindaca, con delega alle Finanze, Josette Borre. A tale proposito, la Giunta non può esimersi dal ringraziare l’intera macchina comunale, a cominciare dalle figure apicali della dirigenza, per l’obiettivo raggiunto, ma ancor più per il grande sforzo profuso nel corso dell’anno che sta per concludersi, testimoniato dalla mole davvero notevole di deliberazioni assunte in tutti i settori dell’amministrazione, e dalla quantità di progetti avviati con i quali intendiamo orientare lo sviluppo di Aosta anche oltre l’orizzonte temporale della consiliatura”.

“Una vitalità, quella evidenziata da questa Amministrazione, riconosciuta dagli stessi gruppi di opposizione in Consiglio che, pur con comprensibili sfumature critiche, non hanno potuto fare a meno di riconoscere i progressi compiuti in diversi ambiti durante i lavori dell’Assemblea comunale – ha aggiunto –. Ora si tratta di proseguire nel solco delineato dal Documento Unico di Programmazione, cercando, anche nel 2023, di procedere con l’iter dei dossier avviati, coniugando al meglio i tempi tecnici dei procedimenti amministrativi con il nostro desiderio di vedere trasformato quanto prima il capoluogo in una città più vivibile, moderna, attrattiva e competitiva“.

In aula, il sindaco Gianni Nuti ha detto: “È un bilancio sano, sostenibile e che sta in equilibrio. Dobbiamo però essere consapevoli che la Regione è intervenuta con un contributo straordinario di un milione per far fronte al rincaro delle spese energetiche. Speriamo che questo sostegno possa proseguire anche per il ruolo centrale che ha la città. Ed il 2023 sarà strategico per la legge Aosta capitale“. 

Le perplessità dell’opposizione

Dai banchi dell’opposizione consiliare la reazione è tiepida: “È mancato il coinvolgimento nel percorso decisionale, non è stato rispettato il numero di cittadini che rappresentiamo. In questo Dup non c’è una visione concreta ma edulcorata. Non ci sono dati concreti per esprimerci”, ha spiegato Cristina Dattola de La Renaissance valdôtaine.

“Di questo bilancio apprezziamo due elementi: una visione panoramica adottata e l’equilibrio nel finanziare da subito tutti i servizi dell’ente. E questo è un fatto nuovo”. ha detto invece Bruno Giordano (Lega). Non solo: “L’altro apprezzamento è per l’approvazione, per il secondo anno consecutivo, nell’anno solare che consente di spendere fin da subito”.

Dai lidi di Forza Italia, invece, si guarderà ad ogni provvedimento: “Abbiamo esplicitato il nostro pensiero con i nostri interventi – è il commento di Renato Favre –. Ci riserviamo di pronunciarci nel merito man mano che gli indirizzi del documento di programmazione si presenteranno e impronteremo con ragionevolezza il nostro comportamento”.

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