Dopo una lunga discussione, il M5S VdA ha deciso ieri sera, a larga maggioranza, di lasciare ai propri sostenitori libertà di scelta sul voto per il ballottaggio di Aosta del 4 e 5 ottobre.
“Ieri sera ci siamo trovati con i nostri attivisti per discutere su alcuni punti”. – scrive in un post su Facebook la consigliera comunale uscente Patrizia Pradelli – “Tra questi all’ordine del giorno c’ era la proposta di una persona di sostenere la lista al comune di Aosta con candidato Sindaco Nuti. La tesi per la quale non bisogna sostenere Girardini è ampiamente elencata in vari post ma una di queste è la presenza di Accornero nel gruppo Rinascimento (non candidato ovviamente)”
Sul fronte opposto però non ha convinto i grillini la presenza nella coalizione che sostiene Nuti “che tra l’altro stimo” di “candidati dell’Union che nella legislatura uscente hanno sostenuto persone come Sorbara, Prettico (condannate in primo grado) e consiglieri citati all’interno di alcune intercettazioni con personaggi legati alla criminalità organizzata”. Per questo, prosegue Pradelli, “l’indirizzo di voto abbiamo deciso di non darlo con larga maggioranza e lasciare che i cittadini si facciano la loro opinione.”
Ad andare controcorrente è la consigliere regionale uscente del M5S VdA Manuela Nasso.
“Premesso che non ho nulla di personale verso uno o l’altro candidato e che ho cercato di seguire con attenzione le loro campagne elettorali, propongo la mia riflessione. – scrive Nasso –
Dunque, il signor Girardini è sostenuto dal signor Sgarbi (ottimo critico d’arte, nulla da eccepire, ma anche noto per le sue esternazioni misogine, la sua arroganza e personaggio che politicamente non apprezzo per nulla e il cui disegno che sta dietro non mi è ancora chiaro). Inoltre, in questa fase di #Ballottaggio, Rinascimento ha repentinamente incassato l’appoggio di Forza Italia, Fratelli di Italia tra cui esponenti di Casapound (se non erro) e quello della Lega Salvini Premier: forze politiche lontanissime dalle mie sensibilità”.
Da qui l’appoggio a Gianni Nuti. “Sostenuto da forze politiche che hanno sicuramente avuto dei problemi, partiti di cui non ho mai condiviso determinate scelte e che in qualche modo potrebbero incarnare il “vecchio” ma appoggiato anche da “Rete Civica, con cui in Consiglio regionale, e non solo, ho sempre lavorato molto bene, di cui apprezzo la serietà e la tenacia e di cui stimo molti esponenti oltre che condividerne argomenti e temi”.
