“Quando mi sono assunto la responsabilità politica di gestire la struttura amministrativa che ha cominciato la propria attività il 27 aprile per erogare gli indennizzi previsti nella legge regionale numero 5 ero consapevole delle difficoltà e dei problemi che ci sarebbero stati a gestire questa sfida. Per l’amministrazione regionale questa è una rivoluzione e portarla avanti in un regime di ordinaria amministrazione rende tutto ancora più difficile. È davvero una rivoluzione amministrativa ma anche di approccio culturale nei rapporti tra Regione e cittadini”.
A scriverlo in una nota è l’Assessore alle Politiche del Lavoro Luigi Bertschy, dopo l’audizione di oggi in II Commissione.
“I problemi non devono però essere un alibi perché ci sono cittadini e imprese che vivono una crisi economica senza precedenti e attendono risposte – prosegue Bertschy –. Le critiche non possono che essere uno stimolo per fare meglio e per dare, tutti, ancora di più. A soli 15 giorni dall’inizio del lavoro della nuova struttura oggi sono in corso i pagamenti della prima misura e credo che questo sia un dato positivo da segnalare”.
Riguardo l’audizione di oggi l’Assessore aggiunge: “La riunione di oggi, in seconda commissione, ritengo sia stata utile per far capire quante le problematiche e quale la complessità del lavoro fatto. Ribadisco quindi il mio impegno affinché nessuno sarà escluso, rinnovando il mio contributo al superamento delle difficoltà create dall’epidemia COVID-19, nella consapevolezza che è con serietà e con umiltà che potremo affrontare questa terribile emergenza economica e sociale”.
Dall’Assessorato fanno sapere che ad oggi sulla prima misura anti-crisi, il cosiddetto “Bonus figli”, sono state evase più di 3mila 500 domande, per un impegno finanziario pari a 1 milione 220mila euro.